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Intendevi dire: 

Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

andrewmay73
Utente della Community

Lettera numero 7 dal faro Bell Rock in scozia: "scherza col fuoco ma non scherzare col cuoco"
http://andrewmay73.blogspot.it/


 


Grazie per il vostro interesse!! Penso ci siano molti spunti interessanti


 


andrea

"Sol chi non lascia eredità di affetti, poca gioia ritrova nell'urna.."
Messaggio 1 di 8
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7 RISPOSTE 7

Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

versussonorus
Utente della Community

ciao!


Mi pare scritto, come si sul dire, veramente, non ho idea se sia un suol dire: con l'unghia spezzata e coinvolgimento platealmente troppo risentito. Benchè  tutto vero. non ci dice, quale sia  il male che affligge, 


 la vita delle persone, sono erette a mezzo di scelte non  individuali, ma più di massa E non per volontà soggettiva, determinazione delle richieste incontaminate proprie, verso diverse possibilità, ipotizzabili ma oramai inesistenti. 


l'individualità è un bene umano, che è stato smorzato a favore dell'ampliamento del controllo di massa,con conseguente riduzione  delle alternative.  così da spartirsi tra poche commercializzazioni e non solo queste, l'intero patrimonio.


E' un periodo che tra centinaia d'anni, definiranno come il secondo medio evo. Sempre che nel frattempo si siano ravveduti, in modo da progredire realmente. e' un'era buia! senza arte nè parte. di cloni dei cloni dei cloni e l'ignoranza avvolge ogni cosa, che sempre viene presa come verità. nessuno solleva più dubbi...l'universo ha precisamente tot anni...ahahahah la medicina è perfetta...il cervello umano è stato svelato...ogni mistero... è tutto esatto! l'ahnno detto i sapienti...deve essere sicuramente così.


...ma che ho scritto?...boh!


ciao 


Riccardo





Messaggio 2 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

versussonorus
Utente della Community

Avevo scritto qualcosa...vedo è sparito.


Nulla di maleducato, un'impressione circa quanto letto, qualche mia idea circa la società in generale... come funzionano. e altro...


fanno i dispetti a cancellare...cosa devo dirti...ora riscrivere...non sarei in grado riportare quanto avevo espresso, scriverei altro. 


Ciao


Riccardo

Messaggio 3 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

versussonorus
Utente della Community

dai mi pare scortese... 


facciamo che quanto avevo scritto è anche contenuto in questa mia sconclusionata  storiella.


Me le hanno restituite tutte. erano svanite, cancellate dalla moderazione. ringrazio chi vi ha trovatoi  espressione...tanto da averle salvate. non so dire se hanno valore ame vengono facilmente, non credo siano niente di chè! Però mi allietò molto scriverle..



SONORUSLANDIA ( di Riccardo)



all'ombra dei portici di pietra lavica della via del centro: battenti di legno di noce sfilati dai cardini, in fila ai lati le entrate delle botteghe dei mastri artigiani. 
L'osteria, il forno, il sarto, l'orologiaio, il ciabattino, la drogheria..........la selvaggina appesa davanti la macelleria.
attraverso le vie respiratorie, passando per il naso e le labbra socchiuse, antiche spezie irrorano i polmoni.
Alchimie, mescolanza di fragranze: miele, bergamotto, cannella, eucalipto, noce moscata, zafferano, finocchietto, rosa canina, aglio selvatico e peperoncino imbevono l'aria.
Occhi sorpresi di bimbi in calzoncini corti cuciti dalle loro mamme, fermi ad osservar faville staccarsi dalla mola a pedali del carretto dell'arrotino. l'aggiustaombrelli, decoratori, crete argille e torni, polvere d'ocra e terra di siena bruciata, fiori, erbe........
E' l'ora di punta: la gente non crea un via vai è non vi sono molte direzioni da scegliere, Le persone camminnano con tutta calma assaporando il palpitare vitale dell'intero paese di cui sono parte integrante.
Ciò che è essenziale o solo letizia, pare stia tutto inglobato nel ridotto spazio dei portici, la via centrale e la piazza.
Si soffermano a gruppetti; chi narra, chi parla del tempo che farà al domani, chi mani in tasca fischietta, chi canticchia motivetti, chi saggia la consistenza della frutta e verdura tastandola con le mani.


