EPR...Lucid e diavolerie varie, parliamone

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in data 17-12-2024 10:18
Sono un piccolo venditore professionale di articoli usati vintage in ambito di collezionismo. Sto cercando di capire se le nuove disposizioni per "salvaguardare" l'ambiente che porterebbero a farci pagare una tassa sullo smaltimento del ciclo vitale di ogni articolo che venderemmo in Europa, riguardi solo prodotti nuovi di fabbrica o valga anche per articoli usati. E' chiaro che oltre al carico fiscale italiano, se andiamo ad aggiungere una tassa annuale per ogni paese Europeo in cui capita di vendere ci metterebbe in ginocchio. Qualcuno ha informazioni piu' precise?
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in data 17-12-2024 10:42
Per la Germania ..... https://www.prontoprofessionista.it/articoli/b2b-e-b2c-arrivata-la-nuova-fase-sull-obbligo-di-regist...
Qualsiasi oggetto venduto con un imballaggio che sia prodotto o importato in Germania è soggetto a questa tassazione sul successivo smaltimento dell'imballaggio. Quindi se come professionale esporti in Germania, anche articoli vintage, sei soggetto a questa tassa (visto che sicuramente, assieme all'oggetto, esporti l'imballaggio che dovrà poi essere smaltito).
Per la Francia immagino che funzioni più o meno allo stesso modo.
ciao
mario
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in data 17-12-2024 12:17
Su Lucid Germania mi e' chiaro, si paga una tassa annuale alla Germania per la gestione degli imballaggi. Ma qui la cosa sta diventando piu' complessa e mi riferisco al pagamento di una tassa per ogni paese europeo per la gestione di ogni articolo che si vende ad acquirenti europei per gestire l'intero ciclo di vita dell'oggetto. Non ho capito se si riferisce solo a prodotti nuovi o anche a oggetti vecchi usati e da collezione. Pagare ogni tassa x ogni paese europeo metterebbe in ginocchio i piccoli venditori gia' tartassati dal fisco italiano.
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in data 17-12-2024 12:40
Suppongo che queste normative funzioneranno come quella tedesca, cioè si paga sugli articoli nuovi venduti lì o sugli articoli importati (anche usati o vintage).
Del resto su un prodotto importato non è stato pagata la tassa di fine vita e quindi va pagata al momento del suo ingresso in quel paese.
ciao
mario
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in data 18-12-2024 09:30
Scusi eh ma se io vendo un oggetto vecchio di collezionismo a un francese per dire, quale tassa di fine vita dovrebbe essermi imputata?Non si sa se e quando l'acquirente lo buttera' mai via. Se un domani l'acquirente se ne disfera' paghera' lui eventualmente. Come anche io se acquisto un oggetto dalla Europa e finira' poi buttato, la tassa sui rifiuti la pago io. Secondo me qui si sta perdendo il buon senso. Un piccolo venditore online con carico fiscale italiano piu' un ulteriore carico fiscale x ogni paese europeo per pagare un presunto obolo futuro di fine vita dell'oggetto,le dico io che gli tocca chiudere. E finira' anche Ebay con tutti quelli che chiuderanno l'account.
Saluti
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in data 18-12-2024 10:13
La Lucid si riferisce all'imballaggio e non al prodotto.
la tassa viene pagata dai produttori di imballaggio di quel paese e quindi si presume che carta, cartone ecc.... usati per imballare quel prodotto da produttori e da venditori nazionali sia stata già tassata all'origine. Grava sui produttori perchè acquistano imballaggi già tassati per il loro smaltimento.
Se tu invece esporti in quel paese, i tuoi imballaggi non sono stati tassati e quindi il loro smaltimento è a tuo carico.
Prova a leggere l'articolo che ti avevo allegato sulla Lucid in Germania e vedrai che il concetto ti sarà chiaro.
ciao
mario
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in data 18-12-2024 10:23
Epr si riferisce agli oggetti venduti e alla responsabilita' che si vorrebbe imputare del loro ciclo vitale al venditore seppure entra in possesso all'acquirente. Detto cio' io per quel che riguarda lucid Germania gia' la ho esclusa, per altro noi gli imballaggi qui li paghiamo e pure quelli coerentemente dovrebbero essere a carico dell'acquirente come smaltimento. Per ora la commercialista mi riferisce che epr non riguarderebbe il tipo di merce che tratto io. Vedremo gli sviluppi.
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in data 18-12-2024 10:49
Sicuro? Io non mi fiderei più di tanto di quello che ti ha detto il tuo commercialista. La normativa EPR riguarda tutto, sia il prodotto sia l'imballaggio. Tu non sei responsabile del primo, ma del secondo si.
....... Francia, Germania e Spagna (ndr) sono stati i primi Paesi europei ad aver recepito le direttive riguardanti la normativa EPR introducendo precisi obblighi nella gestione degli imballaggi e dei rifiuti di determinate categorie di prodotti.
La normativa EPR coinvolge siti e-commerce e marketplace, perché non riguarda solo chi produce i prodotti, ma anche chi li importa per la prima volta su un nuovo mercato.
Il mancato adeguamento alla normativa EPR da parte dei venditori può comportare non solo sanzioni da parte delle autorità competenti, ma anche la sospensione delle vendite da parte dei marketplace.....
...... La Normativa EPR riguarda da vicino tutti i titolari dei siti e-commerce che vendono in Europa. Al momento, la Direttiva UE 2018/851 e la Direttiva UE 2018/852 hanno trovato ora attuazione in Germania, Francia e Spagna (ndr), ma ben presto gli obblighi su imballaggi e rifiuti riguarderanno anche gli altri Stati Membri, Italia compresa.
ciao
mario
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in data 18-12-2024 11:12
Tutto cio' che posso fare e' mettere la cosa in mano alla commercialista, le ho copiaincollato anche il tuo messaggio cosi ci da' un'occhiata🙂
Grazie, buona giornata
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in data 29-01-2025 03:39
agentcat11 è inutile discutere con marioelegio perchè non è un venditore e quindi non può nemmeno immaginare di cosa parla l'argomento - da mesi c'è da impazzire su questa questione e comunque il LUCID tedesco non è a pagamento per ora, mario non vendendo non lo sa infatti ..... devi superare 10mila pezzi venduti in germania per cominciare a pagare - iscriversi è semplicissimo - invece per la francia è complicatissimo e loro chiedono 80 euro all'anno per questa cosa sempre non superando tot spedizioni e dico....magari potessi vendere 10mila pezzi a germania e 10mila a francia e via così - l'assurdità di tutto questo è che questa dovrebbe essere la comunità europea unita ed invece si paga tutto separato e sempre di più oltre che inquinare ugualmente sempre di più. Noi del vintage siamo gli unici che realmente riciclano all'infinito facendo un favore al pianeta ma ci equiparano a chi si compra 25 scarpette su amazon e ne rimanda indietro 20 perchè non sa nemmeno quale taglia ha di piede.... tristezza infinita....


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