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vendita cd promo

marmagis-47
Utente della Community

ho acquistato cd indicato come promo e mi è arrivato nn sigillato col coperchio rotto e dicitura 'campione gratuito vietata vendita'. il venditore si è detto proprietario per vendermelo ma ho posto io quesito a lui se ora lo posso rivendere io come attuale proprietario e mi ha risposto che mica si comprano cd per rivenderli usati. certo che se si possono vendere omaggi da proprietari, tanto + rivenderli dopo averli pagati da altrettanti proprietari....parlo di cd rivenduto da pochi nel web come rarità da collezione, come promo nn sigillato. un negozio di dischi vicino a me accetta usato e collezione, ma non è che mi rischio io ora denuncia a vendere un campione gratuito con la dicitura non vendibile? campione che per me gratuito nn è stato perchè l'ho pagato ma lo devo dimostrare....che assurdità. i campioni omaggio danno sempre problemi e litigi. in molti negozi li espongono e si offendono poi solo se il cliente li guarda o chiede se li può prendere, allora non li espongano onde nn creare equivoci. come le degustazioni gratuite al pubblico. nel commercio si offre per poi far pesare, non si offra allora.

 

e poi se il padrone può vendere un campione gratuito, con che criterio fa il prezzo? quel cd singolo l'ho pagato come intero album sigillato nuovo da cui è stato estratto, una vera presa per il c.....

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vendita cd promo

E' probabile, ma io questo racconto gettato in pasto in maniera così disordinata non riesco a capirlo e quindi potrebbe essere così od anche in altro modo.

 

Può capitare anche l'operatore che non sa, e non è cosa poi così rara negli uffici postali. Qualche volta capita di vedere gente alla quale si è costretti a fare quella cosa che non si dovrebbe, ovvero insegnare loro il mestiere che svolgono.

 

Io ho visto pletore di impiegati che cercavano di negare l'uso di un piego di libri perché "è destinato solo agli editori"; gente che negava l'utilizzo dei francobolli in lire esattamente come parrebbe in questo caso "perché non hanno un valore equivalente in euro"; gente che non voleva pacchi già affrancati con francobolli perché "si devono mettere nelle buche da lettera per regolamento postale (sic!)"; e tante altre belle amenità del genere.

 

Non voglio dire che sia la norma, ma dico che capita in maniera abbastanza frequente. E sono cose che fanno innervosire non poco. Ma sono d'accordo che non sia affatto la regola.

 

Anche io ho un ufficio postale al quale sono affezionato. Non è affatto vicino alla mia zona ma si è dimostrato competente e capace di gestire ogni spedizione postale che faccio in maniera chiara, precisa, senza obiezioni che non siano realmente valide quando ci fossero, ed in maniera puntuale.

 

Vado sempre lì per questi motivi. Ma anche perché tristemente capita che in altri posti, non ci siano in realtà questi standard e si cada in basso.

 

Ma questo non vuole criminalizzare nessuno e nulla. Ma che ci siano delle questioni che non dovrebbero succedere, è cosa vera anche quella, come è anche vero che esistano i clienti incapaci di capire quello che gli viene spiegato o che se ne fregano altamente di capire pur di ottenere quello che non si dovrebbe e di utilizzare sempre  il principio della auto-assoluzione e della conseguente condanna degli altri.

 

Come al solito la via corretta è sempre quella che invece sta in mezzo.

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