In effetti ci sono riportate le spese di spedizione, oltre al valore degli oggetti.
Quindi, in pratica, io ho comprato degli oggetti ad un prezzo che, penso, comprende anche le spese di spedizione. Infatti il mio pagamanto equivale esattamente alla somma dei prezzi degli oggetti. Il venditore dichiara che il trasporto è gratuito (sì, anche se EMS).
Sulla lettera di vettura è riportato l'esatto importo che ho pagato, ma anche delle spese di spedizione.
Ho contattato il venditore per chiedergli informazioni e lui mi dice che le spese di spedizione vengono scritte dall'ufficio postale e che lui non sa, finché non arriva alle poste, il loro ammontare.
Fin qui tutto chiaro; in dogana sommano i due valori e viene fuori una cifra che è superiore a quella che ho pagato, per cui mi trovo a pagare in più rispetto a quanto avevo grosso modo calcolato. Ciò che non mi è chiaro è perché non ho pagato il 22% sul valore totale, ma di più. Adesso non ho conservato la lettera di vettura che era molto rovinata, ma quando ho verificato mi ricordo che venivano intorno ai 25 euro che sommati ai 72 euro circa degli oggetti mi dà circa 97 euro il cui 22% sono 21,34 euro.
Io ne ho pagati 26,87 (più, ovviamente, i 7,50 euro fissi), più o meno il 27% o come se il valore dell'acquisto fosse stato di 120 euro.
So che non è una gran differenza, ma vorrei capire come viene fuori tale cifra.
La differenza di 15 / 16 euro che dicevo all'inizio era stata calcolata solo sul valore pagato degli oggetti, non considerando che erano state aggiunte delle spese di spedizione che, ripeto, io non ho mai pagato.
Normalmente scelgo ciò che acquisto anche in base al proprio valore e a quanto verrei, poi, a spendere una volta arrivato in Italia, cercando di non sforare su cifre alte, ma così viene meno la validità del mio discorso.
Tu dici che posso richiedere il dettaglio, mi spieghi come si fa?
