in data 07-08-2012 15:58
Buongiorno a tutti, volevo sapere perché la restituzione di un oggetto non è obbligatoria ma solo facoltativa,cioè a discrezione del venditore, dato che si tratta di vendite a distanza ? Un venditore sostiene, per un oggetto di lusso (orologio) di restituire l'importo pagato solo se l'oggetto in questione non è conforme alla descrizione dell'inserzione. Io invece sostengo che l'oggetto di vendita possa essere restituito anche se questi non fosse di mio gradimento, dato che si tratta, lo ripeto, di una vendita a distanza. E la cifra non è di pooc conto. Ebay quindi dovrebbe imporre la regola di restituzione obbligatoria, facendo valere la legge (codice del consumo ).
Ringrazio in anticipo chi saprà darmi spiegazioni in merito.
Grazie dell'attenzione.
MR
in data 13-08-2012 09:03
Non servirebbe a nulla!
Un blocco del genere sarebbe by-passabile in maniera semplicissima, dichiarando sempre e comunque di accettare la restituzione.
E' ciò che fanno già moltissimi di loro, salvo poi frapporre infiniti cavilli, ostacoli, regolette vessatorie (specie sull'entità dei rimborsi) per dissuadere la maggior parte degli acquirenti insoddisfatti.
Se poi si vuole usufruire della garanzia di Legge quando sono trascorsi mesi dall'acquisto................aiuto!
Ergo...........in molti casi il ricorso ad una Lettera di messa in mora è quasi un obbligo e per quelli che neanche così si convincono si deve comunque passare a metodi più "convincenti" o dargliela sù, rinunciare.
La cosa fondamentale non è ciò che si dichiara, anche se di qualsiasi dichiarazione formale si deve essere pienamente responsabili, ma ciò che si fa effettivamente.
in data 06-09-2012 16:13
Ma come fai a dire che non servirebbe a nulla ? Se i venditori se ne infischiano, interviene Ebay, ne caccia uno e tutti gli altri si mettono in riga ! Si chiama moral suasion. I venditori non possono sollevare alcun tipo di eccezione, dato che la legge parla chiaro. Niente condizioni restrittive, clausole vessatorie, niente di niente. Se lo fanno, il compratore fa subito una segnalazione ad ebay, ebay interviene, invia una mail al venditore, e lo obbliga ad accettare la restituzione, come prevede la legge, pena l'espulsione dal sito. Poi è probabile che il malcapitato debba prendere comunque dei provvedimenti, ma gli altri venditori, vedendo come è andata a finire la faccenda, si comporteranno diligentemente. O credi che continueranno a non osservare rigorosamente le disposizioni di legge e a sollevare tutte le eccezioni di cui parli ? Non credo. Essi sono imprenditori: hanno interesse a rimanere su ebay. Fanno affari -
Tutto questo ha senso se ebay ne espelle uno (per giusta causa s'intende). Poi ebay deve diffondere la notizia sul sito, affinché tutti sappiano quello che è successo (e potrebbe succedere) e affinché tutti (i venditori) agiscano di conseguenza, e cioè si mettano in riga.
Ecco perché non credo che tutto ciò sarebbe totalmente inutile, come invece tu sostieni -
MR
in data 06-09-2012 16:27
Tutto questo ha senso se ebay ne espelle uno
Aspetta e spera.Ebay non l'ho mai vista intervenire in modo plateale neppure quando si trattava di frodi,figuriamoci se interviene per un problema di restituzione.
in data 06-09-2012 16:36
A conferma di quanto detto sopra leggi il post" Leggete e fatevi un'idea -"e guarda a chi ha lasciato il negativo colui che ha postato,e vedrai che il venditore ha ricevuto 14 NEGATIVI uno dietro l'altro per mancata spedizione dei computer acquistati,eppure ebay non è intervenuta per bloccarlo ed ha sempre il nick attivo.
in data 06-09-2012 17:45
Le truffe sono un tasto dolente ma anche in quel caso ci rimette quasi esclusivamente il singolo acquirente.................quello che è grave è che eBay non espelle nemmeno quelli che eludono sfacciatamente le tariffe.
Quindi non tutela nemmeno i PROPRI interessi, figuriamoci il resto.
Ma è una discussione senza sbocco...........ciò che auspica Mike non sarebbe mica il male, solo che è ben più realistico non metterci il pensiero (il barbatrucco lo troverebbero comunque e le segnalazioni degli acquirenti verrebbero ignorate esattamente come accade già ora) ed invece farci portatori (ed è ciò che sto tentando di fare) di una maggiore consapevolezza dei diritti che abbiamo come consumatori.
Alla fine siamo sempre e comunque noi a doverci saper muovere e valere.