in data 22-01-2013 21:27
Ragazzi, è la prima volta che intervengo sul forum di aiuto di eBay, dopo avervi sempre letto per suggerimenti e consigli e per aver avuto fino ad ora esperienze di compravendita sempre conclusesi positivamente, quindi non è mai stato il caso di fare un intervento diretto dopo tanti anni,
Ora avrei veramente bisogno dei vostri consigli possibilmente.
10 girni fa circa, effettuo un acquisto di un jeans fallato e venduto per nuovo con etichette da un venditore USA. Notando che vedeva sia roba usata che nuova e avendo tanti feedpositivi, senza neanche un negativo, mi son tranquillamente fidato, arrivando ad avere compromesso favorevole per entrambi: uno scondo di una decina di dolari sul prezzo finale. E fin qui tutto ok.
Pago con paypal, il venditore spedisce, ecc e 2 giorni fa arriva finalmente il pacco.
Tutto contento apro, vedo che il jeans bene o male è apposto, la falla c'è ma ero consapevole di ciò e lo ripongo nell'armadio.
Lascio feed positivo.
Oggi vado a prendere il jeans dall'armadio per aggiustare il difetto(un etichetta di pelle leggermente staccata) e oltre all'odore "strano" che avevo anche notato fin da subito appena ricevuto il pacco ma acui no avevo dato molto peso (i capi nuovi si riconscono anche da quell'odore di nuovo, penso conosco in molti sanno di cosa parlo) comincio ad averlo nelle mani e a guardarlo per bene e noto con mia amarezza che molto probabilmente il jeans è di seconda mano.
Un capo tenuto bene sì, ma sempre di seconda mano, e ne sono sicuro abbastanza sicuro.
Compro da anni jeans di una nota marca italiana e so bene come son fatti e come riconoscere un capo usato da uno nuovo. in generale.
Ora, tralasciando l'inca**atura per la fregatura presa, mi son detto..come posso tutelarmi?
In anni su ebay, non mi era mai succesa una cosa del genere, quindi sono proprio alle prime armi a riguardo.
I problemi però per me son questi:
- ho rilasciato un feed positivo
-il venditore non acetta resituzione come scritto sull'asta
-il jeans è un jeans molto particolare, ha un effetto di per sè usato..quindi riconoscerne uno usato da uno nuovo...non è cosa che avviene a colpo d'occhio, però con molta attenzione, si può.
Ora, vi chiedo, come devo muovermi a riguardo, sempre se posso prendere qualche azione?
Mi conviene avvertire il venditore prima per vedere che dice anche se mi aspetto un muro di gomma?
Non so ditemi voi, son veramene nel pallone, anche perchè non si tratta di 25-50 euro, ma 240 dollari+tasse doganali che ho speso...
Grazie. E scusate il mare di parole.
in data 25-01-2013 15:03
Se riesci ad ottenere il rimborso dei diritti doganali, raccontaci come hai fatto perchè penso posssa interessare a molti.
Per il resto, è ovviamente una valutazione personale e soggettiva.
in data 25-01-2013 15:06
PS
La raccomandata internazionale è rischiosa, poichè non ha tracciatura online fino a destinazione.
Paypal potrebbe non rimborsare.
Prima di qualsiasi reso, spendi qualcosa per una telefonata a paypal per avere certezze sul tipo di spedizione accettata da loro.
in data 25-01-2013 15:36
Ah, da come mi dici...allora il riaccredito delle tasse doganali....credo rimarrà solo una cosa teorica! xD
Sicuramente mi atterrò a tutte le istruzioni che mi dirà payapl e giusto in caso una telefontata la potrò sempre fare
Ti ringrazio comunque per i consigli e le osservazioni.
Spero di uscirne fuori "presto" da questa storia.
Una piccola domanda per chi mi vorrà rispondere: nel momento di reso, leggo spesso di "inviare soltanto all'indirizzo che paypal mi dirà", quindi significa che non dovrò rinviarlo al venditore ma a una sede per conto di paypal, che poi la girerà al venditore stesso?
in data 25-01-2013 15:43
No, significa che paypal ha un indirizzo memorizzato per quel venditore, e solo quell'indirizzo è valido per loro; nessun indirizzo indicato diversamente dal venditore sarebbe ammesso.
