28-01-2015 23:13 - modificato 28-01-2015 23:14
salve un mio parente ha ricevuto dal padre questa schizzo (stampa o altro) di Picasso
Il padre faceva un lavoro attinente al mondo delle opere d'arte
IL padre non ha mai confermata l'autenticita' e nemmeno il contrario(e' sempre rimasto col dubbio)
Secondo voi ci sono possibilita' che lo schizzo od altro sia autentico o meno,eventualmente il valore?
Vi premetto che abbiamo gia contattato una galleria molto accreditata dalle mie parti e il proprietario si e' nascosto dietro un lapidario "potrebbe" dopo aver visionato la foto ed adesso ci ha contattato diverese volte e credo fine settimana lo portiamo per saperne di piu'
in data 29-01-2015 09:01
Quando ci si rivolge ad una galleria d'arte o ad un negoziante, bisogna sempre tenere in conto che ci si rivolge
per un parere su qualcosa in nostro possesso che vorremmo stimare possibilmente in via gratuita per poi rivenderlo.
Ma è come se uno portasse da un armaiolo un razzo Kate degli anni 70, chiedendogli se è capace di sparare
non avendolo mai adoperato ! Non siamo in un grande banco di pegni degli USA, dove chi entra vuole vendere la sua collezione
di palle da baseball di Joe di Maggio e chiede una cifra. Lì hanno esperti di ogni tipo, direttori di Musei, che offrono la loro
consulenza al Banco di pegno per stabilire l'autenticità di ogni pezzo che arriva per una vendita. La firma di Picasso, era abbastanza
tipica, con le lettere che si ingrossavano nelle rotondità delle lettere ed erano sempre sottolineate da una barra per tutta l'estensione
della firma. Non vi era mai il nome Pablo. Per stabilire l'autenticità, è necessario un esperto calligrafo per vedere se la firma è
stata impressa sulla carta con un carboncino, una matita, un pennello, e che non si tratti di una riproduzione. L'esperto dovrebbe evidenziare con una lente d'ingrandimento, l'andamento delle lettere, gli spazi, la linearità, per stabilire se trattasi di una vera firma di artista. Ma non solo. Anche carta deve dare segnali di autenticità dal tipo utilizzato. Inoltre vi sono dozzine di artistucoli che sono esperti nel riprodurre schizzi di tipo astrattista o cubista, fatti per depistare o ingannare gli appassionati. Ma rivolgersi ad un esperto di firme
e nella fattispecie di firme importanti di artista, da noi non è facile. Per non dire (costi a parte) difficilissimo. Una volta mi rivolsi
al direttore del Museo di storia naturale di Milano per un parere su un piccolo reperto osseo che mio nonno teneva e che era
convinto trattarsi di un frammento di zanna di elefante preistorico proveniente dalla Siberia. Il direttore non lo volle nemmeno
guardare, mi disse che era occupatissimo (non c'era un cane in tutte le sale e gli uffici) e mi suggerì di guardare su Internet !
Capisci ? Tieni il tuo schizzo in attesa di un'occasione di stima magari fatta da un collezionista di opere d'arte amico di qualche
conoscente, e non cercare pareri a casaccio del tutto fuorvianti o del tutto inutili. Un cordiale saluto.
in data 29-01-2015 10:45
in data 29-01-2015 13:43
Altra possibilità è rivolgersi ad una casa d'aste internazionale.Le due cose d'asta più accreditate al mondo hanno sedi anche in Italia
in data 29-01-2015 14:22
comunque se fosse un picasso originale penso varrebbe millemilamilioni di euro (non a caso la galleria sta spingendo per vederlo
)
in data 29-01-2015 19:54
Approfitto per ricordare agli appassionati d'arte che la possibile è ormai probabile candidatura a presidente
della nostra repubblica di un elemento democristiano determinato, che spunta dal nulla dopo le solite strategie di regime
più o meno andate a buon fine, vedrà l'approvazione in primis di leggi che sembrano essere di primaria importanza per
l'Europa: matrimoni fra omosessuali, legge sull'eutanasia, progetto immigrazione a 360°, e chi più ne ha più ne metta.
Non è questa certo la sede per disquisire su programmi politici che potrebbero anche destare qualche perplessità, e
che nulla hanno a che vedere con l'ossigeno economico che serve alla nazione, se non fosse che tutte le priorità sulla
salvaguardia e la rivalutazione del grande patrimonio artistico nazionale sono considerate ormai chimere che non avranno domani
e nemmeno un dopodomani. Tutto il mondo del settore, di conseguenza, seguirà la stessa sorte. E secondo il mio modestissimo
parere, chi ormai ha capito cosa ci aspetta nella prossima stagione, specie se in possesso di qualche bel pezzo di antiquariato,
o addirittura di un capolavoro, farà bene a tutelarsi. Magari seguendo l'esempio dei tanto deprecati roditori che sembrano
in possesso di capacità extrasensoriali acutissime nel lasciare le barche e i loro territori solo poco prima che l'inevitabile
avvenga. E non credo a questo punto, che ci sia bisogno di interrogare una chiromante. Un saluto di buon proseguimento.