in data 30-05-2012 15:32
Ho effettuato una vendita di iphone e purtroppo il pacco da me regolarmente spedito con posta celere3 e' andato smarrito. Il cliente apre una contestazione paypal che io converto in reclamo che a sua volta si conclude a MIO FAVORE.
Ora l'acquirente vuole il rimborso, cosa tralaltro mai negata, ho solo chiesto di aspettare la verifica del reclamo alle poste. Lui mi lascia feedback NEGATIVO e minaccia di ricorrere alle vie legali in quanto secondo lui io sono responsabile anche della spedizione.
Adesso chiedo se questa affermazione sia vera ma soprattutto quando chiedo a ebay la rimozione dell'ingiusto feedback negativo mi risponde che cio' non e' possibile! ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO! EBAY PENALIZZA I VENDITORI ONESTI A QUESTO PUNTO MI CHIEDO A COSA SERVA REGALARE SOLDI COSI'...
Infine vi chiedo se e' possibile agire nei confronti dell'acquirente per invio di messaggi a contenuto intimidatorio e minaccioso tipo:
"Quello che mi preme è il rimborso dei 209 euro per la merce non pervenuta. Provi a non effettuarlo entro il 10 di giugno e Le faccio vedere."
vi ringrazio
Piero
in data 08-06-2012 19:08
Strano... ho venduto a Febbraio di quest'anno un'orologio Bulova Accutron anni '60, quindi la fattura dell'epoca chissà dov'era, e spedito con ASSICURATA non mi hanno fatto alcuna richiesta od opposizione!:O Il valore dell'orologio in questione era sui 300 Euro, è arrivato regolarmente a destinazione e tutti contenti! Quindi: o sono nel frattempo cambiate le regole Postali (Ma ne dubito...) oppure hai beccato l'impiegato imbecille di turno,X-( io proverei a chiedere informazioni ad un'altro ufficio P.T. o al loro numero verde. Quanto al feedback negativo spero te lo rimuovano, ma non è facile...:-( a me comunque fregherebbe relativamente, mi urterebbe molto di più aver ricacciato una bella cifra per un oggetto regolarmente spedito e mai arrivato a destinazione per disonestà (E' l'ipotesi più probabile...) od imperizia del vettore...]:)
in data 09-06-2012 11:09
🙂
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Non Le è sorto il dubbio chepossa essere stato il Suo operatore non professionale.
Le assicurazioni RICHIEDONO documento comprovante il valore dell'oggetto e ultimamente le denunce postali sono diventate molto attente a trovare qualsiasi appiglio .
Vige una regola non scritta tra chi spedisce telefonini, scrivere "componentielettronici" anzichè per depistare una certezza di contenuto
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in data 10-06-2012 15:00
Professionale o no a me l'assicurata l'hanno fatta senza obiezioni, per cui più di tante chiacchiere per me contano i fatti! L'oggetto è arrivato a destinazione, e nel caso fosse stato trafugato prima dell'arrivo ero assicurato... sai che me ne può importare se l'addetto alle Poste è stato "poco professionale"... :^O
in data 10-06-2012 17:16
Professionale o no a me l'assicurata l'hanno fatta senza obiezioni, per cui più di tante chiacchiere per me contano i fatti! L'oggetto è arrivato a destinazione, e nel caso fosse stato trafugato prima dell'arrivo ero assicurato... sai che me ne può importare se l'addetto alle Poste è stato "poco professionale"... :^O
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Scusi, ma quanti anni ha per non aver capito la mia precedente affermazione????
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Nel caso che il Suo oggetto Le fosse stato trafugato, si sarebbe trovato una bella sorpresa quando il servizio danni delle Poste da Roma Le avesse comunicato, tra le varie documentazioni per la pratica, richiesta di:
Documento comprovante il valore dell'oggetto.....
Forse si sarebbe reso conto di chi è stato più PROFESSIONALE.
Non è certo non assicurando la spedizione che si risolve il problema, ma occorre destreggiarsi nei regolamenti e quì mi fermo.
in data 10-06-2012 18:40
OK, la prossima volta che vendo un orologio da 300 Euro vorrà dire che lo farò recapitare da una compagnia di trasporto valori con tanto di scorta armata, naturalmente il tutto a spese dell'acquirente... :^O
in data 18-06-2012 14:13
io e il mio venditore siamo vittime di un disservizio (?) del vettore postale, le Poste.
dovevo ricevere uno splendido asus lamborghini, regolarmente spedito con paccocelere1plus dal venditore l' 11 giugno, il giorno dopo doveva essermi consegnato.
Il venditore mi ha mandato la ricevuta di spedizione con il timbro dell'ufficio postale.
Sul servizio di tracciabilità il plico risultava in effetti il giorno dopo (il 12 giungo) alle 6,26 del in viaggio verso l'hub Roma espresso.
Ormai, dopo una settimana, dispero di riceverlo, anzi sono convinto che sia stato rubato: come pensare infatti che se lo siano smarrito (ma come si fa?).
