in data 07-12-2015 18:31
DOMANDA: E' possibile lasciare un feedback negativo per l'acquirente?
ALTRA DOMANDA: lasciare feedback per venditore ha un termine oltre il quale non si può più lasciare?
grazie mille
in data 17-12-2015 09:17
Non è vero. Per la diffamazione non conta nulla quello che scrivi. Conta il perché lo scrivi.
Tu puoi scrivere il feedback negativo con nessuna inflessione semantica negativa, nemmeno la più piccola, ma se lo rilasci con l'idea di fare danno alla reputazione della persona e questo emerge, puoi comunque essere riconosciuto colpevole di diffamazione. La diffamazione non è dileggio od insulto ma, letteralmente citando la norma "[compie tale reato colui che] comunicando con più persone, offende l'altrui reputazione [...]"
Offendere l'altrui reputazione significa non insultarlo letteralmente ma parlarne a discredito in qualunque modo o forma sia fatto. Non conta quindi che tu insulti qualcuno, ma che ne parli in maniera negativa. E non è ammesso nemmeno farlo anche se quello che affermi corrisponde a verità.
Ed infatti si è scusati solo se lo fai per reazione ad un ingiuria oppure per un fatto di ira per causa ingiusta che deve essere immediato al fatto. Quindi è inutile citare la causa di ira o provocazione perché per un feedback ebay non è realizzabile praticamente mai (dove si rileverebbe "l'immediatezza del fatto"? In nessun modo temo proprio per chi continua ad essere fautore di questa cosa senza capirla).
Ma pensare di essere salvi se si dice il vero o non si insulta è concettualmente e giurisprudenzialmente parlando, un catastrofico errore. Non si è scusati affatto e quindi, data la potenziale rilevanza penale che praticamente può insorgere sempre in caso di feedback negativo rilasciato, è meglio non rilasciarlo affatto, e non mi stancherò mai di ripeterlo perché sia ben chiaro a chiunque.
18-12-2015 02:53 - modificato 18-12-2015 02:57
Misterious scusami ma non sono d'accordo con te.
Lasciare un feedback negativo non deve essere necessariamente inteso come volontà di arrecare danno,ma come resoconto di un fatto accaduto...per questo io ho scritto di non lasciare commenti con opinioni personali del tipo "Truffatore" o che ne so "non acquistare da questo venditore" " acquistare altrove" ecc. Lo so bene che questo significa voler arrecare un danno,certo che lo so...ma se a me arriva un oggetto danneggiato io riporto semplicemente l'accaduto "oggetto arrivato non funzionante" con feedback negativo che altro non è che una mia personale valutazione sul commerciante.Se non posso fare neanche questo allora siamo alla frutta.......
Inoltre se il feedback negativo fosse sempre ed in qualsiaso caso passibile di denuncia penale proprio in quanto tale indipendentemente dal messaggio contenuto,non credo che ad Ebay sarebbe consentito un simile sistema di feedbacks,poiché in questo caso sarebbe vera l'equazione "feedback negativo=azione illegale"
18-12-2015 03:02 - modificato 18-12-2015 03:07
Messaggio partito per errore.
in data 18-12-2015 09:55
Purtoppo spiace dovere ribadire che l'equazione che dici è semplicemente vera. E non siamo affatto alla frutta. In un paese democratico non ci si fa giustizia da soli ma si usano i propri diritti se si ritiene di avere ricevuto danni.
Una cosa è una recensione sulla qualità di un prodotto di un opggetto inanimato, ed un'altra è un giudizio che, giustamente ed ovviamente, tu stesso definisci "personale". Personale dal tuo punto di vista che lo rilasci ma anche dal punto di vista di chi lo riceve. E la persona ha tutti i diritti di essere tutelata e protetta. Specialmente dalle maldicenze, dall'insulto o dal petegolezzo che viene pronunciato contro di lui, in sua assenza, pubblicamente, ed anche con metodi scritti indelebili e per il quale l'intervento della parte lesa è del tutto vano. Non rilevi per caso queste caratteristiche nel feedback di ebay?
La persona ha il diritto di non essere giudicata proprio da nessuno invece. La legge vieta espressamente che tu parli in maniera negativa di qualcuno perché tu non hai alcun diritto di esprimere pubblicamente giudizi personali negativi contro qualcuno. E non lo hai nemmeno se lo fai direttamente in faccia a lui presente (quelle sono le igniurie, che son il vero concetto di "insulto", ecco perché nella diffamazione non è affatto necessario insultare per essere comunque colpevoli). Non lo hai e basta.
