in data 28-02-2010 09:04
in data 21-12-2011 09:41
Mi dispiace per Plutone bannato e per la zia che si bagna...:-(
Ma fra una settimana, Plutone ritorna e la zia si asciuga!...;-)
(ciao ciccina :-p)
Purtroppo no, Plutone è stato bannato per sempre.
A nulla sono valse le ripetute richieste di grazia.
Povero Plutone, già tanto lontano e solitario, freddo e piccolo.
Dico io, c'era bisogno d'infierire sino a tal punto?
Lui mica si può fare decine di nick diversi per rientrare in orbita.
Sono amareggiata. 😞
in data 21-12-2011 13:04
pochi giorni e è Natale...
SIATE TUTTI PIU' BUONI... 😉
Buona Giornata a TUTTI 😄
in data 21-12-2011 13:20
Mi viene in mente il Natale in casa Cupiello con De Filippo :
Alzate belle e mammete, alzate ! Che te prepare na belle zuppone de cafelatte ! Jamme belle de mammete ! E c'ho sonne, nun c'ho voglia dealzamme !
Guarda belle e.....mmmmmmmmh! Guarde che belle che ha preparate tuo padre !! (Edoardo) Tutte fatte a mane ! c'è il bambine giessù, con l'asinelle e il bove...tutta la capanna de legne, eh ! Fatta a mane ! i pastoure che vanne piane....il muline, e poi ho fatte il ruscellette con l'acqua eh ! Proprie acqua vera ! Eh ! dimme belle de mamma, te piace o presepe ?? No, nun me piace !:^O Come nun te piace ! ma cosa dice ! Guarda anche le pecorelle, il cane...la venditrice, eh ! con il paniere ! Che belle che è, vere ? Te piace ? No, nun me piace ! E nun me piace o presepe !:^O:^O:^O:^O:^O:^O:^O:^O:^O
in data 21-12-2011 13:27
.......mi devo essere perso qualcosa.............
Chi è Plutone e cosa ha fatto ?
Chi gli vieta di ricomparire come va di moda sotto 129 altri nick ?
?:|?:|
in data 21-12-2011 13:46
...
SIATE TUTTI PIU' BUONI... 😉
...
perche siamo diventati tutti panettoni ???
in data 21-12-2011 14:36
'ngiorno ^___^
...Veramente io preferisco il Pandoro 😛
E soprattutto non comprendo che kakkio abbiano infilato a fare nel Panettone i (bleah!) CANDITI... Probabilmente chi ha ideato la ricetta in quel frangente si stava smoccolando B-)
Cambiando discorso (che se no mi picchiate... ihihihi ]:) ), mi sono accorta che manca qualcuno in Salotto da qualche giorno e ciò che penso delle "segnalazioni" alla caxo ho già avuto modo di esplicarlo in questa sede... Certo è che il genere di facezie che ad ognuno gli gira d'intavolare nulla c'azzecca con sto discorso (d'altronde è sufficiente dare un'occhiata agli altri 3D... Qualcuno riesce ehm , ad offrire di più? ]:))
Epperconcludere (tutto attaccato) la g'ha rasòn una donna (vera) di D&R che sostiene quanto segue:
"E COME SEMPRE DETTO....NULLA E' COME SEMBRA!"
...Peccato che io non comprenda tale comportamento da parte altrui... è così gratificante mostrarsi x ciò che si è realmente 😉
in data 21-12-2011 16:13
Concordo !! Basta con le finzioni e con 'i buonismi' di facciata ! Che ognuno si mostri per quello che è e non si nasconda dietro un filo d'erba !
Templari surgite ! Affilate le bipenni ! E dite pane al pane :
per me il panettone senza canditi è una ca...a pazzesca !!
:^O:^O:^O:^O:^O e quello farcito al cioccolato, ancora peggio !
:^O:^O:^O:^O:^O
in data 21-12-2011 16:44
Cioke !
El panatun l'è quel !
Poi ci sono un sacco di altre cose, ma nel panettone
uvetta e canditi sono d'obbligo.
Come e perché sia diventato il dolce di Milano è una storia strana, che viene fatta risalire ai tempi delle crociate e con diverse versioni o leggende, di fatto è un pane di festa, di costosa farina bianca, fatto d'inverno e trasformato in dolce con l'aggiunta delle uova e di quello che di dolce c'era nelle case: uva e frutta candita, arricchite col più tradizionale burro.
