in data 06-02-2020 01:31
Salve a tutti. Sono utente Ebay dal lontanto 1999. Non sono un venditore professionista ma in questi 20 anni mi è capitato di vendere molti oggetti.
Fino a poco tempo fa mi capitava di gestire contestazioni da parte dei soliti furbetti che ci provavano a segnalare difetti o altro ed ho sempre preferito proporre un rimborso parziale per non incorrere in voti negativi.
In una delle ultime aste (giocattoli composti da elementi componibili) di poco valore mi ha contattato un utente della Repubblica Ceca chiedendo se potevo spedire all'estero nel caso si fosse aggiudicato l'asta (avevo previsto di vendere solo in Italia perchè sarebbe stato un pacco abbastanza voluminoso di qualche kg). Ho accettato segnalando che la spedizione sarebbe stata di 42 euro.
Alla fine dell'asta ho ricevuto la sua sola offerta (29 euro) ed ho spedito il pacco con pacco standard internazionale.
Per farla breve il tizio in questione prima ha provato a dirmi che non aveva ricevuto il pacco, puntando sul fatto che il tracking era aggiornato solo al confine, poi ha chiesto il reso segnalando che gli articoli erano arrivati danneggiati. Nelle foto allegate venivano raffigurati articoli danneggiati che non sono quelli che ho spedito (anche perchè ci sono parti scollate, ecc che non possono essere dovute da traumi del pacco). In sostanza l'acquirente, anche lui collezionista di quegli articoli, punta a sostituire vecchie parti in suo possesso malandate con le nuove che gli ho spedito.
Il paradosso è che scopro che la vecchia cara procedura di contestazione, è stata sostituita da quella di restituzione e pertanto da quello che ho capito, per aver venduto all'estero un articolo da 29 euro + 42 euro di spedizione, dovrei ora pagare le spese di spedizione per il reso dell'acquirente (altre 42 euro), per ricevere gli articoli che il tizio intende rifilarmi al posto degli originali.
Quindi non mi ritroverei con i miei articoli però avrei nel frattempo speso 84 euro tra spese di spedizione e restituzione (perchè immagino che dopo il resto dovrò restituire le le 29+42). Il tutto per aver voluto mettere in asta un articolo da 29 euro.
Possibile? Ma il fatto che in asta ci fosse scritto che non veniva accettata la restituzione non serve più a nulla?
in data 06-02-2020 09:19
@stevet2010 ha scritto:Ma il fatto che in asta ci fosse scritto che non veniva accettata la restituzione non serve più a nulla?
Non è mai servito a nulla, almeno non nel senso che dai tu a quella clausola.
Quella clausola infatti è riferita esclusivamente al ripensamento, che come privato non sei obbligato a concedere, non è mai stata riferita alla conformità dell'oggetto.
In caso di non conformità non c'è clausola di esclusione che tenga, questo è il principio generale, naturalmente il tuo caso è particolare e, stando a quanto asserisci, pare chiaro si tratti di un comportamento fraudolento contro cui purtroppo è pressoché impossibile difendersi..
Ciao
in data 06-02-2020 13:09
In casi come il tuo dove la spedizione estera è impossibile, l'unico modo se proprio gli si vuole lasciare uno spiraglio, è rendergli la vita difficile a scopo preventivo. Se vuole l'oggetto lo paga con bonifico e senza Paypal ed i costi di spedizione sono comunque super alti.
Questo scoraggia l'acquisto e lo rende valido solo per chi è realmente motivato. Naturalmente chi compra molto difficilmente accetta ed il tuo scopo è comunque conseguito, ovvero, vendi all'aestero solo a chi realmente è disposto a sacrificarsi per averlo.
Se non accetta invece, a te importa poco o niente dal momento che volevi vendere solo in Italia originariamente.
So che questo è pura e semplice accademia dal momento che il pasticcio è successo, ma magari serva per un futuro. Personacce del genere ce ne sono anche all'estero come ben si vede.