in data 29-05-2013 19:52
Sfogliando uno di quei giornali gratuiti, ho visto davvero moltissime pubblicità dei vari Compro Oro; probabilmente le difficoltà economiche costringono le persone a privarsi dei beni magari di famiglia.
Mi sono allora posto un quesito: supponiamo che una persona abbia in casa un gioiello in oro (che so: un bracciale od una catena) di bella lavorazione, non danneggiato.
Magari la persona, per gusto personale o timore di aggressioni, non vuole indossare quel gioiello ma preferirebbe "monetizzarne" il valore. Se lo portasse ad uno di quei compra oro, otterrebbe il valore pari al solo peso dell'oro, magari ad una quotazione neppure del tutto adeguata.
Quella persona potrebbe allora pensare di mettere in vendita su eBay il gioiello, ma magari non avrebbe possibilità di dimostrarne la provenienza (sebbene lecita) perchè magari quel gioiello è stato tramandato in famiglia da una, due o tre generazioni; impossibile avere magari la ricevuta di acqusito di prima della II Guerra Mondiale, ammesso che al tempo la si rilasciasse.
Ed allora? Potrebbe vendere quel gioiello senza poterne dimostrare effettivamente la lecita provenienza?
E se, non essendo magari un pezzo unico, qualcuno avesse denunciato il furto di un oggetto uguale o simile e volesse sostenere che è proprio quello a lui sottratto?
Non ho -purtroppo- nulla di valore da vendere, ma solo questa curiosità da risolvere.
Che ne pensate?
in data 30-05-2013 09:38
La dichiarazione di Lecita Provenienza in casi come quello che descrivi è sostanzialmente una autocertificazione che ovviamente fa il venditore sotto la propria responsabilità e che rilascia all'acquirente trattenendone una copia da questi controfirmata.
In rete è disponibile un form in formato pdf relativo alla vendita di orologi ma può facilmente essere adattato a qualsiasi altro oggeto di valore.
Volendo essere pignoli e scrupolosi si potrebbe inserire nel documento (o sotto forma di allegati) una o più fotografie dettagliate dell'oggetto in questione oltre alla sua dettagliata descrizione.
Chi acquista un oggetto di provenienza illecita è comunque a rischio sequestro del bene (nonostante abbia la dichiarazione di chi glie lo ha venduto) senza ulteriori conseguenze se la sua buona fede nell'acquisto è chiara, nel caso in cui poi il prezzo non sia congruo (cioè marcatamente basso rispetto al valore "venale" dell'oggetto) potrebbe anche incorrere in "incauto acquisto".
Al venditore mendace ovviamente tutte le altre conseguenze anche penali.
Il form è questo (sperando che non mi rimuovano il post): Lecita provenienza
Ciao
in data 30-05-2013 14:08
Grazie 🙂
Certo che può essere laborioso inviare e farsi rendere il modulo a distanza 🙂