21-04-2018 14:24 - modificato 21-04-2018 14:25
Buongiorno
domanda :l'acquirente può aprire controversia per oggetto non conforme dopo il suo rilascio di feedback positivo sull'oggetto?
l'acquirente compra un oggetto
da sommaria e superficiale visione pare in stato completo e perfetto
rilascia feedback positivo
dopo un paio di giorni lo ri-esamina con cura ed attenzione e scopre che è mancante di alcune parti essenziali per la sua completezza.
a me parrebbe non sia corretto procedere a controversia per oggetto non conforme, nel senso che nel momento in cui si rilascia il feedback positivo definendo positivamente l'oggetto in modo esplicito si suppone che l'acquirente abbia visionato seriamente lo stesso ed abbia espresso un apprezzamento in tal senso.
la superficialità della valutazione dell'acquirente pre-feedback non penso possa giustificarlo nella successiva apertura di controversia , per quanto poi il venditore possa aver dichiarato il falso nell'asta definendo l'oggetto completo in ogni sua parte.
che ne pensate?
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione ed ogni gradito (e sgradito ) intervento in merito
Risolto Andare alla soluzione.
in data 21-04-2018 14:59
ciao
dipende dal pagamento effettuato nella transazione
il feedback non ha nessuna importanza per alcuni pagamenti
un saluto
in data 21-04-2018 16:07
La prima considerazione che mi viene da fare è che c'è sempre troppa enfasi, e spesso troppa fretta, sulla questione rilascio / ricezione del feedback, sembra quasi che si acquisti solo per questo.
Ne consegue che secondo me, se proprio si vuole rilasciare un feedback, dal momento che questo dovrebbe "recensire" la transazione (quindi nè l'oggetto nè il venditore) bisognerebbe farlo prendendosi tutto il tempo necessaio.
Poi ci sono situazioni in cui la qualità, conformità, dell'oggetto non può essere valutata nell'immediato, a volte per farlo bisogna addirittura coinvolgere terzi (si pensi ad esempio a tutto ciò che necessita l'intervento di un installatore), va da se quindi che il rilascio di un feedback positivo non può e non deve impedire la possibilità di contestare la conformità di un oggetto qualora si riveli difettoso o incompleto.
Non è una questione di pagamenti, mi perdoni Totonno (che saluto con cordialità), un oggetto non conforme andrebbe rimborsato sempre e comunque, indipendentemente da come è stato pagato.
Comunque per PayPal, perchè è di questo che parliamo, un feedback positivo rilasciato entro 60 gg dall'acquisto non può impedire un reclamo per cui il tempo a disposizione è tre volte tanto.
Ciao
in data 21-04-2018 22:58
Ciao pixgr, oltre a condividere l'opinione di chi mi ha preceduto, e che saluto, penso anche che ci sia molta superficialità negli acquisti, condita dall'abitudine di cambiare anche ciò che si è usato e stra-usato (abbigliamento, cosmetici, profumi, ecc.), quindi cosa vuoi che sia mai un feedback positivo seguito da controversia? Nel settore in cui lavoro si torna a cambiare rossetti prima provati (in negozio) e poi ampiamente usati (a casa) semplicemente perchè non piacciono più, profumi quasi finiti ma che inprovvisamente non profumano più, creme che fanno allergia ma solo a vasetto quasi finito.... Tutti, per timore di recensioni negative di vario tipo, cambiano tutto, anche quando è molto evidente che l'acquirente è in malafede e.... questo è il risultato!
in data 21-04-2018 14:59
ciao
dipende dal pagamento effettuato nella transazione
il feedback non ha nessuna importanza per alcuni pagamenti
un saluto
in data 21-04-2018 15:14
in data 21-04-2018 16:07
La prima considerazione che mi viene da fare è che c'è sempre troppa enfasi, e spesso troppa fretta, sulla questione rilascio / ricezione del feedback, sembra quasi che si acquisti solo per questo.
Ne consegue che secondo me, se proprio si vuole rilasciare un feedback, dal momento che questo dovrebbe "recensire" la transazione (quindi nè l'oggetto nè il venditore) bisognerebbe farlo prendendosi tutto il tempo necessaio.
Poi ci sono situazioni in cui la qualità, conformità, dell'oggetto non può essere valutata nell'immediato, a volte per farlo bisogna addirittura coinvolgere terzi (si pensi ad esempio a tutto ciò che necessita l'intervento di un installatore), va da se quindi che il rilascio di un feedback positivo non può e non deve impedire la possibilità di contestare la conformità di un oggetto qualora si riveli difettoso o incompleto.
Non è una questione di pagamenti, mi perdoni Totonno (che saluto con cordialità), un oggetto non conforme andrebbe rimborsato sempre e comunque, indipendentemente da come è stato pagato.
Comunque per PayPal, perchè è di questo che parliamo, un feedback positivo rilasciato entro 60 gg dall'acquisto non può impedire un reclamo per cui il tempo a disposizione è tre volte tanto.
Ciao
in data 21-04-2018 16:56
in data 21-04-2018 17:34
in data 21-04-2018 22:58
Ciao pixgr, oltre a condividere l'opinione di chi mi ha preceduto, e che saluto, penso anche che ci sia molta superficialità negli acquisti, condita dall'abitudine di cambiare anche ciò che si è usato e stra-usato (abbigliamento, cosmetici, profumi, ecc.), quindi cosa vuoi che sia mai un feedback positivo seguito da controversia? Nel settore in cui lavoro si torna a cambiare rossetti prima provati (in negozio) e poi ampiamente usati (a casa) semplicemente perchè non piacciono più, profumi quasi finiti ma che inprovvisamente non profumano più, creme che fanno allergia ma solo a vasetto quasi finito.... Tutti, per timore di recensioni negative di vario tipo, cambiano tutto, anche quando è molto evidente che l'acquirente è in malafede e.... questo è il risultato!
in data 22-04-2018 07:40