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CODICE FISCALE

bazar388
Utente della Community

Ebay con la nuova piattaforma di pagamento vi chiede il codice fiscale, vi siete domandati per quale motivo, semplice si adegua alla legge sui mercatini dell'usato, il codice serve per comunicare all'agenzia delle entrate i vostri eventuali guadagni mensili, adesso chiedetevi quali conseguenze potreste avere se fate ISE e il fisco somma il vostro dichiarato con l' extra di ricavi da vendite Ebay, oppure potreste perdere dei benefici fiscali se la soglia del vostro stipendio super anche di 10 euro quello stabilito dal fisco per avere un qualsiasi diritto. State allerta.

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38 RISPOSTE 38

Rif.: CODICE FISCALE

stata chiarssima anche se non ho capitp 😄 nella email dicono "La registrazione prevede 3 semplici passaggi

1. Verificare le informazioni.

2. Fornire un conto corrente bancario: puoi usarne uno esistente o aprirne uno nuovo.

3. Continuare a vendere normalmente"

non si parla mai di prendere visione del contratto, e anche la registrazione non prevede nessuna domanda di accettazione previo presa visione completa del contratto. io quei pochi contratti effettuati online, mi chiedevano sempre di prendere visione del contratto inviandomi per email il contratto in pdf, il quale lo devovo firmare e rispedirglielo. Online la stipula dei contratti sarà generica senza regole certe era solo una mia curiosità. Ma tutto questo non è da parte di ebay un po nebuloso? cioè si pretende da un venditore occassionale senza adeguato avviso di sottostare ad un contratto che è di difficile apprensione anche al venditore professionale più esperto, perchè accettare che ebay e associati hanno libero acesso al tuo conto, che ci sono penali o sanzioni coniate da ebay sotto il loro solo mero giudizio non mi sembra cosa da poco conto, il bello e che pubblicizzano ancora come un sito di compravendita tra privati  😄

sempre per curiosità ma gli acquirenti invece non devono sottostare a nessuna legge ebay 😄 non sottoscrivono nessun contratto alla loro registrazione? la penale per gli acquirenti non esiste, se loro perdono la contestazione, non fa nulla ci riproveranno la prossima volta, non creano disagio e malcontento al "povero" acquirente.   Ma poi per quanto riguarda i rimborsi, ebay si dichiara ancora come intermediara, quindi se un acquirente disonesto che apre una postepay ad un povero senzatetto ecc. effettua truffe, che ora le vedo più semplici perchè prima doveva chiedere all'acquirente di farsi pagare direttamente sul proprio conto, ora invece lo fa ebay per lui, quindi dopo incassato preleva e scappa ed ebay una volta accertato della truffa non riesce a recuperare i soldi perchè il conto è vuoto rimborsa a sue spese l'acquirente o dice di rivalersi dal proprio istituto finanziaro che ha effetuato il pagamento?

Messaggio 31 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

da heavenwelkin:

"Scusa Morgana10 ma questa DISTINZIONE cosi' NETTA e PRECISA tra occasionale e abituale dove l'hai trovata? 

Sono stato sul sito dell'inps ma ho trovato solo riferimenti generici al limite dei 5000 euro e all'occasionalità della prestazione ma senza altri riferimenti specifici.

 

Domanda: Se io ho da svuotare la cantina di miei oggetti personali e metto 300 inserzioni su ebay di oggetti usati si presume che a seconda del prezzo che faccio e del mercato del momento posso avere 4 vendite all'anno oppure 100 ma se resto al di sotto dei 5000 euro per ebay non c'e' alcun problema. " ecc...

 

ma come dove l'ho trovata? 😳  E' scritto nel Tuir (Testo Unico delle imposte sui redditi)! Art. 67- https://www.altalex.com/documents/leggi/2014/04/07/tuir-titolo-i-capo-vii-redditi-diversi#61905 
lettera "i" : -Sono redditi diversi i redditi derivanti da attività commerciali non esercitate abitualmente....
idem per la lettera l): i redditi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente...

la Legge non ammette ignoranza pertanto le regole fiscali non le puoi cercare in un sito che si occupa di previdenza come l'Inps... tantomeno in un Forum. Occorre informarsi nei posti giusti: o dal commercialista o sul sito dell'Agenzia delle Entrate!