Se c'è qualche cosa che ti scatena il lamento nei suoi confronti hai il diritto di chiedere un danno, una punizione o quant'altro a chi di dovere, sempre che ne sussista il caso, ma tu no! Questo diritto non lo hai. Perché non siamo nel west e non possiamo farci giustizia da soli. E questo io non lo vedo come essere alla frutta. La vedo invece come una regola profondamente democratica e di garanzia. Che poi è la stessa regola di garanzia e di tutela che invochi normalmente tu nella tua vita sociale in questo paese, chiedendo protezione e tutela di te stesso e della tua famiglia, per esempio.
Se "riporti semplicemente l'accaduto" lo fai perché altre orecchie intendano. Esattamente quelle che leggono il feedback. Quindi la tua volonta, perdonami interlandi ma null'altro può essere se ci rifletti, non è quella di fare una cronaca dell'accaduto (che a nessuno può minimamente interessare dal momento che è sempre un fatto tuo personale), ma bensì fare in modo che la sua attività di venditore venga guardata "male" da altri, opprue lo fai per dare "avvertimenti" a chi legge. E non è forse questa la volontà di creare un danno al destinatario? Ha lui consapevolezza preventiva che tu farai una cosa del genere? Può rendersene conto immediatamente o questo avviene solo dopo diverso tempo? Può impedire un atto del genere? Può eliminarlo o cancellarlo a sua volonta? Eccoti le chiare risposte del perché è un reato a tutti gli effetti.
E ti posso assicurare che i giudici lo vedono praticamente tutti così e la percentuale di condanne per casi come questi, che sono frequentissimi molto più di quello che si possa anche minimanete immaginare, sono vicinissime al 100%.
Lo scritto pubblico fatto a discredito di terzi, come è quello di ebay, è la causa di casi di diffamazione più frequente in assoluto nella giurisprudenza italiana è praticamente ritenuta universalmente reato ed ha livelli di giudizi in causa che convergono verso la quasi certa condanna in una percentuale tale da risultare praticamente una delle condanne più ovvie e matematiche dei reati penali italiani. Pensa un pò di che cosa si sta parlando!
In pratica, un pochino enfatizzando se vogliamo, è molto più probabile essere condannati per un reato del genere che per omicidio colposo. Adesso è chiaro quello di cui parlo e, sopra ogni cosa e da anni oramai, il perché ne parlo in questi termini?
In un paese di diritto, dove le dittature sono bandite, i reati derivanti da un comportamento sociale od anche doloso o delittuoso, sono puniti o punitissimi, ma non sono mai impediti in maniera "preventiva". Perché in un paese democratico vige il concetto della "responsabilità". Quindi tu sei colpevole quando "fai le cose" e non quando "potresti farle".
Quindi non si può vietare che ebay utilizzi il metodo dei feedback. Sarebbe come vietare l'uso dei veicoli perché potenzialmente e se male utilizzati possono "uccidere". Non si vieta uno strumento potenzialamente pericoloso in quanto tale, sempre che il suo uso non debba essere regolato da leggi precise perché non tutti sono in grado di utilizzarlo correttamente (l'esplosivo per esempio), ma se ne vieta l'uso sbagliato.
Un feedback di ebay può ledere l'altrui persona con il giudizio negativo, ma serve anche per dare giudizi positivi in realtà e quindi non è vietabile.
A cosa serve quindi il feedback di ebay? A poco o nulla ovviamente. E' una vita che lo dico. Se non ci fosse sarebbe meglio. Ma dal momento che c'è e non esiste alcun presidio su questo strumento e sul suo uso da parte di ebay, è bene utilizzarlo con la testa ed avere ben chiaro che è uno strumento pericoloso.
Mi dispiace ricadere sempre nella filosofia del diritto nei miei interventi che poi diventano lunghissimi. ma credo che una certa educazione comune su queste cose sia molto utile e permetta di utilizzare questo sito, già pieno di per se di molte problematiche, un pochino meglio. E' per questo che mi capita spesso di ribadire questo genere di concetti.