In questo paese custodito dallo sguardo disattento di iddio, non esiste il danaro.
Nessuno fa niente per sé, è' una logica sconosciuta, o tendenza istintiva debellata.

Fuori dai portici, alla fine della via dove il selciato di ciotoli termina e comincia la salita a gradini di mattoni: il giovane violinista dai capelli lunghi scarmigliati e scalzo. Pantaloni marroni a mezzo polpaccio, camicia a motivi floreali; saltella ad ogni apice delle sue evoluzioni di biscrome che si staccano dalle corde martoriate, violentate dal su e giù frenetico dell'archetto, per placarsi a tratti in amene romanze e dopo inalzarsi nuovamente in virtuosismi. Attraverso gli occhi socchiusi, lo sguardo poco prima rapito da calme dimensioni di placidi laghi, fonti d'acqua della serenità: si riaccende nuovamente di luce irriverente, velenosa come frangenti che sferzano alte scogliere, tuoni di mare a sgretolare la terra che vorrebbe contenerlo.


a metà della salita che porta alla piazza, ai due lati: i suonatori di liuto: Unisoni e contrappunti come versi sonori d'amore di corde animali pizzicate da agili dita.
Sopra la salita, Sullo sterrato della piazza a ridosso della biblioteca; i tarantellari.
danze in cerchio e femminielli, castagnole e tamburelli, chitarre battenti e canti.
al centro della piazza: i saltimbanco, il teatrino.
Dolci, caldarroste, focacce, spiedi e mescita di vino.
E quasi buio, tra non molto, tutti lasceranno la via e la piazza.
Rientreranno nelle loro dimore; solo alcuni, sceglieranno di recarsi all'osteria che resta aperta fino a notte fonda.
Attraverso i vetri, unico punto di luce gialla palpitante nel buio pesto sotto gli antichi portici.
Intanto, nelle case accenderanno le lampade ad olio, parleranno della giornata appena trascorsa, berranno liquore alla liquìrizia seduti a tavola mentre i bambini intingono fette di pane raffermo nel latte caldo.
Parleranno dei progetti per il domani, inventeranno fiabe nuove per i figli più piccoli.
I nonni, racconteranno di un mondo reale e lontano, molto diverso da questo, ai nipoti più grandi.
Quando tutti avranno preso sonno, i genitori soffieranno sulle fiammelle e nel buio, con le coperte tirate fino sopra la testa, si stringeranno come fosse la prima volta



ciao!

Messaggio 4 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

versussonorus
Utente della Community

ora, è ricomparso, quanto avevo scritto?


mavaff....ahahah


ciao

Messaggio 5 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

andrewmay73
Utente della Community

Lettera numero sett-e: GHESS & WILLIAM, FALLIMENTI e MALAPOLITICA…..


http://andrewmay73.blogspot.it/


Eccovi la lettera numero 7 dal faro Bell Rock grazie per il vostro interesse


 

"Sol chi non lascia eredità di affetti, poca gioia ritrova nell'urna.."
Messaggio 6 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

andrewmay73
Utente della Community

Il mondo è piccolo il mondo è grande...
http://andrewmay73.blogspot.it/

"Sol chi non lascia eredità di affetti, poca gioia ritrova nell'urna.."
Messaggio 7 di 8
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Oggetto: Scherza col fuoco non scherzare col cuoco...

versussonorus
Utente della Community

ehpperò!


ebbravo!


Ciao

Messaggio 8 di 8
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