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BAR SPORT (il tempo, lo spazio e le affinità elettive)

approdare qua è stato come raggiungere heimat , la terra natia. dopo la traversata di un deserto dove i compagni di viaggio svanivano inghiottiti dal ghibli, un oasi. un locale. lo gestisce una eterea creatura dal susohiki con connessione a banda larga. in un angolo della veranda seduto davanti a una spremuta di carote il mio amico. dopo aver comunicato solo per lettera, ho l'occasione di parlargli ancora. mi siedo. sono giunto.
ed ho una certezza: i compagni che ho lasciato non si sono persi tra la sabbia, stanno percorrendo altre strade e un giorno ci ritroveremo.... al bar sport al roxy bar o al tibetan blue.

^^^^^^^
queste il vissuto dell'altro giorno.
poi leggo un post di 7ghiri che parla di bar e ordina da bere.
è stato un lampo.
^^^^^^^

a volte per andare al bar passo davanti ad un locale in disarmo il Cuckoo's Nest, ritrovo un tempo alla moda, rovinato dalla mancanza di garbo del personale e dalla superbia e l'esosità dell'imprenditore. La tenutaria, anna karenina passa le giornate confabulando con se stessa e sporadicamente accoglie la fugace presenza di avventori in cerca delle vecchie glorie che animavano il luogo. a volte sono tentato di entrare a pavoneggiarmi un poco, ma la vita è breve e il tempo poco. ____




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BAR SPORT (il tempo, lo spazio e le affinità elettive)

xcollezrrn
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Chi non ricorda del "NUOVO MIRACOLO ITALIANO"...sono passati 14 anni ma, alla fine, ce l'abbiamo fatta!
***************************************************

15 milioni di poveri e l'Italia somiglia al Sudamerica

Sono l'altra faccia della crisi. Ma non c'è nessun piano di emergenza, nessuna montagna di soldi pubblici in arrivo per loro. Piuttosto, il precipitare di una crisi economica (reale) che non potrà che peggiorare le cose. Allarma il rapporto Caritas diffuso ieri. Il 13% della popolazione italiana (7,5 milioni di persone) è povera e vive di un reddito mensile di 5-600 euro al mese, la metà della media nazionale. Ma ci sono almeno altrettante persone che campano con poco di più, persone che superano la soglia di povertà di una cifra compresa tra 10 e 50 euro al mese. Quindici milioni in tutto. E l'Italia, dice la Caritas, «assomiglia sempre più a un paese del Sudamerica».

Un paese dove le disuguaglianze si approfondiscono progressivamente, e dove la «mobilità sociale» ha i tratti di una chimera. A tal punto che il quinto delle famiglie con i redditi più bassi percepisce appena il 7% del reddito totale, mentre il quinto delle famiglie dal reddito più alto si mangia il 40,8% del reddito complessivo. E' il cosiddetto working poor ad essere diventato una realtà nel paese, come mostra anche l'inchiesta di massa (100 mila lavoratrici e lavoratori intervistati) realizzata dalla categoria dei metalmeccanici Cgil: oltre il 40% degli intervistati è sulla soglia della «povertà relativa» che l'Istat quantifica in un reddito di 1200 euro per le famiglie di tre persone, 1500 euro per i nuclei familiari di quattro o cinque persone.

Persone non autosufficienti, anziani soli, famiglie con figli, sono i soggetti «più a rischio» nel rapporto Caritas. Non è tutto: «Nell'Europa a 15, l'Italia presenta una delle più alte percentuali di popolazione a rischio povertà». Ciò nonostante, «siamo il paese, dopo la Grecia, dove i trasferimenti sociali hanno il minor impatto per ridurre il numero di poveri». Paesi come l'Inghilterra destinano alla lotta all'esclusione sociale l'1,7% della ricchezza nazionale, la media europea è dello 0,9%, in Italia siamo allo 0,1%.

Ma non si tratta solo di una questione quantitativa. Perchè l'altra faccia della medaglia è la manomissione dei servizi pubblici perseguita con abilità certosina da questo governo. Perciò tra le proposte avanzate nel rapporto c'è l'adozione di una misura universale di sostegno al reddito, investimenti in servizi pubblici essenziali, la tutela di anziani e portatori di handicap, oltre a misure di sostegno all'affitto e edilizia pubblica per affrontare l'emergenza casa.

