Bisognerebbe cambiare le leggi sull'importazione e aumentare il personale che lavora alla dogana per cercare di migliorare il servizio, picchiare chi ci lavora penso serva a poco, se non a sfogare le proprie frustrazioni per oggetti che non arrivano.
Fino a tempo fa tutto funzionava, magari qualche ritardo fisiologico, ma le cose arrivavano, sempre.
Nessuno, tantomeno le dogane, si aspettavano il boom incredibile che hanno avuto le vendite on line e quindi una mole di lavoro del genere, soprattutto dai Paesi dell'oriente, in piu' le nuove leggi sulla contraffazione e quindi i maggiori controlli hanno datto la botta finale ad un sistema gia' in crisi di suo, non pronto ad affrontare una situazione del genere.
Poca lungimiranza, pressapochismo e menefreghismo dei responsabili, e' inutile fare leggi e leggine contro la contraffazione o contro l'importazione di materiale contraffatto se poi non c'e' il personale e il modo per farle rispettare senza bloccare tutto.
Il personale, causa il blocco delle assunzioni, non solo non e' aumentato per far fronte alla nuova situazione, ma anzi e' addirittura diminuito, mentre le pratiche da sbrigare sono considerevolmente aumentate.
Importatori con pochi scrupoli fanno arrivare dall'oriente quantita' sempre cresenti di materiale contraffatto, congestionando di fatto una struttura che funziona solo rispettando regolamenti complicati, lenti e laboriosi, inevitabilmente ne risentono di questa situazione anche i privati che aspettano un singolo oggetto.
Le colpe sono sicuramente della dogana e delle poste, ma di chi gestisce in questa maniera scandalosa il tutto, non di chi ci lavora da semplice operaio o di chi dispone di un solo telefono per rispondere a tutti.
Con qualcuno bisogna pur prendersela, ma prendersela con chi subisce suo malgrado una situazione a lui sfavorevole in prima persona, parlo sempre di chi ci lavora materialmente, e' come prendersela con l'ufficio del registro se lo Stato aumenta le tasse.
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