20-02-2015 11:19 - modificato 20-02-2015 11:20
Argomento attuale e spiacevole, ma non possiamo esimerci anche perchè direttamente toccati
in virtù delle minacce non tanto velate fatte da questi personaggi.
Queste orde di fanatici, da quel che si vede e si sente dalle informazioni che i media ci passano
e che a torto o ragione creano stati di ansia che rasentano in certi casi la paura stessa ,
pare si spostino molto velocemente con pick-up dotati di armamento leggero
e controllando i territori solo perchè la gente del luogo aderisce più o meno volontariamente al loro movimento
e perchè assolutamente non controllati dai vari pseudo governi.
Diverso sarebbe se il territorio da invadere e da occupare non avesse niente da spartire con le loro ideologie
e soprattutto se controllato da un'esercito nel vero senso della parola ( e qui incrocio le dita).
Io personalmente non credo che questa gente abbia la più remota possiblità
di sbarcare militarmente in Italia anche se fortemente motivati.
Altra argomento invece se parliamo di atti terroristici perpetrati da cellule già presenti in italia
o fatte infiltrare attraverso i barconi di profughi, e qui le possibilità sono molto superiori.
in data 20-02-2015 11:48
non potranno mai sbarcare come il famoso sbarco degli alleati in Sicilia
si limiteranno ad atti terroristici per destabilizzare e intimorire il popolo bue
ma tanto noi siamo buoni e facciamo entrare tutti, sicuramente al kamikaze gli intitoleremo una piazza in qualche importante città,vitto e alloggio gratis sino alla 7° generazione ai famigliari
in data 20-02-2015 16:19
@daniele6705 ha scritto:Argomento attuale e spiacevole, ma non possiamo esimerci anche perchè direttamente toccati
in virtù delle minacce non tanto velate fatte da questi personaggi.
Queste orde di fanatici, da quel che si vede e si sente dalle informazioni che i media ci passano
e che a torto o ragione creano stati di ansia che rasentano in certi casi la paura stessa ,
pare si spostino molto velocemente con pick-up dotati di armamento leggero
e controllando i territori solo perchè la gente del luogo aderisce più o meno volontariamente al loro movimento
e perchè assolutamente non controllati dai vari pseudo governi.
Diverso sarebbe se il territorio da invadere e da occupare non avesse niente da spartire con le loro ideologie
e soprattutto se controllato da un'esercito nel vero senso della parola ( e qui incrocio le dita).
Io personalmente non credo che questa gente abbia la più remota possiblità
di sbarcare militarmente in Italia anche se fortemente motivati.
Altra argomento invece se parliamo di atti terroristici perpetrati da cellule già presenti in italia
o fatte infiltrare attraverso i barconi di profughi, e qui le possibilità sono molto superiori.
Considerando lo stato delle cose e l'analisi degli eventi di questi ultimi tempi ...
Più che di stati d'ansia sarebbe più adatto ,stati di profonda preoccupazione .
Non pretendo di essere più informato dei nostri "servizi" ,ma avrei iniziato a prendere seriamente (non solo come scoop giornalistico) questi soggetti un pò prima.
Tenendo conto che sarebbero poi "solo" un'evoluzione di Al-Qaida ,pertanto non solo per un cambiamento di nome dovrebbero essere altri ,ma addirittura lasciato il vecchio nome e la semiclandestinità ed il tipo di lotta non convenzionale con la quale operavano,si sono organizzati e strutturati in un vero e proprio esercito sotto un comando tattico e strategico unificato .
Essendo un'evoluzione di Al-Qaida,conosciamo bene quale ideologia li muove e determina le loro azioni,perciò si sa benissimo che un'eventuale azione diplomatica sarebbe del tutto inutile .
Diciamo che il pericolo di uno sbarco sulle nostre coste sia remoto (ma comunque non impossibili)... Ma delle azioni kamikaze,di piccole cellule infiltrate in territorio sono più che probabilistiche... Inutili forse alla loro "causa" come scopo finale, ma essenziali per tenere in costante tensione un'intero paese,distogliendolo così da altre azioni più eclatanti e più ad effetto! (variante di strategia della tensione)
Consideriamo ora il teatro di guerra... Le coste africane del mediterraneo !