«I dati della Caritas sono una vergogna nazionale» - dice il segretario del Prc, ex ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero - «e parlano direttamente a un governo che pensa solo ad aiutare banchieri e speculatori, e che non si preoccupa affatto della vita reale e concreta delle famiglie italiane che non arrivano a fine mese». Secondo il leader del Pd, Walter Veltroni, «questa è la vera emergenza nazionale», per la quale «non serve nessun tavolo, ma risorse immediate».

*******************************************
Ieri, in una nota e molto seguita trasmissione di rai2 (il fatto che sia molto seguita sta facendo innervosire il nostro pdc) c'era un certo per la vedova, con la vedova (me sembro emilio eh eh)...insomma c'era uno che ciaveva 'na faccia da vedova che, alla citazione di questi dati, puntualizzava a più riprese che si trattava di povertà relativa. Emmecojons!...immagina se fosse stata assoluta...ci ritroveremmo a campare con 1 Euro al giorno!
Bisogna riconoscere che il nostro pdc ha un fiuto speciale nel trovare, accudire e mandare in giro certi fenomeni.
Questo con la faccia da vedova, era un radicale. Hai capito?
Come quell'altro, Capoccione me sembra che se chiama, uno che fino a l'artro ieri ha sparato a palle incatenate contro silvio...infatti, poi, diciamo, er pòro silvio s'è ritrovato un po' meno ricco. Ma a lui che je frega?
Recupera. Anzi, sicuramente, ha già recuperato.

'Sto post è un posto cosidetto in progress...se potrebbe ferma' qui oppure no. Oggi è Venerdì e dipende molto dalla pressione atmosferica.

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Messaggio 8881 di 9.753
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BAR SPORT (il tempo, lo spazio e le affinità elettive)

fifoncello
Utente della Community
Emilia, la quale appresso la Fiammetta sedea, essendo già stato da tutte commendato il valore e il leggiadro gastigamento della marchesana fatto al re di Francia, come alla sua reina piacque, baldanzosamente a dire cominciò.
Né io altresì tacerò un morso dato da un valente uomo secolare ad uno avaro religioso con un motto non meno da ridere che da commendare.

Fu adunque, o care giovani, non è ancora gran tempo, nella nostra città un frate minore inquisitore della eretica pravità, il quale, come che molto s'ingegnasse di parere santo e tenero amatore della cristiana fede, sì come tutti fanno, era non men buono investigatore di chi piena aveva la borsa, che di chi di scemo nella fede sentisse. Per la quale sollecitudine per avventura gli venne trovato un buono uomo, assai più ricco di denari che di senno, al quale, non già per difetto di fede, ma semplicemente parlando, forse da vino o da soperchia letizia riscaldato, era venuto detto un dì ad una sua brigata se' avere un vino sì buono che ne berrebbe Cristo.

Il che essendo allo inquisitore rapportato, ed egli sentendo che gli suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa, cum gladiis et fustibus impetuosissimamente corse a formargli un processo gravissimo addosso, avvisando non di ciò alleviamento di miscredenza nello inquisito, ma empimento di fiorini nella sua mano ne dovesse procedere, come fece. E fattolo richiedere, lui domandò se vero fosse ciò che contro di lui era stato detto. Il buono uomo rispose del sì , e dissegli il modo. A che lo 'nquisitore santissimo e divoto di san Giovanni Boccadoro disse:

- Dunque hai tu fatto Cristo bevitore e vago de' vini solenni, come se egli fosse Cinciglione o alcuno altro di voi bevitori ebriachi e tavernieri? E ora, umilmente parlando, vuogli mostrare questa cosa molto essere leggiera. Ella non è come ella ti pare; tu n'hai meritato il fuoco, quando noi vogliamo, come noi dobbiamo, verso te operare.

E con queste e con altre parole assai, col viso dell'arme, quasi costui fosse stato epicuro negante la etternità delle anime, gli parlava. E in brieve tanto lo spaurì che il buono uomo per certi mezzani gli fece con una buona quantità della grascia di san Giovanni Boccadoro ugner le mani (la quale molto giova alle infermità delle pestilenziose avarizie de' cherici, e spezialmente de' frati minori, che denari non osan toccare) acciò ch'egli dovesse verso lui misericordiosamente operare.

