Dunque, premettiamo che il mio account vero vende ben più di 2 oggetti ogni tanto e che naturalmente non è questo qui con cui scrivo sul forum. Ma questo in effetti è assai poco importante.
A volte mi meraviglio di quanto poco si abbia a leggere le nuove informative di Ebay nel dettaglio fermandosi alle premesse. Questa è una scelta legittima, intendiamoci, ma poi se conseguentemente nascono film del tutto personali che sono un attimino difformi dalla realtà reale, poi l'allarmismo che deriva dal film non ha poi tanta giustificazione. Se poi tutto questo si trasforma in aperta protesta su cose e fatti che non sono poi propriamente così come descritti in protesta, la cosa diventa incomprensibile.
Prima, io personalmente come faccio e cerco di fare sempre al meglio quando riesco, mi accerto se il tutto il mio credere derivi da mio film personale o da realtà affermata dalla controparte. Questo sarebbe bene farlo al fine di evitare di creare poi affermazioni pubbliche che poi fatalmanete diventano un pericoloso "si dice" ma che sta ben lontano dal "così è realmente".
Io, nelle descrizione della famigerata regola della "garanzia cliente Ebay" leggo queste parole che sono messe proprio a premessa:
"Gli acquirenti possono utilizzare la Garanzia cliente eBay quando:
- Un oggetto non è stato ricevuto.
- Un oggetto ricevuto non è conforme alla descrizione.
- Un oggetto è restituito per ripensamento dell'acquirente e nei limiti delle regole di restituzione del venditore.
- In ogni caso, l'oggetto è stato pagato tramite conto PayPal."
A me parrebbe che ci sia una bella differenza dall'affermare che Ebay stia facendo un qualche cosa che sia differente da quanto era stabilito prima di questo scritto. Quello che qui è enunciato è, né più né meno, quello che la legge obbliga normalmente a fare ad un venditore professionista (legge 206/2005 codice del consumo). In questo Ebay non ha dato nessuna mazzata a nessuno. Ha semplicemente preso atto che la cosa esiste ed ha fornito un servizio per utilizzare il sistema all'esclusivo verificarsi di ben precise condizioni (queste che ha scritto sopra). Altro non ha fatto.
Ora, in che cosa risulterebbe a questo punto il "tartassamento" o "l'anomalia" di Ebay? Che cosa avrebbe di tanto deleterio?
Deleterio appare e può apparire solo per coloro che avevano l'uso di disinteressarsi del diritto di recesso, che tergiversavano con i rimborsi o le sostituzioni di pezzi in garanzia, per coloro che si riscrivevano le loro differenti regolette personali invocando le "clausole contrattuali di vendita accettate all'acquisto" ecc. ecc. Per costoro effettivamente, un sistema così regolato direttamente da Ebay risulterà un problema. Per coloro invece che queste regole le hanno digerite, ed applicate, da almeno un decennio, tutto questo ha poca varianza con la loro normale realtà dei fatti aziendali di tutti i giorni.
Poiché si suppone che voi tutti apparteniate al gruppo dei secondi e non alla criticabile congrega dei primi sopra descritti, ne consegueriebbe che nemmeno per voi ci dovrebbero essere ulteriori problemi.
Per cui, tranquillizzarsi, non è successo proprio nulla di nuovo.
Certo è poi che il tuo confronto ad esempio non ha alcun riscontro con i fatti. Essendo professionista attivo del tuo settore dovresti ben sapere che una vendita al dettaglio ha ben poca attinenza con una vendita a distanza. E dovresti anche sapere che tale attinenza è SEMPRE stata piuttosto scarsa anche in predecedenza all'uscita del Codice del Consumo.
Questi fatti sono stati trattati numerosissime volte con altre norme precedenti e sempre, in tutti i casi, sono stati fatti dei corposi distinguo nel classificare le vendite al dettaglio rispetto a quelle a distanza ed è almeno 25 anni che si tenta di dare regolamentazione chiara a questi fenomeni.
Sì capirà bene che una vendita a distanza è più pericolosa per un acquirente, in via teorica, rispetto ad una vendita al dettaglio perché chi non vede mai la merce PRIMA si trova in una posizione oggettivamente più debole. Quindi l'avere regole differenti è una logica e dovuta conseguenza.
Se quindi si vende al dettaglio di forme di recesso semplicemente non ne esistono, le garanzie esistono ma l'oggetto va riportato nella sede da te venditore prescritta per questi casi. Ma se si va ad acquistare a distanza il recesso esiste, e gli oggetti in garanzia vanno comunque resi a te venditore esattamente come il caso della vendita al dettaglio.
Dove invece sarebbe scritto il potenziale pericolo che paventi: "ma dove sta scritto che dobbiamo effettuare noi il ritiro della merce difettosa ?" Ti rispondo brevemente, da nessuna parte ed infatti non è così ed Ebay non ti dice affatto che sia così. E' una tua convinzione non suffragata da fatti.
Attenzione, direi io, a diffondere queste informazioni allarmistiche perché qualcuno potrebbe anche crederle e si potrebbero poi verificare tensioni ingiustificate.
Noterai quindi che io ho letto piuttosto attentamente "prima di andare oltre" e credo di avere ben capito anche che cosa sia successo e perché.