 

Circa la domanda sulla soglia dei 5000 euro (importante ai fini dell'iscrizione all'Inps) ribadisco, e quindi non ripeto, quanto scritto in precedenza.

 

L'art. 55 del Tuir (DPR 917/86) inquadra come impresa commerciale l'esercizio di attività abituale. La domanda da farsi casomai è "qual'è questa soglia?"

 

LA LEGGE IMPONE 3 condizioni: 1 quantitativa, 1 temporale ed 1 qualitativa:
Quantitativa (il limite dei 5.000€ annui)
Temporale (se si superano i 30 gg lavorativi)
Qualitativa (se abituale ovvero ricorrente, oppure occasionale) 
SE soddisfi anche solo 1 di questi punti devi aprire P.Iva sia che tu venda nuovo o usato.
Non dipende dal reddito ma dalle modalità (occasionale o abituale).

Se vendi usato (ovunque) puoi benissimo incassare con bonifico (ovviamente dell'acquirente non di una piattaforma che ti fattura da venditore) purché nella causale sia specificato «acquisto oggetto usato», meglio se con descrizione.

Aggiungo: dall'art. 13 del decreto legge n. 34/2019, le piattaforme di commercio elettronico condividono con le autorità tributarie italiane informazioni relative ai venditori che operano su tali piattaforme.

 

Cosa intende il Fisco per occasionale? L'ho già scritto in precedenza ma troverai mille risposte anche sul web, basta saper cercare, a titolo di esempio: 

https://www.laleggepertutti.it/242438_come-vendere-su-internet-senza-partita-iva 
https://www.brocardi.it/testo-unico-imposte-redditi/titolo-i/capo-vii/art67.html 
https://fiscomania.com/abitualita-della-prestazione/ 
https://fiscomania.com/vendite-su-ebay-non-dichiarate/ 
https://www.theitaliantimes.it/2019/07/05/vendere-su-ebay-senza-partita-iva/ 
https://www.fiscoetasse.com/blog/il-commercio-elettronico-svolto-occasionalmente-quando-diviene-redd... 
https://www.emilianomela.com/vendita-occasionale/ 

 

Questa faccenda (fisco/tasse/venditori on line) non è una novità di eBay. E' storia vecchia di almeno 10 anni e forse più! Ma pochi se ne sono accorti perché le piattaforme non erano controllate e lasciavano correre poiché erano le prime a dichiarare i propri introiti a "forfait", senza dati precisi, e nel luogo della loro Sede! Mentre ora sono obbligate a dichiararli nel territorio dove operano. Tutto qui il polverone!

Saluti

 

 

Messaggio 32 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

da picpic84: "La registrazione prevede 3 semplici passaggi... (omissis) ... non si parla mai di prendere visione del contratto, e anche la registrazione non prevede nessuna domanda di accettazione previo presa visione completa del contratto. io quei pochi contratti effettuati online, mi chiedevano sempre di prendere visione del contratto inviandomi per email il contratto in pdf, il quale lo devovo firmare e rispedirglielo. Online la stipula dei contratti sarà generica senza regole certe era solo una mia curiosità. Ma tutto questo non è da parte di ebay un po nebuloso?

 

L' e-mail che ricevi è un semplice (pressante) invito a continuare a vendere MA c'è anche scritto "scopri di più" dove trovi la sezione dedicata (in forma pubblicitaria ma in qualche modo ti rimanda alle regole tramite hyperlink (collegamento ipertestuale). Se poi non vuoi scoprire di più non è colpa loro. Ai fini dell'efficacia l'importante è che abbiano scritto. 