Costoro Sono partiti dall'IRAQ ,hanno approfittato della destabilizzazione della Siria ,costruendosi una prima roccaforte ed una testa di ponte verso l'Africa mediterranea occidentale(benchè siano stanziati ai confini della Turchia,l'hanno evitata ,proseguendo a ovest),hanno tranquillamente o quasi, transitato verso l'Egitto . Sfruttando forze di militanti e compiacenti o meno, stanziali dei luoghi,le quali sicuramente indottrinate e preparate da infiltrati di lunga data .
Ed ora sono in Libia ...Tra l'IRAQ e la Libia ,hanno evitato Libano,Israele ,e Arabia Saudita (hanno forze militari molto ben preparate),in Giordania per forza dovevano passare ... Tolte le altre opzioni ,l'unica via verso il Mar Rosso,l'Egitto impossibile da evitare per raggiungere la Libia.
Domanda ,perchè la Libia?
Nella Libia mussulmana repressa da Gheddafi ed in piena disoganizzazione politica e religiosa,i consensi di certo non mancano.
(ma da li a passare da noi)
Se passano la Libia ,restano Tunisia e Marocco (in crisi economico -politica)...
Dal Marocco alla Spagna il salto sarebbe breve,se non militarmente almeno per la facilità d'infiltrazione continentale,più difficoltosa se fosse fatta verso e dall'Italia.
Ad est la Turchia ,attualmente in crisi Economica-politico-religiosa.
Ma anche seconda solo agli States come base militare permanente NATO.
Ma,la Turchia ha delle convenienze economiche con le zone occupate dall'Isis,ed ha dei contrasti con la comunità europea,perciò tutto è possibile! E raggiungere i territori continentali est europei da li, non sarebbe poi così arduo.
L'ISIS ha accuratamente evitato tutte le nazioni più forti e preparate militarmente,i territori sotto il loro controllo sono "casualmente" quelli con riserve petrolifere non indifferenti.
Se non fosse che la Libia ha petrolio e gas ...Troverei questa anticrociata jidahista verso il mediterraneo occidentale una vera boiata,considerando che Tunisia ,Marocco e Algeria sono i più occidentalizzati/europizzati del nord Africa e consensi non credo ne possano trovare tanti,nella ragione che benchè musulmani anch'essi non appartengono alla corrente sunnita,o integralista islamica.
Le forze in campo sono stimabili in circa trentamila jidahisti, pessimisticamente tre volte tanto ,armamento leggero,più utile ad una guerriglia,non applicabile in territorio libico (deserto),se non intesa come guerriglia urbana ,città per città.
La reazione Giordana ha dimostrato che fermare il grosso delle forze non è poi così difficile.
Il difficile a parer mio sarebbe lo sradicarli dai territori una volta smembrati come "esercito"...
Ma diciamo,che non c'è la volontà di qualcuno per mettere fine all'isis come organizzazione militare...Come Al-Qaida prima come organizzazione terroristica.
Lo scenario che ipotizzo ? (e concorderei)
Nessuna negoziazione,anche perchè improbabile,perciò guerra!
Un bel casino,dove gli USA interverranno(per ovvi motivi),dove noi interverremo insieme ad altri,a pagare il conto saranno i soliti ...Popolazioni civili massacrate e desolazione IRAQ/AFGHANISTAN STYLE ...Ma se non avessi grandi dubbi,sulle implicazioni americane in tutto questo ...
Direi per una volta una guerra,per giusti motivi ...Ma sono i dubbi che non mi mollano!
in data 23-02-2015 11:12
Non so se la notizia è attendibile ...E quanto di vero ci possa essere!
Questo sarebbe il combattente dell'Isis ucciso da un cecchino donna curdo a Kobane. Viene descritto come italiano.
Ma tutto può essere possibile !
23-02-2015 11:41 - modificato 23-02-2015 11:43
Ho notato che oltre alla classica disinformazione che solitamente accompagna eventi del genere
pare ci siano anche delle vere e proprie notizie create ad arte, come quella dell'esecuzione di 21 ostaggi sulla spiaggia.
A detta di alcuni esperti sembrerebbe un filmato creato con effetti cinematografici dell'ultima generazione.
E' anche guerra psicologica, e sembrano bravi in questo.
Ora ne hanno altri 21, è un numero di loro gradimento !!
ps : l'italiano ucciso sembra il sosia di Stefano Accorsi
in data 23-02-2015 12:40
La disinformazione è l'anima di certi eventi!