Così come per i pagamenti, in caso di reclami, sono valide solo le ricevute di spedizione all'indirizzo indicato nella ricevuta paypal.
in data 25-01-2013 16:51
Io mi riferivo a questa (ci ho messo una vita per cercarla) e a dire il vero ricordavo male:
PERFEZIONAMENTO PASSIVO
Quesito – Esportazione temporanea per manutenzione/riparazione:
Debbo spedire, per assistenza/riparazione un apparecchio elettronico nel Paese dove è stato costruito che non fa parte dell´Unione Europea. Mi è stato detto che al ritorno in Italia dovrò ripagare i diritti doganali (da me già pagati all´atto dell´acquisto). Corrisponde a verità?
Risposta: L'esportazione di merce per la riparazione rientra sotto il profilo doganale nel regime cosiddetto di "perfezionamento passivo". Tale regime consente di esportare temporaneamente fuori dal territorio doganale della Comunità merci comunitarie per sottoporle ad operazioni di "perfezionamento" (lavorazioni, riparazioni, assemblaggi, ecc.) e di reimportare i prodotti ottenuti dal perfezionamento, in esenzione totale o parziale dai dazi all'importazione.
Solo nel caso in cui la riparazione (il perfezionamento) sia stata effettuata gratuitamente, le merci al momento della reimportazione non saranno gravate da alcun dazio. Invece se per la lavorazione è previsto il pagamento di un compenso, sull´importo di questo verrà calcolato il dazio e l´IVA (le aliquote saranno quelle previste per il prodotto ottenuto dal perfezionamento).
Il regime del perfezionamento passivo è disciplinato dagli articoli 145 e seguenti del Reg. (CEE) n.2913/92 e dagli articoli 585 e seguenti del Reg. (CEE) n. 2454/93.
L´autorizzazione al regime di perfezionamento passivo è rilasciata dall´ufficio doganale competente per il territorio dove ha sede la ditta che lo richiede.
Quesito – Perfezionamento passivo per operazioni prive di carattere commerciale::
Ho inviato in un Paese che non fa parte dell´Unione Europea un bene per una riparazione gratuita in garanzia. Una volta riparato, il bene mi è stato rinviato ma ho dovuto pagare i diritti doganali. Preciso che sullo stesso bene al momento dell´acquisto, un anno fa, erano già stati pagati gli oneri doganali e l´IVA. Posso chiedere un rimborso? A quale ufficio?
Risposta: L´esportazione temporanea fuori dal territorio doganale della Comunità di un bene comunitario da sottoporre a riparazione gratuita o ad altre operazioni prive di carattere commerciale, e la successiva reimportazione dello stesso bene in esenzione totale (o parziale) dei dazi, rientra nel cosiddetto regime doganale di "perfezionamento passivo", previsto dalla normativa comunitaria (art. 497 del Reg. (CEE) n. 2454/93). L´autorizzazione all´applicazione di questo regime, però, va richiesta alla dogana in via preventiva.
Tuttavia, poiché nello stesso Regolamento (all´art. 508) è prevista la possibilità, a determinate condizioni, di ottenere una autorizzazione retroattiva, si consiglia di rivolgersi all´Ufficio doganale più vicino (possibilmente quello in cui è stata effettuato l´operazione di esportazione) per ottenere notizie riguardo agli adempimenti necessari.
Più che di un rimborso di oneri si tratta della possibilità di inviare la merce all'estero in "riparazione" e farla rientrare senza oneri se non quelli relativi alla lavorazione eseguita per riparare al danno, nel caso del nostro amico potrebbe trattarsi di una sorta di "sostituzione in garanzia" quindi a titolo gratuito che potrebbe essere in esenzione da ulteriori dazi.
Sono convinto, ma non riesco a trovare nulla, che esista anche una procedura di rimborso dei dazi in caso di reso definitivo senza sostituzione o riparazione...........non sarebbe logico né giusto se fosse diversamente.
Ciao
in data 26-01-2013 23:44
Aggiornamento:
Il venditore ha convertito la mia controversia in reclamo adducendo il fatto che siccome ho lasciato feedpositivo e dato che lui dice che al suo controllo prima di inviare la merce, sembrava nuova, il fatto non sussiste. Parla anche della proposta di scambio, senza specificare che avvenisse al di fuori di eBay/paypal, senza nessuna garanzia per me naturalmente.
Il venditore ha tralasciato ovviamente il fatto che la merce era senza cartellino attaccato come sulla foto dell'inserzione e che via mail aveva ammesso che si poteva essere sbagliato, bè normale comportamento per chi ovviamente cerca di portare l'acqua al proprio mulino.
Il fatto è che ora vorrei controbattere almeno a parole, ma non posso fare nulla, anche controllando sullo stato della conrtoversia su paypal.
Non riesco a lasciare commenti o controbattere a quanto dice!