Cotto in forno dopo avervi incisa la croce, andrebbe mangiato con una sorta di cerimonia officiata dal capo famiglia ed accanto al focolare, non per nulla "altare del fuoco", cioè cuore della casa, vicino al quale va scaldato fino a far rinvenire il profumo del burro. Non va pizzicato o separato secondo il gradimento degli ingredienti, ma masticato a lungo così com'è per omogeneizzarlo in un sapore unico.
Una fetta va poi nascosta nella credenza e per tutto l'anno in quella credenza non mancherà il cibo.
In caso di malattia un boccone di quel pane benedetto dalla notte di natale, porterà alla guarigione.
in data 21-12-2011 16:47
"per me il panettone senza canditi è una ca...a pazzesca !!"
Ti piacciono i canditi (moccoli :^O) VON ?!?
"e quello farcito al cioccolato, ancora peggio !"
Ma tu vuoi mettermi il gusto del cioccolato con quello dei canditi?!? E che caxo di gusto hanno i CANDITIIIII?!? Se x conservare la ricetta originale uno si deve magnà pure quella abominevole ciofèca gommosa B-)
Che poi mio marito m'ha detto che nella ricetta originale non erano neanche contemplati i canditi ^___^
P.S.: che c'entra il buonismo?!? Qui si sta parlando di "PUREZZA":^O
in data 21-12-2011 17:16
ILE ( ciao 😉 ) a Nuara avùma al "Pan da San Gaudenzio"....
L'è meno famus però l'è pusè bòn.... ^____^
Pane di San Gaudenzio (Novara)
Il "Pane di San Gaudenzio" è una sorta di panettone prodotto e venduto a Novara, composto da farina, burro, zucchero, uova, uvetta sultanina e aroma di vaniglia.
E' prodotto da circa 40 anni, come attestato da alcune pasticcerie cittadine, inizialmente solo per la tradizionale festa patronale del capoluogo (22 gennaio), successivamente in qualsiasi periodo dell'anno.
È un dolce costituito da un rivestimento esterno di pasta frolla ripieno di un soffice e ricco impasto.
Può avere forma rettangolare o rotonda.
Ha una superficie dal colore dorato, cosparsa da granella di pinoli o di nocciole e zucchero a velo.
Gli ingredienti della pasta frolla sono farina di frumento, burro, zucchero, uova, sale e limone.
Il ripieno, invece, è composto da farina di frumento, zucchero, uva sultanina, burro fuso, uova e limone.
INGREDIENTI
Per la pasta frolla:
Farina (340 g)
Burro (200 g)
Zucchero (140 g)
Tuorli d’uovo (2)
Aroma di vaniglia
Aroma di limone
Sale (un pizzico)
Per il Pane di San Gaudenzio:
Farina (440 g)
Zucchero (440 g)
Uvetta sultanina (400 g)
Burro (250 g)
Uova (12)
Limone (½) (succo)
Aroma di vaniglia
Aroma di limone
Granella di pinoli o nocciole (q.b.)
Zucchero a velo (40 g)
FASI DI PROCESSO
Per la pasta frolla:
Formare una fontana con al centro gli aromi di vaniglia e limone, il burro ammorbidito, lo zucchero e le uova
Incorporare la farina senza lavorarla troppo
Mettere il composto ottenuto in frigorifero per almeno un’ora
Trascorso tale tempo, tirare la pasta fino ad ottenere uno spessore di circa 6 mm
Foderare uno stampo rettangolare o una tortiera rotonda con la pasta frolla tirata
Per il Pane di San Gaudenzio:
Sbattere i tuorli con lo zucchero
A parte, montare l’albume a neve, aggiungendo il succo di mezzo limone
Unire i tuorli all’albume ed amalgamare delicatamente
Aggiungere la farina con l’uvetta, gli aromi di vaniglia e limone ed infine il burro fuso
Riempire per 3/5 lo stampo o la tortiera foderata di pasta frolla con il composto ottenuto
Cospargere con granella di pinoli, o nocciole, e spolverizzare con zucchero a velo
Cuocere in forno a 190°C per 40-50 minuti