in data 17-12-2024 10:18
Sono un piccolo venditore professionale di articoli usati vintage in ambito di collezionismo. Sto cercando di capire se le nuove disposizioni per "salvaguardare" l'ambiente che porterebbero a farci pagare una tassa sullo smaltimento del ciclo vitale di ogni articolo che venderemmo in Europa, riguardi solo prodotti nuovi di fabbrica o valga anche per articoli usati. E' chiaro che oltre al carico fiscale italiano, se andiamo ad aggiungere una tassa annuale per ogni paese Europeo in cui capita di vendere ci metterebbe in ginocchio. Qualcuno ha informazioni piu' precise?
in data 29-01-2025 06:47
Grazie per la risposta, rincuorante confrontarsi almeno con chi naviga nelle stesse acque....Lucid si e' gratis, ma a me risulta che poi occorre iscriversi in una delle agenzie abilitate per acquistare la sorta di licenza a poter spedire in Germania...tipo Landbell e Reclav ed e' li che poi tocca pagare una quota all'anno anche per chi spedisce poco...
Tu ti sei iscritto?
in data 29-01-2025 09:17
Il Lucid è un registro germanico, una banca dati dove ci si deve iscrivere se si desidera spedire in Germania ogni tipo di bene per soddisfare le esigenze dei consumatori finali. I produttori, sono considerate le aziende che spediscono oggetti che vengono imballati con la destinazione Deutschland. E' necessario ottenere un codice per attestare che pagherai la tassazione. E per ottenere il codice devi registrarti sul sito tedesco Lucid, (packaging register). Ma.... come precisava il venditore professionale Themycia, questa procedura è solo l'inizio di una scatola cinese dove ad ogni passaggio nascono ulteriori perplessità, dubbi, o approfondimenti doverosi. Il nostro paese a mio avviso, avrebbe dovuto dare il proprio consenso tramite un referendum nazionale sull'interesse di entrare a far parte o no, della Comunità Europea. Esattamente come è stato proposto alla Gran Bretagna che all'unanimità ha risposto : No. Ma da noi è impensabile, perchè da sempre le decisioni per il bene o l'interesse della nazione vengono prese dietro le quinte. La Comunità Europea sembra avere un cilindro strapieno di iniziative di ogni tipo che non sembrano lenire i problemi che ci affliggono, anzi. Ed è un peccato. Perchè siamo in una posizione strategica invidiabile e non siamo secondi a nessuno. Un saluto da von
in data 29-01-2025 09:54
Si grazie anche a te per il contributo... Domanda: anche i venditori tedeschi che spediscono in Italia pagano un lucid italiano? Premesso che trovo assurda questa tassa, nel momento in cui un acquirente acquista da un venditore italiano si smaltira' lui il pacco...che poi se si parla di carta e cartone il sistema smaltimento rifiuti tedesco lo riciclera'! Oppure...una tassa del genere forse andrebbe imputata a venditori che trattano merce enorme...che ne so...macchinari o cose il cui aspetto imballaggio e' piu' complicato. da gestire per il paese che accoglie la spedizione...
devo pagare io che vendo 20 volte all'anno in Germania roba vintage che sta in un pacco tipo scatola da scarpe? Io piccolo venditore subissato tra tasse ebay, tasse al fisco italiota, inps e camera di commercio? Ma chi ci riesce a pagare ulteriori tasse!
Se tutti i paesi europei pretendono ognuno di imputarti la loro tassa su smaltimento dei tuoi pacchetti arriva un conto da 10.000 euro all'anno. Ma facciamo prima a ritirarci in montagna e fare un villaggio indipendente basato su baratto.
E comunque...tu hai poi aderito a Lucid?
in data 29-01-2025 18:12
E' da un pò di tempo che non vendo più all'estero. It's too complicated. In altri anni avevo discrete opportunità con acquirenti inglesi tutti collezionisti. Ultimamente mi ha acquistato una vecchia patente di guida un collezionista di memorabilia del New Jersey, USA. Anche se non offro spedizioni all'estero lui mi ha chiesto uno strappo. E io ho acconsentito di buon grado. Il pacchettino era davvero piccolo ! L'idea del baratto non è da buttare. Disgraziatamente quello che mi interessa non è...molto comune. Ma questa è un'altra questione. Prova ad intensificare per il momento le vendite entro i confini nazionali. C'è sempre tempo per cambiare rotta.