in data 18-10-2022 22:46
dall'inizio la rilevazione dei battiti iniziava dopo un paio di minuti (le istruzioni dicono 4-5 secondi) e poi segnava corretto secondo la mia sensazione data dal flusso del sangue sulla testa. Questo ritardo di segnalazione aumentava con i giorni, purtroppo dopo un mio periodo di vacanza giugno-settembre al mio rientro il funzionamento del pulsometro cessava del tutto. Segnalato al venditore si condivideva l'ipotesi che ci fosse un cattivo collegamento nel percorso tra le mani dell'utilizzatore e l'evidenza sullo schermo. Ho proceduto a cercare i punti di contatto e ho stretto i morsetti dei terminali in partenza dai supporti a contatto con le mani. Gli altri 3 punti non è stato possibile 'migliorarli' perchè la tecnica con la quale sono costruiti non mi ha consentito un accertamento. Comunque il pulsometro ha ripreso a funzionare, però rimane ad un livello a mio avviso nettamente al disotto della realtà evidenziando che c'era ancora una dispersione del flusso. Il venditore sostiene che il pulsometro non nasce come dispositivo medico e su questo concordo, ma secondo me deve assicurare almeno un'approssimazione di qualche percento alla realtà, altrimenti nessuno lo acquisterebbe. Se l'imprecisione del mio dispositivo non consente di migliorare occorre adottare nei collegamenti un criterio costruttivo idoneo che riduca le dispersioni.
in data 19-10-2022 08:49
Sono sempre dell'idea che in tutte le cose chi più spende più guadagna... nel senso che se acquisti un apparecchio costoso si presume sia anche più valido di uno economico...
Per esempio, il "giocattolino" acquistato dai cinesi, non potrà mai essere più affidabile di uno simile ma che costa 10 volte di più...
Questa è una semplice premessa non sapendo ovviamente di quale apparecchio stiamo parlando...
Detto questo, se hai agganci con il produttore del tuo apparecchio, prova a proporgli qualche modifica.
Un cordiale saluto.
in data 20-10-2022 09:26
Se per "camminatore" intendi un tapis roulant, sappi che il pulsometro è poco più di un gadget.
Affida la sua misurazione alla piccola variazione della resistenza elettrica della pelle misurata in due (o più) punti che si verifica durante le fasi di contrazione e di rilascio causate dal battito cardiaco.
Un elettrocardiografo per farlo necessita di elettrodi ben fissati alla pelle, collocati in punti precisi del torace e con una ottima conducibilità elettrica degli stessi.
Va da se che appoggiare dita o mani su due piastrine d'acciaio collegate ad un semplice discriminatore differenziale (che è generalmente il circuito elettrico usato su questi "camminatori" per determinare i BPM) lasciano l'affidabilità e la precisione del sistema piuttosto aleatoria.