18-12-2015 23:29 - modificato 18-12-2015 23:31
Quindi Ebay,ma non solo,anche che ne so,siti come TripAdvisor sono tutti siti che fomentano pratiche illegali e inducono a rischio galera i propri iscritti?.......se uno scrive che in un determinato hotel si è trovato male,deve andare in galera.......non lo può dire...o dice che si è trovato bene oppure nessuno deve sapere? Se ho mangiato male,con un pessimo servizio,e pagato tanto,devo solo tacere???
in data 18-12-2015 23:53
@misterious_shadow ha scritto:Se "riporti semplicemente l'accaduto" lo fai perché altre orecchie intendano. Esattamente quelle che leggono il feedback. Quindi la tua volonta, perdonami interlandi ma null'altro può essere se ci rifletti, non è quella di fare una cronaca dell'accaduto (che a nessuno può minimamente interessare dal momento che è sempre un fatto tuo personale), ma bensì fare in modo che la sua attività di venditore venga guardata "male" da altri, opprue lo fai per dare "avvertimenti" a chi legge. E non è forse questa la volontà di creare un danno al destinatario?
Su questo passaggio non sono affatto d'accordo.....se io scrivo un feedback del tipo :"Oggetto arrivato non funzionante" è la mera descrizione di un fatto,una cronaca,non ho espresso alcun giudizio sul perché e sul percome,e tutto il resto sarebbe solo un processo alle intenzioni.
in data 19-12-2015 00:33
Non mettermi in bocca parole che non dico. Io non ho detto affatto che ebay od altri siti "fomentino" chissà che cosa. Ti ho detto l'esatto contrario,
Ti ho detto che è una questione di responsabilità. E la puoi rigirare come ti pare ma è un dato di fatto: se tu usi uno strumento in maniera scorretta rischi azioni di responsabilità. E sempre è così in qualunque cosa della vita. Se mangi male in un ristorante e lo dici in un sito di recensioni potresti essere citato, esatto ci hai proprio azzeccato.
Tu puoi criticare quello che ti pare ma non sta scritto da nessuna parte che non te ne debba assumere le responsabilità di quello che dici.
Quindi è concettualmente del tutto sbagliato dire che "se dici la verità" oppure "non insulti nessuno" sei sul sicuro e nessuno può dire che diffami. Basta rendersi conto che si è sempre responsabili e naturalmente e semplicemente si arriva a capire che la possibilità c'è sempre e non è fomentata proprio da nessuno. Il negativo lo dai tu, e tu ti assumi la responsabilità di averlo dato ed anche del modo con il quale lo fai.
E non vorei ripetermi ma in un ipotetico tribunale un giudice non ti chiede se quello che dici è vero o no ma ti chiede semplicemente e banalmente: perché ha scritto queste cose? Che cosa gli rispondi allora? Che è una semplice cronaca di un fatto avvenuto? E si ti si chiede perché lo abbia scritto in forma negativa del profilo richiamabile ad una precisa persona, fisica o giuridica che sia, che cosa gli rispondi? Un caso? Oppure gli dici che è successo perchè è un oggetto che ti ha spedito lui?
Dai, coraggio, non facciamo finta di non volere vedere o di volercela girare dalla parte più comoda.
Il diritto si fa con le regole e non con le sensazioni. Tu stai di fronte ad una norma che ti dice, in maniera piuttosto perentoria: "non parlare male in pubblico di nessuno", mi spieghi come fai ad eludere questo "comandamento" quando tu poni un giudizio negativo, del quale conosci perfettamente danni e conseguenze, nel profilo personale di un'altro? Cronaca? Non scherziamo dai.
Non sono processi ad intenzioni ma a fatti ben precisi e che emergono tutti uno dopo l'altro.
Tu metti il negativo nel suo profilo perché vuoi colpire lui e lo vuoi colpire perché sai che Ebay gli calcola un difetto, gli decurta la percentuale, e se ne prende un certo numero gli sospende l'account. Sai che un feedback rosso stona in mezzo al verde e mette in osservazione anomala l'account da parte di altri acquirenti e certamente ne fa scappare diversi. Inoltre sai anche che questo potrebbe anche suonare come una sorta di avvertimento verso gli altri. Siamo ancora nel diritto di cronaca per caso?
Volontà di danneggiare e colpire, spirito di rivalsa e vendetta, conseguenze per il danno subito con la volontà di volere colpire l'interesse del venditore, ecco quello che ti anima a fare queste cose.