Non è un contratto on line che devi sottoscrivere in quanto non è concordato tra le Parti, è un accordo/contratto stilato da una sola Parte e che puoi accettare così com'è (senza modiche) oppure non aderire. E se clicchi sull'adesione ti appare subito chiaro cosa stai facendo.

Tieni presente che una volta accettato non si potrà mai più tornare indietro.

 

da picpic84: ... sempre per curiosità ma gli acquirenti invece non devono sottostare a nessuna legge ebay non sottoscrivono nessun contratto alla loro registrazione? la penale per gli acquirenti non esiste, se loro perdono la contestazione.... (omissis)

 

Per gli acquirenti c'è la sezione dedicata con le regole per gli acquirenti. Non può esserci penale perchè non si ha alcun rapporto vincolante con la piattaforma ma c'è la segnalazione sull'ID da parte di eBay e dopo 3 segnalazioni potrebbe non poter più acquistare (più minaccia che messa in pratica). Ma questo è un altro discorso... della serie "il cliente ha sempre ragione"!

 

da picpic84: ...Ma poi per quanto riguarda i rimborsi, ebay si dichiara ancora come intermediaria, quindi se un acquirente disonesto che apre una postepay ad un povero senzatetto ecc. effettua truffe, che ora le vedo più semplici perché prima doveva chiedere all'acquirente di farsi pagare direttamente sul proprio conto, ora invece lo fa ebay per lui, quindi dopo incassato preleva e scappa ed ebay una volta accertato della truffa non riesce a recuperare i soldi perché il conto è vuoto rimborsa a sue spese l'acquirente o dice di rivalersi dal proprio istituto finanziario che ha effettuato il pagamento?

 

Non ci ho capito niente! Scrivi acquirente ma credo ti riferisca a un venditore...

Se è così tieni presente che eBay ti chiede il documento spesso abbinato a foto vicino al tuo viso, + il CF, + il conto deve essere a te intestato... direi che è piuttosto arzigogolata la truffa! Non conosco gli accordi che eBay prende con gli Istituti finanziari quindi non ti posso rispondere.

 

Saluti

 

 

Messaggio 33 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

si mio errore parlavo di venditori truffatori, che sicuramente non si fanno scoraggiare da aprire un conto corrente che prevedde i controlli che dici tu ma che riescono a bypassare facilmente. Era una domanda se sul regolamento riservato agli acquirene c'era scritto qualcosa a rigurado, dove se l'acquirente veniva truffato ma ebay non riusciva a recuperare i soldi chi poi rimborsava?  poi sui controlli di ebay ho i miei dubbi c'e gente su ebay cha ha accettato i nuovi metodi, quindi presumibilmente controllata ma che si spaccia ancora come venditori privati ma di fatto fanno i commercianti e per di più di articoli falsi. comunque ti ringrazio delle risposte sei stata gentilissima ti auguro una buona giornata

Messaggio 34 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

Questa pagina mi sembra molto chiara nelle spiegazioni:

https://www.alessandrogiuliani.it/fiscalita-privato-vende-oggetti-usati

In particolare, nel mio caso di venditore di miei oggetti da collezione che voglio vendere per realizzo (di recente ho venduto: dischi, libri, orologi, vari oggetti Ferrari)

 

"Innanzi tutto è importante sottolineare che la cessione di un bene personale usato (ma anche di un bene nuovo, ad esempio acquistato erroneamente) è un'attività per definizione priva di utilità economica o, in altri termini, un'attività incapace di generare un plusvalore e quindi un reddito tassabile.

Mi riferisco quindi a beni personali che, indipendentemente dal valore, è verosimile che siano stati acquistati per un utilizzo personale o familiare. In questo caso è possibile venderli, con qualsiasi mezzo, senza alcuna formalità dal punto di vista fiscale. Colui che vende, a mezzo internet o in un negozio dell’usato degli oggetti personali, non deve dichiarare nulla né adempiere ad alcuna particolare formalità."

