Fra un po', salgo sulla mia Panda (da lungo tempo
una cara amica) e mi dirigo verso Torino.
Torino è una bella città, interessante, piena di
novità, ricca di eventi culturali. Forse, una delle
poche città vive in Italia. Milano, tanto per fare
un esempio, mi sembra una città fossile, distrutta
da una serie di sindaci di destra, da Pillitteri
all'orribile Mestizia Moratti.
Per la fine dell'anno sarò a Monaco (dove, helas,
farà molto freddo). Se dovessi scegliere tra vivere
a Torino oppure a Monaco (di Baviera), non avrei
esitazioni, nonostante quanto detto sopra. Sceglierei
Monaco, pur con l'ostacolo della lingua (ma parlano
tutti un eccellente inglese).
Intanto, a Monaco tutto funziona. Città pulita,
sommamente e consapevolmente ecologica.
Ma sopratutto:
In un mondo che rischia la propria distruzione in
ragione dell'ignoranza e della stupidità umane,
aleggia tuttavia uno spirito di rinascita. Non
dissimile da quello che si percepiva alla fine
degli anni '60 (non molto in Italia, tuttavia,
già allora).
E' uno spirito bambino, direi. Insofferente del
passato, curioso, desideroso di esplorare, pieno
di gioia di vivere, di conoscere, di avere avventure,
di comunicare, di amare. E anche, sopra ogni
altra cosa, uno spirito iconoclasta, benché
innocente.
Questo spirito non lo trovo in Italia. E' una
considerazione generica, ovviamente. Ma, siccome
si fonda sull'esperienza di vivere in Italia,
ha una sua realtà. Ci sono sprazzi di luce, ma
il sentimento generale è proprio che in Italia
questo spirito non si coglie.
A domani, forse.
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Danza con le Farfalle
Danza con le Farfalle
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