La quale unzione, sì come molto virtuosa, avvegna che Galieno non ne parli in alcuna parte delle sue medicine, sì e tanto adoperò, che il fuoco minacciatogli di grazia si permutò in una croce; e, quasi al passaggio d'oltremare andar dovesse, per far più bella bandiera, gialla gliele pose in sul nero. E oltre a questo, già ricevuti i denari, più giorni appresso di se' il sostenne, per penitenzia dandogli che egli ogni mattina dovesse udire una messa in Santa Croce e all'ora del mangiare avanti a lui presentarsi, e poi il rimanente del giorno quello che più gli piacesse potesse fare.

Il che costui diligentemente faccendo, avvenne una mattina tra l'altre che egli udì alla messa uno evangelio, nel quale queste parole si cantavano: - Voi riceverete per ogn'un cento, e possederete la vita etterna - ; le quali esso nella memoria fermamente ritenne, e, secondo il comandamento fattogli, ad ora di mangiare davanti allo inquisitore venendo, il trovò desinare. Il quale lo 'nquisitore domandò se egli avesse la messa udita quella mattina. Al quale esso prestamente rispose:

-Messer sì.

A cui lo 'nquisitore disse:

- Udisti tu in quella cosa niuna della quale tu dubiti o vogline domandare?

- Certo- rispose il buono uomo- di niuna cosa che io udissi dubito, anzi tutte per fermo le credo vere. Udìne io bene alcuna che m'ha fatto e fa avere di voi e degli altri vostri frati grandissima compassione, pensando al malvagio stato che voi di là nell'altra vita dovrete avere.

Disse allora lo 'nquisitore:

- E qual fu quella parola, che t'ha mosso ad aver questa compassion di noi?

Il buono uomo rispose:

- Messere, ella fu quella parola dello evangelio, la qual dice: - Voi riceverete per ogn'un cento-

. Lo inquisitore disse:

- Questo è vero; ma perché t'ha per ciò questa parola commosso?

- Messere,- rispose il buono uomo - io vel dirò: poi che io usai qui, ho io ogni dì veduto dar qui di fuori a molta povera gente, quando una e quando due grandissime caldaie di broda, la quale a' frati di questo convento e a voi si toglie sì come soperchia, davanti; per che, se per ogn'una cento vene fieno rendute di là, voi n'avrete tanta che voi dentro tutti vi dovrete affogare.

Come che gli altri, che alla tavola dello inquisitore erano, tutti ridessono, lo 'nquisitore sentendo trafiggere la lor brodaiuola ipocresia, tutto si turbò; e se non fosse che biasimo portava di quello che fatto avea, un altro processo gli avrebbe addosso fatto, per ciò che con ridevol motto lui e gli altri poltroni aveva morsi; e per bizzarria gli comandò che quello che più gli piacesse facesse, senza più davanti venirgli. .



trombraider.it (anche trombraider.org), ma che sito è? ... interessante! :^O
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xcollezrrn
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Sono l'altra faccia della crisi. Ma non c'è nessun piano di emergenza, nessuna montagna di soldi pubblici in arrivo per loro. Piuttosto, il precipitare di una crisi economica (reale) che non potrà che peggiorare le cose. Allarma il rapporto Caritas diffuso ieri. Il 13% della popolazione italiana (7,5 milioni di persone) è povera e vive di un reddito mensile di 5-600 euro al mese, la metà della media nazionale. Ma ci sono almeno altrettante persone che campano con poco di più, persone che superano la soglia di povertà di una cifra compresa tra 10 e 50 euro al mese. Quindici milioni in tutto. E l'Italia, dice la Caritas, «assomiglia sempre più a un paese del Sudamerica».

Un paese dove le disuguaglianze si approfondiscono progressivamente, e dove la «mobilità sociale» ha i tratti di una chimera. A tal punto che il quinto delle famiglie con i redditi più bassi percepisce appena il 7% del reddito totale, mentre il quinto delle famiglie dal reddito più alto si mangia il 40,8% del reddito complessivo. E' il cosiddetto working poor ad essere diventato una realtà nel paese, come mostra anche l'inchiesta di massa (100 mila lavoratrici e lavoratori intervistati) realizzata dalla categoria dei metalmeccanici Cgil: oltre il 40% degli intervistati è sulla soglia della «povertà relativa» che l'Istat quantifica in un reddito di 1200 euro per le famiglie di tre persone, 1500 euro per i nuclei familiari di quattro o cinque persone.