 

"Concludo dicendo che il limite di € 5.000 annui di vendita per un durata non superiore a 30gg., a cui spesso si fa riferimento per definire la vendita occasionale, non sembra possa essere applicato al nostro caso, ma solo alle prestazioni occasionali di lavoro autonomo."

 

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Rif.: CODICE FISCALE

Rif.: CODICE FISCALE

 da milotemesvar: 

"Quattro siti che dicono in pratica la stessa cosa, ovvero che la vendita tra privati di oggetti personali non è tassabile" ecc...

 

Perdonami milotemesvar ... ma leggi e capisci o leggi e pensi ad altro? Non va bene far girare notizie fuorvianti, e non puoi fermarti a quel che più ti aggrada, è scritto molto chiaro anche nei siti che citi! Intanto il primo sito si riferisce perlopiù ad oggetti da collezione, di antiquariato e simili (un fuori commercio considerato a parte) rivolgendosi a quel privato che vende le sue collezioni dando per scontato che lo faccia occasionalmente per liberarsene (quante ne avrà mai di collezioni! Non sarà mica un antiquario!). Non tocca l'argomento della vendita ricorrente che invece è un elemento essenziale per il Fisco!

Ora non è che mi piaccia star qui a fare la "maestrina" o che abbia niente altro di meglio da fare... ho anche una pazienza limitata, figurati! Quindi se tu sei convinto continua! Ma la realtà è che non hai letto quello che dovevi... ti sei fermato a quello che ti ha fatto più comodo! 

 

Nel secondo sito che citi è scritto espressamente: " Non ci sarà attività d’impresa, fintantoché fai questa cosa in modo occasionale, ma le plusvalenze che realizzi sono da sottoporre a tassazione in dichiarazione dei redditi."

segue con:

"la vendita di un oggetto usato può rientrare in tre casi differenti:

  • non ha nessuna rilevanza fiscale
  • si tassa come reddito da attività commerciale occasionale
  • si qualifica come attività d’impresa
    Vediamo innanzitutto cosa distingue una attività commerciale occasionale dalle altre tipologie... (omissis) 

    Quando però le modalità non sono quelle di un imprenditore? Quando la vendita è svolta:

  • in modo non abituale (e quindi occasionale, in un altro articolo ho approfondito questo concetto);"

L'altro articolo ti è forse sfuggito? O non ti piace?  https://www.giuliaroncoroni.com/devo-aprire-la-partita-iva/   No perché l'altro articolo al quale ti rimanda dice espressamente: 

"potrebbe configurarsi attività abituale anche al di sotto di 5.000 Euro di ricavi o compensi perché, ad esempio, l’attività è svolta in modo continuativo nel tempo, seppure per piccoli importi."

 

Il terzo sito (fiscomania) riporta testualmente:

"Vendita di oggetti online: cessioni “una tantum” e attività commerciale:
Quando si procede alla cessione “una tantum” di un bene non stiamo effettuando un’attività commerciale, bensì una cessione del tutto episodica. Questo vale sia nel caso in cui si stia vendendo un oggetto nuovo, un bene di cui eravamo già in possesso (bene usato), oppure un oggetto prodotto da noi. " Ecc...

 

Vogliamo parlare anche del quarto sito che citi (di Alessandro Giuliani) ?

 

"Se però i beni venduti non hanno la caratteristica di “beni personali” si entra in un concetto di attività economica che potrà essere esercitata in via occasionale oppure continuativa.....
...Se l’attività viene svolta in via occasionale si è soggetti ad adempimenti formali estremamente ridotti (si deve solamente emettere una ricevuta) e si può fare senza avere partita IVA. Bisognerà indicare i guadagni nella dichiarazione dei redditi come reddito diverso (quadro RL dell’Unico) dove verrà assoggettato a tassazione.