Consideriamo poi quanto è divenuto facile (tramite il web)metterla in atto.
In Italia la disinformazione è sistematica a partire dalle testate giornalistiche cartacee e televisive nazionali.
Il pubblicare notizie distorte va di pari passo al pubblicare e diffondere smentite,oppure creare casi complottistici (vedi ad .es. il caso Hebdo)inesistenti,o rendere i fatti più tragici di quello che sarebbero.
Guerra psicologica ...Certo che si !
Il terrorismo ha il suo effetto primario,proprio nel destabilizzare emotivamente le masse,è più efficace diffondere paura e instillare insicurezza e diffidenza ,destabilizzando un paese (o più) internamente che non attaccarlo frontalmente.
Ora occorre capire chi ha più bisogno di creare la "paura" e orrore e chi ne trarrebbe più benefici...
I video diffusi,sono di creazione ISIS ?
(i dubbi sorgono dalle smentite sulla veridicità,che giungono a ridosso della notizia diffusa...A quale pro l'isis,che non nasconde i suoi "misfatti",anzi punta a incutere terrore,loro arma primaria,dovrebbe falsare dei video,quando hanno fatto di peggio? Perdendo di credibilità e rendendosi ridicoli.)
Oppure ...
Tempi addietro si creava "ad hoc" il casus belli,le armi di distruzione di massa di Saddam uno degli ultimi...
Adesso,gli interessi ad una guerra non sono certo italiani o europei (che di casini in casa ne hanno fin troppi,senza contare gli interessi economici in nord Africa),le vecchie manovre non funzionerebbero più...
Nel web e tramite esso,è più facile trovare chi creda a determinate cose... E la velocità di diffusione è praticamente istantanea e su scala mondiale...Anche perchè chi s'informa via web,difficilmente approfondisce,inoltre segue e da ascolto solo quello che vuol sentire...
Il punto ora è l'opinione pubblica,tra tanti confusi e impauriti,quanti sarebbero favorevoli ad una guerra ?
in data 23-02-2015 12:50
P.S.
Dimenticavo ...
Perchè poi ci sono,o ci devono sempre essere riferimenti religiosi o simbolicamente "esoterici" riferibili al corano ?
Una volta è il n. 21 un'altra volta il 72 ...
Chi uccide per uno scopo terroristico e per di instillare terrore non invia messaggi subliminali,percettibili solo a chi conosce determinate cose .
Chi uccide per scopo terroristico,manda un segnale/messaggio chiaro e comprensibile a tutti !
in data 23-02-2015 15:32
@bersekr-1096 ha scritto:.........Ora occorre capire chi ha più bisogno di creare la "paura" e orrore e chi ne trarrebbe più benefici............
Qui purtroppo abbiamo più di una opzione !!
in data 23-02-2015 18:39
Le opzioni (purtroppo) sono tante !
A partire da chi fornisce gi armamenti,da chi li ha armati da subito (i soliti noti)...E da chi ha interesse a svuotare un pochettino gli arsenali !
Poi mettiamoci anche (forse principalmente come sempre),che sulla Libia del dopo Gheddafi,gli states non sono riusciti a metter le mani ...Almeno non quanto avrebbero voluto !
Il teatrino che si sta recitando,
se visto in modo un pò più globale,non ristretto alle sole "recite" del califfato,è quantomeno evidente...Tutti i teatri di "strana" guerra odierni,si svolgono in zone dove le influenze delle maggiori potenze sono sempre state in contrastate,o non ben accette dai poteri locali,oppure erano prima sotto l'influenza di questa o dell'altra potenza,che le situazioni degi ultimi 15/20 anni hanno ribaltato ! (non togliendo le potenzialità economiche dei territori dove sono in corso i conflitti)
Se escludiamo l'Afghanistan...Che produce oppio e derivati ...
Tutti restanti territori hanno ben altre potenzialità produttive!
(inclusi i territori ex URSS)
Io mi chiedo anche il perchè di nessuna azione del califfato in IRAN...
Notizia di oggi !
I francesi hanno :
23-02-2015 19:05 - modificato 23-02-2015 19:05
Ho letto oggi, portaerei in partenza per il golfo Persico.
Speriamo non parta la nostra.... non per niente ma per evitare brutte figure tipo....guasti ?