Persone non autosufficienti, anziani soli, famiglie con figli, sono i soggetti «più a rischio» nel rapporto Caritas. Non è tutto: «Nell'Europa a 15, l'Italia presenta una delle più alte percentuali di popolazione a rischio povertà». Ciò nonostante, «siamo il paese, dopo la Grecia, dove i trasferimenti sociali hanno il minor impatto per ridurre il numero di poveri». Paesi come l'Inghilterra destinano alla lotta all'esclusione sociale l'1,7% della ricchezza nazionale, la media europea è dello 0,9%, in Italia siamo allo 0,1%.

Ma non si tratta solo di una questione quantitativa. Perchè l'altra faccia della medaglia è la manomissione dei servizi pubblici perseguita con abilità certosina da questo governo. Perciò tra le proposte avanzate nel rapporto c'è l'adozione di una misura universale di sostegno al reddito, investimenti in servizi pubblici essenziali, la tutela di anziani e portatori di handicap, oltre a misure di sostegno all'affitto e edilizia pubblica per affrontare l'emergenza casa.

«I dati della Caritas sono una vergogna nazionale» - dice il segretario del Prc, ex ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero - «e parlano direttamente a un governo che pensa solo ad aiutare banchieri e speculatori, e che non si preoccupa affatto della vita reale e concreta delle famiglie italiane che non arrivano a fine mese». Secondo il leader del Pd, Walter Veltroni, «questa è la vera emergenza nazionale», per la quale «non serve nessun tavolo, ma risorse immediate».

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Ieri, in una nota e molto seguita trasmissione di rai2 (il fatto che sia molto seguita sta facendo innervosire il nostro pdc) c'era un certo per la vedova, con la vedova (me sembro emilio eh eh)...insomma c'era uno che ciaveva 'na faccia da vedova che, alla citazione di questi dati, puntualizzava a più riprese che si trattava di povertà relativa. Emmecojons!...immagina se fosse stata assoluta...ci ritroveremmo a campare con 1 Euro al giorno!
Bisogna riconoscere che il nostro pdc ha un fiuto speciale nel trovare, accudire e mandare in giro certi fenomeni.
Questo con la faccia da vedova, era un radicale. Hai capito?
Come quell'altro, Capoccione me sembra che se chiama, uno che fino a l'artro ieri ha sparato a palle incatenate contro silvio...infatti, poi, diciamo, er pòro silvio s'è ritrovato un po' meno ricco. Ma a lui che je frega?
Recupera. Anzi, sicuramente, ha già recuperato.

Chi non ricorda del "NUOVO MIRACOLO ITALIANO"...sono passati 14 anni ma, alla fine, ce l'abbiamo fatta!
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15 milioni di poveri e l'Italia somiglia al Sudamerica

Sono l'altra faccia della crisi. Ma non c'è nessun piano di emergenza, nessuna montagna di soldi pubblici in arrivo per loro. Piuttosto, il precipitare di una crisi economica (reale) che non potrà che peggiorare le cose. Allarma il rapporto Caritas diffuso ieri. Il 13% della popolazione italiana (7,5 milioni di persone) è povera e vive di un reddito mensile di 5-600 euro al mese, la metà della media nazionale. Ma ci sono almeno altrettante persone che campano con poco di più, persone che superano la soglia di povertà di una cifra compresa tra 10 e 50 euro al mese. Quindici milioni in tutto. E l'Italia, dice la Caritas, «assomiglia sempre più a un paese del Sudamerica».

Un paese dove le disuguaglianze si approfondiscono progressivamente, e dove la «mobilità sociale» ha i tratti di una chimera. A tal punto che il quinto delle famiglie con i redditi più bassi percepisce appena il 7% del reddito totale, mentre il quinto delle famiglie dal reddito più alto si mangia il 40,8% del reddito complessivo. E' il cosiddetto working poor ad essere diventato una realtà nel paese, come mostra anche l'inchiesta di massa (100 mila lavoratrici e lavoratori intervistati) realizzata dalla categoria dei metalmeccanici Cgil: oltre il 40% degli intervistati è sulla soglia della «povertà relativa» che l'Istat quantifica in un reddito di 1200 euro per le famiglie di tre persone, 1500 euro per i nuclei familiari di quattro o cinque persone.