Il trattamento fiscale delle attività commerciali svolte in maniera occasionale è infatti disciplinato dall’articolo 67 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917 (TUIR). In particolare il comma I, lettera i), del citato articolo, prevede che sono inclusi fra i redditi diversi, quelli derivanti da attività commerciali non esercitati abitualmente. Con riguardo alla determinazione dei redditi da sottoporre a tassazione, l’articolo 71, comma 2, stabilisce che gli stessi sono costituiti dalla differenza tra l’ammontare percepito nel periodo d’imposta e le spese specificatamente inerenti alla loro produzione. Ciò posto, occorre tuttavia precisare che, affinché possa trovare applicazione il trattamento tributario esposto, è necessario che l’attività commerciale svolta abbia effettivamente carattere occasionale.
Nell'ipotesi in cui l’attività commerciale si configurasse come abituale, i redditi conseguiti dovrebbero infatti essere considerati come redditi d’impresa, alla stregua di quanto previsto dall’articolo 55 del TUIR. E sarà quindi necessaria la partita Iva.

Faccio notare che l’occasionalità o meno di un’attività commerciale esula dall'attività di interpretazione normativa essendo riservata, in maniera esclusiva, a quella di accertamento. Pertanto risulta particolarmente difficile stabilire se un’attività possa essere considerata, o meno, occasionale.

Personalmente ritengo che se tale attività viene svolta al massimo tre o quattro volte l’anno, possa essere considerata occasionale. Gestire un sito, un gruppo Facebook o un negozio su Ebay non ritengo possa essere considerata come attività occasionale ed è quindi necessario avere una partita Iva, con tutte le incombenze derivanti.

Concludo dicendo che il limite di € 5.000 annui di vendita per un durata non superiore a 30gg., a cui spesso si fa riferimento per definire la vendita occasionale, non sembra possa essere applicato al nostro caso, ma solo alle prestazioni occasionali di lavoro autonomo."

 

In ogni caso è solo in fase di accertamento che si potrà stabilire se il mio , il tuo o il loro è realmente un lavoro occasionale, ma i parametri li abbiamo!

 

Scusami per il tono ma di questa faccenda se n'è parlato abbastanza e personalmente ne ho fin sopra i capelli!

Saluti e lieta serata

 

Messaggio 37 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

milotemesvar...

hai saltato (sbadatamente?) un passaggio importante prima della conclusione, ovvero c'è scritto:

"Personalmente ritengo che se tale attività viene svolta al massimo tre o quattro volte l’anno, possa essere considerata occasionale. Gestire un sito, un gruppo Facebook o un negozio su Ebay non ritengo possa essere considerata come attività occasionale ed è quindi necessario avere una partita Iva, con tutte le incombenze derivanti". 

Occasionale: si parla di 3/4 volte l'anno...  vedi tu!

Saluti

Messaggio 38 di 39
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Rif.: CODICE FISCALE

Chi si sta preoccupando (basta leggere le centinaia di messaggi nel forum) è il privato che vende i suoi oggetti. Che teme di ricevere controlli fiscali a causa dell'IBAN richiesto da Ebay, e dalle tante risposte che parlano di limiti annui di incassi.

 

Il mio caso è quello di un privato che vende le sue cose personali per realizzo. Io negli ultimi anni ho venduto centinaia di vinili (e ne ho ancora centinaia in casa) perché non li ascolto più avendoli anche in CD. Negli ultimi mesi invece ho venduto una serie di oggetti col marchio Ferrari (spille, libri, portachiavi, reperti vari, e ne ho ancora) e orologi russi anni 80/90 (anche di quelli ne ho ancora una trentina). In casa ho anche migliaia di libri, ma da quelli non mi separo e ne ho venduti solo due piuttosto rari ma dei quali mi importava poco. Ho anche delle macchine fotografiche e obiettivi, ne ho venduti alcuni anni fa, ma di recente quando devo comprare macchine o obiettivi preferisco darli in cambio in due negozi che trattano anche l'usato, per avere uno sconto sul nuovo.

 

Tutto questo blablabla per ribadire che le risposte che ho dato si riferiscono alla "vendita tra privati di oggetti personali e da collezione". E quei siti mi hanno molto tranquillizzato, dopo essere stato spaventato da tante risposte allarmanti lette nei giorni scorsi.

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