Il venditore ha aperto formale reclamo presso l'ufficio postale di spedizione.
Il venditore è stato poi chiamato venerdì 15 giugno da un responsabile dell'hub epresso di Roma che chiedeva la descrizione del plico (ridicoli!!!!!!!)
Posso chiedere il rimborso direttamente al venditore?
E' vero che il venditore è stato inappuntabile ma è anche vero che io la sua merce non l'ho ricevuta e che lui per adempiere alla propria obbligazione della consegna delle merce si è rivolto ad un ausiliario ( il vettore, per di più professionale ) che si è reso inadempiente art. 2049 cc.
Ho chiamato anche Paypal, che al termine di una procedura composta da una contestazione+reclamo dovrebbe cmq ridarmi i soldi (in pratica mi pare di aver capito che bloccano i fondi della transazione al venditore).
in data 18-06-2012 20:20
se fai reclamo su paypal lo perdi sicuro se il venditore dimostra di aver spedito pero' secondo il codice civile tu hai comunque diritto al rimborso perche' la transazione non si e' perfezionata.
in data 04-07-2012 12:16
Questo tuo caso è la classica dimostrazione di come devrebbero andare le cose sempre. Paypal ti da ragione perché hai dimostrato la spedizione e qui nasce il famoso "rischio" dell'acquirente nella spedizione delle merce che acquista a distanza. Il venditore non è responsabile della consegna delle merci che affida ad un vettore e non lo è per legge (art. 1510 del codice civile). Il vero responsabile è il vettore (art. 1693 del codice civile) ed è lui che deve rimborsare. Molto semplicemente. I rimborsi simbolici delle poste sono norme vessatorie che non contano proprio nulla e che in una eventuale causa fanno soccombere le poste sempre. Ecco perché è stata attivata la procedura della conciliazione. Loro danno dei rimborsi inesistenti ma in realtà sono responsabili di tutto per le norme vigenti. In questo caso quindi è perfettamente inutile la pretesa dell'acquirente verso il venditore con minacce e feedback negativi conseguenziali. Questi comportamenti sono reati (uno è la diffamazione per esempio) e quindi il venditore non ha semplicemente ragione. Quello che andava fatto era sporgere reclamo alle poste e poi delegare alla gestione del reclamo l'acquirente. Così avrebbe vissuto direttamente il problema. L'assicurazione poi non risolve proprio nulla. Ha un semplice potere deterrente poiché i pacchi assicurati vengono sottratti in misura molto minore perché più controllati. Ma in caso di smarrimento di questi le poste chiedono un documento comprovante il valore dell'assicurazione (lo chiedono DOPO e non PRIMA dello smarrimento) e se non si presenta fanno una marea di problemi per il semplice fatto che chi assicura non sono loro ma una commpagnia assicurativa che in caso di mancanza di documentazione nega semplicemente il rimborso. Per rimborsare una assicurazione comprovata adeguatamente ci mettono circa 3 mesi ed applicano sempre una franchigia del 10% del valore assicurato e comunque mai meno di 26,00 euro. La risposta ad un reclamo da parte di Poste italiane viene data entro 40 giorni lavorativi. Quando la tracciatura non porta ad una destinazione certa del pacco, come in questo caso, solitamente le poste riconoscono la perdita e propongono sempre il rimborso "simbolico". A quel punto si deve andare in conciliazione per ottenere il vero valore dell'ammontare della perdita. In sede di conciliazione, come d'altronde davanti al giudice, ha valore qualsiasi prova. Quindi ha valore anche la prova di vendita su ebay ed il valore di acquisto attestato in quel caso.
E' chiaro che le poste tendono a fare i loro interessi con tutti questi intralci burocratici, ma le norme esistono proprio per evitare che i venditori siano vittime di rimborsi non dovuti e dei quali non sono assolutamente responsabili. Poi, che in questo caso tu abbia stabilito di rimborsare comunque il tuo acquirente è una tua scelta alla quale non eri comunque affatto tenuto e, come si può ben vedere, non ti ha portato comunque nulla perché l'acquirente il negativo lo ha dato ugualmente e non si è peritato nemmeno di annullarlo. Per poterlo annullare credo che sia inutile chiederlo ad ebay che non lo rimuoverà mai, ma bisognerebbe andare davanti al giudice di pace che lo riconoscerebbe con tutta probabilità come ritorsione diffamatoria e darebbe ordine di annullarlo. Ma si dovrebbe naturalmente fare tutta una strada che definire noiosa è riduttivo ahimè.
in data 04-10-2012 01:42
in data 05-10-2012 08:54
No , paypal NON rimborsa , se viene dimostrata la spedizione con metodo tracciabile e , no il venditore NON è tenuto a rimborsare.
pe-carlo ha spiegato bene, non vedo perché insistere sul contrario.
è sempre possibile denunciare chi ha lasciato un feed negativo immotivato , e se fosse anche offensivo esiste la concreta possibilità della rimozione e di un risarcimento economico (che andrebbe per lo più in parcelle dell'avvocato)