Comportamento ricezione pacchi, eventuali azioni nei confronti del corriere

[stratorosso]

Saluto tutti con piacere...

Spero di non essere OT, anche se l'argomento è strettamente connesso agli acquisti, e nasce da un piccolo dispiacere per un danno di lieve entità occorso al mio ultimo acquisto.

Ho acquistato dei diffuzori vintage, che mi sono state consegnati con un'ammaccatura lieve, ma visibile e difficilmente riparabile con successo in uno degli angoli.

Il venditore giura di non esserne responsabile ed il corriere  (Bartolini) è latitante, anche se al ritiro ho apposto l'apposita dicitura "plico accettato con riserva di verifica" e ho cercato di contattarlo telefonicamente e per email.

Ho lasciato perdere, senza insistere troppo, anche se avrei potuto andare a fare personalmente una chiassata presso la loro sede. 

Oggi ho fatto un nuovo acquisto e non vorrei che ricapiti l'esperienza, ora ed in futuro.  Pertanto vi chiedo quanto c'è da sapere, come bisogna comportarsi e cosa è possibile fare in casi del genere. 

Grazie, cordiali saluti a tutti.

[moriadellevacche]

Apporre la riserva di controlo è ovviamente l'unica cosa saggia da fare, ciò però non significa che basti questo per avere la strada spianata verso il rimborso, né ovviamente significa che non ci siano procedure da seguire.

Innanzitutto per qualsiasi corriere (ed anche per posta) esiste un vincolo contrattuale nei confronti del mittente, ovvero colui che commissiona e paga la spedizione (che potrebbe anche non avere finalità commerciali, ad esempio l'invio di un regalo ad un parente).

Quindi la prima cosa da fare è contattare il venditore e concordare con lui il da farsi, una possibilità in caso di transazione commerciale è che il venditore deleghi l'acquirente ad intraprendere un reclamo e le eventuali azioni seguenti nei confronti del corriere.

Ogni corriere ha certamente delle procedure di reclamo e quasi sicuramente queste conducono, se il pacco non è assicurato, alla proposta di un rimborso pressoché simbolico.

Il corriere non è autorizzato a brutalizzare impunemente i pacchi ed il loro contenuto, né in caso di invio assicurato né in caso di invio non assicurato, ma bisogna sempre sperare che non accada nulla perché sia in un caso che nell'altro le procedure per ottenere un rimborso pieno o quantomeno equo sono lunghe e tortuose.

Ciao

[stratorosso]

Bentrovato.

Piacere di rileggerti...

Immaginavo una risposta del genere.

Per noi ebayer non è piacevole attendere gli oggetti acquistati, sperando di aver superato indenni le tante trappole della rete, col timore di vederseli recapitare danneggiati.

In pratica confermi che ottenere rimborsi da vettore è cosa rara.

A ben pensarci, i danneggiamenti da trasporto sono difficili anche da dimostrare, perché i soggetti "giuridici" coinvolti sono tre (quelli effettivi magari anche di più) e quindi tre possono essere i responsabili. A questo si aggiunge la mancanza di copertura in caso di spedizione non assicurata.

Boh... non so che pensare. Col mio ultimo acquisto ho risparmiato sensibilmente rispetto all'acquisto fatto in un negozio fisico, quindi se va tutto bene ne è valsa la pena. Ma questo problema, a cui prima non avevo mai pensato, mi fa pensare di utilizzare ebay solo per acquisti di oggetti rari e privi di qualsiasi rischio. Danneggiamento incluso.

Cosa ne pensi ?  Ciao.

[moriadellevacche]

Non ho scritto che è raro, altrimenti ci sarebbero pochissime merci circolanti e non solo per transazioni tra privati, ho scritto che non è facile e ci sono procedure specifiche da seguire, oltretutto pur nell'ambito di quanto prescrive la legge ogni corriere ha le proprie.

Le spedizioni non assicurate non sono senza copertura, io ho scritto esattamente il contrario, il vettore ne è responsabile ESATTAMENTE come per quelle assicurate, la differenza è che per le prime risponde direttamente, per le seconde si avvale di una polizza (peraltro pagata da te).