Persone non autosufficienti, anziani soli, famiglie con figli, sono i soggetti «più a rischio» nel rapporto Caritas. Non è tutto: «Nell'Europa a 15, l'Italia presenta una delle più alte percentuali di popolazione a rischio povertà». Ciò nonostante, «siamo il paese, dopo la Grecia, dove i trasferimenti sociali hanno il minor impatto per ridurre il numero di poveri». Paesi come l'Inghilterra destinano alla lotta all'esclusione sociale l'1,7% della ricchezza nazionale, la media europea è dello 0,9%, in Italia siamo allo 0,1%.

Ma non si tratta solo di una questione quantitativa. Perchè l'altra faccia della medaglia è la manomissione dei servizi pubblici perseguita con abilità certosina da questo governo. Perciò tra le proposte avanzate nel rapporto c'è l'adozione di una misura universale di sostegno al reddito, investimenti in servizi pubblici essenziali, la tutela di anziani e portatori di handicap, oltre a misure di sostegno all'affitto e edilizia pubblica per affrontare l'emergenza casa.

«I dati della Caritas sono una vergogna nazionale» - dice il segretario del Prc, ex ministro della solidarietà sociale, Paolo Ferrero - «e parlano direttamente a un governo che pensa solo ad aiutare banchieri e speculatori, e che non si preoccupa affatto della vita reale e concreta delle famiglie italiane che non arrivano a fine mese». Secondo il leader del Pd, Walter Veltroni, «questa è la vera emergenza nazionale», per la quale «non serve nessun tavolo, ma risorse immediate».

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Ieri, in una nota e molto seguita trasmissione di rai2 (il fatto che sia molto seguita sta facendo innervosire il nostro pdc) c'era un certo per la vedova, con la vedova (me sembro emilio eh eh)...insomma c'era uno che ciaveva 'na faccia da vedova che, alla citazione di questi dati, puntualizzava a più riprese che si trattava di povertà relativa. Emmecojons!...immagina se fosse stata assoluta...ci ritroveremmo a campare con 1 Euro al giorno!
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Come quell'altro, Capoccione me sembra che se chiama, uno che fino a l'artro ieri ha sparato a palle incatenate contro silvio...infatti, poi, diciamo, er pòro silvio s'è ritrovato un po' meno ricco. Ma a lui che je frega?
Recupera. Anzi, sicuramente, ha già recuperato.


Inoltre, diciamolo, una discussione da 15.000, certi soggetti, come faranno mai a crealla?
Oddio, se ce se mettono e soprattutto se la riempieno de sob, sigh, buhuhuhuh, prot e zzzzzzzzzzz...ce la potrebbero anche fare.
Però è er tempo che, secondo me, je manca.
Pòro silvio, er panettone, forse, lo magna. La colomba, difficile.
Sia chiaro, questa previsione è pura ERESIA.
Così, tanto pe' caxxeggia'.
Silvio forever. Fàcce diventa' 30 milioni!...(cheppoi so' omissis tua ah ah)

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xcollezrrn
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Eh no eh, st'affronto, no!

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xcollezrrn
Utente della Community
porc...l'ha fatto! mldtttpdf

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fifoncello
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Bello il Decameron, eh? :-D .



trombraider.it (anche trombraider.org), ma che sito è? ... interessante! :^O
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xcollezrrn
Utente della Community
Quell'affronto non lo dovevi fare! E' stato un grosso errore quel 15000. Molto grosso.







murble murble

(Che imbecille che sono! Perchè non ci ho pensato prima?)













Grazie sigor decamerone di avermi illuminato. Mi dispiace ma da come ti stai adoperando penso che quell'articolo debba avere un suo spazio, diciamo, privilegiato.

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fifoncello
Utente della Community
"(Che imbecille che sono! ...)"

:^O .



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fifoncello
Utente della Community
La verità viene sempre a galla. :-D .



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studionum
Utente della Community
Quelli come te, a galla ci stanno sempre.
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