Vi racconto la mia che denota una certa superficialità nei sistemi troppo automatizzati di Paypal.
Metto in vendita un obiettivo fotografico. Nell'annuncio specifico che non sono più in possesso dello scontrino per eventuale garanzia, che non si accettano restituzioni di sorta e che la spedizione è "non assicurata".
L'acquirente vince l'asta ma tarda una decina di giorni a saldare l'acquisto, alché inoltro un sollecito garbato specificando che è previsto il pagamento anche attraverso bonifico. L'acquirente, risvegliato dal torpore di questa comunicazione, mi scrive sostenendo che si trova in un improvviso viaggio di lavoro all'estero e che nonappena sarebbe tornato avrebbe effettuato il pagamento. Sei ore dopo la notifica della transazione (tornato in fretta, sarà stato nella Repubblica di San Marino?).
Spedisco il pacco il giorno dopo e, premetto, si trattava di un ottimo imballaggio. L'obiettivo arriva due giorni dopo allo smemorato che, però, lamenta un malfunzionamento interno dello stesso. In pratica la macchina fotografica non lo riconosce in modo alcuno, nonostante esternamente sia ok. A questo punto l'acquirente pretende da me il rimborso. Io francamente ritengo di dover raggiungere una soluzione di compromesso: l'annuncio parlava di nessuna restituzione e di posta non assicurata, l'acquirente ne era a conoscenza ed ha accettato tutto ciò. Se il vettore (le poste nazionalpopolari) ha toppato qualcosa, non vedo perché debba rimetterci solo il venditore (privato, non commerciale, nessun diritto di recesso ecc ecc... ).
Nel frattempo da qualche centinaio di forum online, scoprendo che la situazione legislativa è alquanto ingarbugliata, ma che Paypal tende tendenzialmente a dare ragione all'acquirente senza verificare alcunché che non sia un codice di tracciabilità della spedizione (e per i soldi che ci chiede Paypal, io pretenderei quanto meno degli approfondimenti maggiori).
Infatti, l'acquirente insoddisfatto (che posso assolutamente comprendere), apre pratica che dopo un paio di botte e risposte viene risolta a favore della controparte, che rispedisce l'obiettivo e tempo due giorni viene rimborsato.
Mo arriva il bello.
Perché aspetto aspetto aspetto. Nel frattempo sospetto pure che l'obiettivo continui a funzionare e che l'acquirente abbia inscenato tutto ciò solo perché non troppo convinto dell'acquisto. Quindi attendo il pacco con curiosità, pronto alla prossima contromossa. Aspetto tipo quindici giorni... centocinquanta chilometri di terraferma di distanza tra me e lui, ma del pacco non v'è traccia.
Scrivo un paio di mail ai simpatici gestori di Paypal che mi nicchiano alla grande (evidentemente il sistema automatizzato mi ha dichiarato spam... ).
Alla fine provo a telefonare.
Un consiglio, non fatelo mai dopo le 17.... attenderete mezz'ora senza risposta alcuna..
Provate la mattina presto, due squilli ed una voce umana proverà a capirvi.
In sostanza chiedo come sia possibile che l'obiettivo sia stato rimborsato prima che l'oggetto fosse stato restituito al sottoscritto. Loro sostengono che gli è sufficiente la prova di spedizione, io controbatto che dovrebbe essergli necessaria la prova di consegna altrimenti che senso ha? Alché gli chiedo a che punto sarebbe la suddetta, loro mi dicono è in "lavorazione". Com'è possibile? Anche le poste lumache sono migliorate e non ti fanno più attendere secoli...
Gli chiedo a che indirizzo è stato mandato il suddetto. E tadà....
Vecchio indirizzo, cambiato mesi fa e già cambiato al momento della spedizione all'acquirente (che quindi sapeva), ma a cui paypal ha imposto la spedizione per ottenere il rimborso.
Loro mi dicono, è stato un errore del sistema. Io gli dico, se aveste fatto meglio gli accertamenti, non avreste fatto alcun errore.
Morale della favola: dovrebbero rimborsarmi. Spero...
E l'obiettivo? Perduto chissà dove oppure starà tornando indietro all'acquirente.
E la storia, spero, finisca qui.
Morale: dopo anni di acquisti e vendite su ebay mediante paypal, nonostante le tariffe esose pretese da entrambi, credevo di trovarmi di fronte ad un sistema affidabile e sicuro. Ciò che è accaduto, però, mi ha portato a ricredermi anche perché i prezzi non hanno più la convenienza di un tempo e se questo è il modo di proteggerti da parte di un sistema che ti frega il dieci e passa per cento da quel che guadagni, preferisco rischiare in un negozio professionale online. Davvero.
Spero di aver aggiunto qualcosa. Saluti a tutti.