Certo che sei libero di farlo, ma che cosa c'è di tanto scandaloso poi se chi lo subisce vuole danni perché ritiene che tu gli abbia provocato un fatto ingiusto? Non credo che ci sia niente di strano e poi chi deve giudicherà. Ma purtroppo ti ho già detto che praticamente giudica sempre a senso unico quindi il rischio che si corre per una banale "cronaca" mi pare un pochino troppo esagerato. E laddove il vantaggio non si vede, lo svantaggio è invece manifesto.
Non è una questione di opinioni, ma di fatti. Poi, liberissimo di non crederlo o condividerlo, ma a me importa che i più siano bene a conoscenza di questa realtà, in maniera del tutto chiara.
Poi che ognuno continui a fare le proprie scelte e correre i propri rischi, ci mancherebbe.
Ma che queste cose si sappiano è molto, molto importante.
in data 19-12-2015 02:23
19-12-2015 03:27 - modificato 19-12-2015 03:29
@misterious_shadow ha scritto:Volontà di danneggiare e colpire, spirito di rivalsa e vendetta, conseguenze per il danno subito con la volontà di volere colpire l'interesse del venditore, ecco quello che ti anima a fare queste cose.
Ma va là Misterious,nulla di tutto ciò...secondo me tu esageri un tantino 😛 Non sto dicendo che tu dica cose inesatte,sia chiaro,semplicemente che ti piace esasperare il concetto,estremizzarlo 😉
Se tu mi chiedi come mi sono trovato al tal ristorante io ti rispondo bene se mi sono trovato bene,oppure che mi è capitato un capello nel piatto se ho trovato un capelo nel piatto,o che il pesce aveva uno strano odore se uno strano odore aveva il pesce,punto...oggi tutto questo semplicemente avviene su internet...al passo coi tempi!
Se poi aggiungo di non andare mai più in quel determinato ristorante poiché sono dei ladri,truffatori,zozzoni,che non sanno fare il loro lavoro ed imbrogliano di proposito i loro clienti,questo forse è passibile di denuncia...sempre che io non sia in preda all'ira del momento 😉
Il tuo è quasi terrorismo nei confronti di chi voglia lasciare un feedback positivo,suvvia,non esagerare!
Che poi io in tantissimi anni di Ebay ne avrò lasciati 2 o forse 3 di negativi,sia ben chiaro,non sono assolutamente tipo da negativo o neutro facile...ma se devo proprio lasciarlo non mi faccio alcun problema,poi vieni a denunciarmi...vieni vieni..."vienet a piglià 'o perdon!" (non c'entra nulla,ma dopo aver scritto "vieni vieni" mi è venuta in mente questa scena )
in data 19-12-2015 05:24
Leggo solamente adesso questo articolo riportato da Federico che dice né più né meno ciò che io stesso ho più volte affermato senza aver studiato nulla,ma solo ragionando con un pò di logica e buon senso:
"Oltre ad essere pertinente, un “feedback negativo” deve anche essere continente, questo vuol dire che la narrazione dei fatti deve avvenire in modo corretto, senza cioè raccontare falsità e mantenendo sempre un approccio obiettivo (orientato ai fatti e non alle opinioni) ed educato. Raccontare un esperienza fasulla, perchè mai avvenuta o avvenuta diversamente, potrebbe, pertanto, essere piuttosto rischioso, così come potrebbe comportare seri problemi una narrazione che, seppur veritiera, sia infarcita di insulti o di opinioni personali (e come tali opinabili). Per esempio dire che un’esperienza di shopping on-line si è conclusa male, in quanto non si è ricevuta la merce ordinata e pagata, è certamente continente, mentre lo sarebbe molto meno sentenziare dicendo che il venditore è un ladro perchè, ad esempio, il nostro potrebbe essere un caso isolato e frutto di un semplice equivoco.
Alla luce di quanto detto possiamo affermare che la pubblicazione di un “feedback negativo” è sicuramente legittima quando:
sussiste un interesse pubblico nella conoscenza dei fatti;
i fatti narrati sono, innanzitutto, veri e vengono descritti in modo preciso ed obiettivo;
il linguaggio e la terminologia utilizzata sono educati e non tendenziosi;
non vengono diffuse opinioni personali e giudizi ma si rimane nel confine della mera narrazione di quanto accaduto, lasciando poi al lettore il compito di trarne le dovute conclusioni."