Salve, vi contatto per raccontarvi la mia esperienza con la vendita di un PC Desktop, anche per ricevere feedback sul mio comportamento che io trovo corretto mentre trovo completamente inusuale e inopportuno quello dell'acquirente.
Il PC è stato spedito perfettamente funzionante e pronto all'uso, da attaccare solamente la presa di corrente e si sarebbe subito avviato Windows.
Il PC arriva all'acquirente che mi dice che non sa cos'è successo ma non si avvia e che deve essere aggiornato il bios o qualcosa di simile (accenna solamente ad una schermata con tutti i componenti ), per offrirgli assistenza gli chiedo la foto di quella schermata.
Non mi risponde e si fa risentire tre giorni dopo.
Mi ricontatta e mi dice che il tecnico (eh? tecnico? quale tecnico??) gli ha preso trenta euro per ripararlo, come deve fare?
(praticamente sta cercando di estorcermi trenta euro di rimborso)
Sempre ammesso che tutto ciò sia vero e non una frottola, vi sembra corretto che uno faccia di sua sola iniziativa riparare un prodotto per poi andare a battere cassa con il venditore?
Ovviamente ho rifiutato dicendo all'acquirente che non aveva il diritto di farlo senza il mio consenso, che poteva fare il reso del prodotto se proprio voleva.
Ha rifiutato asserendo che mi avrebbe lasciato un feedback negativo.
Quindi chiedo ad altri venditori se vi è mai successa una cosa simile e se posso fare qualcosa per rimuovere il suo eventuale feedback negativo che trovo privo di logica.
Grazie a tutti!