ahahah ciao. Perchè non vuoi esprimere un parere, preferisci il silenzio. Mica ho la verità in tasca, se faccio un discorso tecnico e di musica come materia parecchio complessa, è possibile sia più realistico per cognizione di causa. ma non ho parlato di tecnica musicale, anche perchè in questo genere la tecnica non è poi così rilevante. infatti, tutti coloro che vogliono iniziare a suonare da soli, hanno due strade: il rock, oppure, accompagnarsi qualche canzone grattuggiando le corde. Da li, alcuni si affineranno se sono portati, altri, non soddisfatti della complessità, lasceranno per dedicarsi ad altri generi. Ovvio che se si parla di espressione si potrà suonare la musica che si è scelto all'inizio per tutta la vita. Ma in alcuni, scatta la voglia di una ricerca estrema della musica come materia fine a se stessa, magari perchè non sono artisti, ne sono coscienti e per coerenza, preferiscono aumentare le qualità tecniche. non si può certo immaginare che uno inizia senza studiare e suona come la Filomena! Ma stiamo scherzando!? quello è un genere complicato per struttura che non si può suonare da soli, perchè occorre un sitema di diteggiatura che va intrapreso sulla base di esercizi atti a sviluppare l'indipendenza delle dita ma anche dell'udito che tiene conto di più cose contemporaneamente e di conoscenza della chitarra, non si può iniziare da soli e nemmeno inventarsi una scorciatoia. Bisogna provare a suonare entrambe le cose. io non sto parlando di tecnica anche perchè potrei farlo tra persone suonano , ma che razza di dialogo sarebbe? io non amo parlare di musica in tali termini, più impegnato a cercare di farla, con i miei limiti, preferisco dialogare con questi la dove è possibile, con gli strumenti. Non ho considerato la versione che ho postato sotto l'aspetto musicale, benchè, contiene alcuni accorgimenti di non facile svolgimento, se ascolti bene il contrabbasso, ma è marginale. trovo interessante la questione di intraprendere il brano esclusivamente sotto l'aspetto di ciò che che realmente contiene come espressione. Perchè se devo considerare le qualità esclusivamente inerenti la musica in senso tecnico e di conoscenza apllicata, non ho un grande interesse su una musica svolta in tale maniera. Se io volessi ascoltare esclusivamente chitarristi mirabolanti per difficoltà, sarei limitato a poco altro. Certo che un wes montgomery un george benson un django reinhardt, un joe pass sono inavvicinabili sotto la possibilità tecnica, perchè fuori dalla media. Ma non significa rappresentano l'unico modo possibile e si debba ascoltarli perchè sono il limite rappresentato dalla chitarra oltre cui non si è andati. si ascoltano se piacciono, dipende... un discorso a parte si dovrebbe fare per la chitarra classica..a cui non serve nessuna protesi elettronica, anzi è fondata sulla ricerca della perfezione e pulizia del suono ma è un'altra storia che peraltro non posso tratatre perchè mi limito ad ascoltarla. Era solo una valutazione erpessiva che ritiene la versione da te proposta priva di intepretazione personale, musicalmente piatta per cui impoverita. Può suonarla nella medesima forma un milione di chitarristi famosi e non, dato non è nulla di complicato. Se si scimiotta maldestramente un brano improntato sull'espressione, perchè l'autore era una artista, la parte artistica viene a mancare, è inevitabile il confronto. Se invece, si esegue il brano come fosse oramai un classico di una dato genere musicale, si riconduce rispetto al suo autore. che tanto è in un'altra dimensione espressiva per genialità, che non sarà mai possibile riproporre, il vero musicista propone la propria grande o scarsa che sia, ne farà intepretazione vera, perchè quella data musica che va ad interpetare è universale. Altrimenti, si diventa falsari per sordi.
un salutone..buona prosecuzione, basta non litigare, guardarsi con disprezo... no? E tanto per scrivere qualcosa che non siano i soliti rimbecchi, inimicizie e antipatie.. un saluto a tutti Riccardo