Naturalmente le cose si complicano perchè spesso non c'è la riserva, oppure manca la collaborazione tra le parti coinvolte nella transazione, ma se venditore ed acquirente collaborano le possibilità di ricevere un equo risarcimento ci sono in ogni caso.

In linea generale io penso che solo pochissimi acquirenti valutano attentamente tutti i possibili rischi di un acquisto a distanza, lo testimoniano ampiamente tutti i post relativi alla tracciabilità delle spedizioni internazionali, alle prioritarie che vanno perse, ai continui disguidi postali e, non da ultimo, ai danneggiamenti delle merci trasportate.

Ciao

[stratorosso]

In quest'ultimo intervento sei stato più chiaro, ma prima hai detto:

"Ogni corriere ha certamente delle procedure di reclamo e quasi sicuramente queste conducono, se il pacco non è assicurato, alla proposta di un rimborso pressoché simbolico."

quindi aggiungi:

"Le spedizioni non assicurate non sono senza copertura, io ho scritto esattamente il contrario, il vettore ne è responsabile ESATTAMENTE come per quelle assicurate, la differenza è che per le prime risponde direttamente, per le seconde si avvale di una polizza (peraltro pagata da te).  ........

....... ma se venditore ed acquirente collaborano le possibilità di ricevere un equo risarcimento ci sono in ogni caso."

Allora che tipo di rimborso devo aspettarmi in caso di una spedizione non assicurata, con presenza di riserva, e collaborazione tra venditore e acquirente ?  Una proposta di rimborso "simbolico" (cioè ben poco),   oppure un equo risarcimento ?

Per l'ultimo paragrafo la penso esattamente come te

Ciao. Grazie

[moriadellevacche]

In verità io avevo scritto:

"Il corriere non è autorizzato a brutalizzare impunemente i pacchi ed il loro contenuto, né in caso di invio assicurato né in caso di invio non assicurato, ma bisogna sempre sperare che non accada nulla perché sia in un caso che nell'altro le procedure per ottenere un rimborso pieno o quantomeno equo sono lunghe e tortuose."

In prima istanza un rimborso simbolico, poi dovrai ricorrere alle armi pesanti per ottenere anche tutto il resto.

Poste Italiane (che in caso di reclamo rimborsa una miseria, se rimborsa) ha dovuto attivare, in accordo con tutte le associazioni di consumatori, una apposita procedura di Conciliazione che consente, anche sulle spedizioni non assicurate, il rimborso fino a 600 euro di valore.

Questo perchè soccombeva quasi sempre quando il danneggiato ricorreva ad un Giudice, in questo modo hanno reso la procedura meno lunga e meno onerosa (per se stessi, che in caso di torto riconosciuto dovevano farsi carico anche delle spese del Cliente, oltre che di eventuali altri danni correlati riconosciuti dal Giudice).

Credo che qualcosa di simile esista anche per i Corrieri, qualsiasi associazione di consumatori saprà indirizzarti.

In alcuni casi Poste e Corrieri rispondono picche anche sulle assicurate, questo perchè uno dei cavilli contrattuali è che il mittente deve disporre di una fattura o uno scontrino che attesti il valore dell'oggetto inviato.

Si tratta di un cavillo assurdo non solo dal punto di vista legale ma anche dal punto di vista logico, innanzitutto non tutti gli invii hanno carattere commerciale, poi ci sono cose di valore (antiquariato, preziosi, collezionismo in genere) che risalgono a decenni fa , di cui non sono più disponibili i documenti originali di acquisto e che hanno moltiplicato il loro valore nel corso del tempo; molti degli oggetti che 30/40/50 o più anni fa erano di uso comune e costavano poche lire, se non centesimi, adesso hanno assunto un valore molto più elevato, collezionistico o antiquariale; poi ci sono gli oggetti cui si è legati per ragioni affettive o famigliari.

Insomma ci sono molti modi, alternativi ad una fattura commerciale, di stabilire il valore (venale o affettivo) di un bene, quindi in tutti i casi in cui non si dispone di una prova di acquisto è necessario il ricorso alla Conciliazione anche in caso di spedizione assicurata.

Oh, baby, baby, it's a wild world!

Ciao