Devo aspettare che paypal mi contatti chiedendomi ulteriori informazioni?
Un aiuto suggerimento mi farebbe molto comodo, grazie!
in data 26-01-2013 23:56
Aiuto ragazzi veramente, non so cosa fare!
Sembra che ora sono in balia del giudizio di paypal!
Da quando il veditore ha convertito in reclamo, paypal è saltata direttamente dalla fase di richiesta di informazioni alla fase di esaminazione del caso dicendo che prenderanno tempo fino al 23 febbraio per esaminare il tutto!
Ma io non ho avuto nessuna possibilità di rispondere o documentare quanto sostengo con perizie e quant'altro!
Che posso fare, veramente, sono in panico!
in data 27-01-2013 12:28
Aiuto ragazzi veramente, non so cosa fare!
Sembra che ora sono in balia del giudizio di paypal!
Da quando il veditore ha convertito in reclamo, paypal è saltata direttamente dalla fase di richiesta di informazioni alla fase di esaminazione del caso dicendo che prenderanno tempo fino al 23 febbraio per esaminare il tutto!
Ma io non ho avuto nessuna possibilità di rispondere o documentare quanto sostengo con perizie e quant'altro!
Che posso fare, veramente, sono in panico!
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Hai anche detto...................
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Lo so ragazzi, ma per me ormai è una cosa di principio.
C'ha provato, me ne sono sono accorto. Voglio che ne paghi le conseguenze.
Sbaglierò probabilmente, ma su queste cose non vedo mezze misure.
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Se le cose dovessero andare male, nel senso che non accetta, converto in reclamo e vada come deve andare.
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Sta andando come, bene o male, ti era stato indicato,
PayPal si atterrà esclusivamente ai documenti, non è un Giudice, e ti chiederà di rispedire la merce per avere il rimborso, la perizia viene richiesta se il Venditore non accetta un rimborso parziale o totale e comunque non ti darebbe il diritto di vederti rimborsare le spese di reso se non tramite azione legale, avrebbe potuto essere una strada seguibile per una transazione in Italia....
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Se poi per rivalsa gli darai feed Negativo, con molta probabilità potrà anche farselo togliere
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Conclusione:
Benvenuto nel mondo degli acquisti on-line dove puoi trovare tutto a meno, ma che qualche rischio lo corri sempre e a volte la mediazione da risultati migliori che la convinzione di aver ragione.
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Avresti dovuto tirare il più possibile su un rimborso
in data 27-01-2013 12:52
Ma a me rispedire la merce per avere un rimborso va più che bene!
Delle spese di reso non mi interessa nulla, l'ho sempre detto qui sul thread! La mediazione l'ho sempre cercata ma convenienza del venditore, che mi provoneva un rimborso minimo o che IO spedissi prima A LUI il capo e che POI LUI avrebbe spedito a ME. Siccome ormai non mi fidavo più, ho chiesto almeno il ribmrso del costo del capo.
La mediazione c'è stata, infruttosa per le parti ma c'è stata! E vorrei poterla almeno documentare!
Soltanto che non sono stato io a convertire in reclamo, e spiego meglio cosa è successo:
abbiamo discusso di tutto fuori da paypal, via mail su ebay. Poi vedendo che non siamo arrivati a un accordo, apro contestazione su paypal, proponendogli il rimborso parziale, senza specificare granchè altro, visto che avevamo discusso abbondandemente via mail, lui risponde con un messaggio mettendo il suo punto di vista della cosa e converte in reclamo!
Io da quel momento in poi, non posso più intereagire con paypal, ne lasciare commenti e quant'altro!
Non sapevo che potesse succedere questo!
A me sta anche bene che converta in reclamo e che non sia d'accordo, ma almeno vorrei dare la possibilità a paypal di documentare il mio punto di vista, chessò almeno passando le mail scambiate su eBay oppure lasciando una piccola dichiarazione!
Sono sconcertato da questa procedura!
I documenti che ha ora in mano paypal sono 2 righe di testo di mio commento, in cui faccio riferimento al fatto che avevamo discusso via mail col venditore E il commento con tutto il punto di vista e quant'altro del venditore, poi lui converte in reclamo e io non posso più aggiungere altro!
Se almeno devo perdere la contestazione, voglio che almeno lo possa fare presentando le mie ragioni!
in data 27-01-2013 13:34
Allora tutto risolto.
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Ma attento a come spedisci, la Raccomandata non è traccita all'estero e PayPal potrebbe non riconoscerne l'avventa consegna.
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Per me era meno redditizio, ma più tranquillo accettare un rimborso.
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