in data 31-12-2015 03:06
Salve a tutti, da poco sto cercando di aprire un'attività eBay con tanto di partita iva , ditta iscritta al registro delle imprese e tutto il necessario. Ho contattato diversi spedizionieri e sono riuscito a trovare prezzi accettabili. Premetto che il tipo di commercio che intendo fare si focalizza sulla vendita di materiale elettronico di basso costo (quasi mai il singolo oggetto supera il valore di 10€). Il problema nasce nel reperire il materiale, che intendo importare dalla cina. Vedo che molti (quasi tutti) i diretti concorrenti vendono senza alcuna certificazione CE (qualcuno mi ha detto che non è necessaria).
Le domande sono:
1. Come importare del materiale con regolare fattura dalla cina (con siti come Aliexpress, Alibaba, ecc..)
2. In assenza di certificazioni, visto il costo irrisorio di ogni articolo, come posso avere la certificazione CE? è possibile fare un'autocertificazione?
3. Come faccio a capire se realmente un prodotto necessita di una determinata certificazione o meno?
Saluti, Alessandro
in data 31-12-2015 09:16
ti consiglio di andare all ufficio delle dogane, probabilmente non a tutte ma magari a qualcuna sapranno risponderti
in data 01-01-2016 19:51
in data 02-01-2016 06:48
in data 02-01-2016 06:50
in data 02-01-2016 21:26
Il senso è oscuro decisamente. Comunque veniamo a quello che chiedi. Se tu fai veicolazioni di materiali cinesi in Europa destinati alla rivendita non hai bisogno che essi siano in qualche maniera certificati od autorizzati. Il marchio CE significa che un prodotto è conforme a determinati criteri di sicurezza che riguardano la salute e la sicurezza di chi utilizza il prodotto, la sicurezza ambientale, la propietà intellettuale ed i diritti della proprietà ed altre cose simili. Quindi, come si vede, non sono una forma di autorizzazione ma bensì una forma di certificazione, o se vogliamo definirla impropriamente, "autocertificazione" del prodotto da parte di chi lo produce. Non tutti i prodotti sono soggetti all'aposizione obbligatoria del marchio CE. Per esempio i prodotti informatici di per se stessi non lo sono in quanto prodotto finito, ma lo sono per alcune singole componenti che lo assemblano ove passi corrente elettrica a varia tensione, parti magentiche ecc. ecc. L'onere della certificazione è dato al produttore, qualora si trovi residente nel terrirotio dell'Unione, oppure all'importatore, nel caso si trovi fuori dal territorio dell'Unione.
Questo ultimo caso è quello che ti interessa. Tu potresti, da importatore professionale, certificare il prodotto senza problemi e renderlo perfettamente circolante in Europa e quindi vendibile. Questo è comunque un atto che ti rende responsabile in quanto in caso di falsa certificazione o si scoprisse che i prodotti non sono corrispondenti alla norma, rischi moltissimo per i danni che possono essere provocati o le conseguenze. Ed è inutile in quel caso invocare la cattiva produzione d'origine in quanto il certificatore sei tu.
Che cosa significa certificare quindi? Significa che il produttore attesta che la produzione del bene è stata fatta e testata in base alle direttive di nuovo approccio (sono denominate così) dell'Unione Europea sui prodotti ai quali è necessaria la certificazione ed a quelli ai quali è obligatoria la bollinatura.
Tutto questo rende vendibile la cosa in Europa. Esistono produttori cinesi che si curano di questo genere di produzioni e possono tranquillamente certificare, dicendo chiaramente la pura e semplice verità, che la produzione è corrispondente ai criteri europei. Succede perché le ditte cinesi che procucono in forma terziarizzata per l'Europe e gli Stati Uniti (che solitamente orientano le loro produzioni anche sulle norme europee per permettere facilmente l'esportazione) sono tante e quindi hanno la capacità di potere affermare con successo la perfetta corrispondenza agli standard europei. Ma questi produttori sono anche quelli che costano di più e non sono vantaggiosissimi ai fini dell'importazione. Ma sono anche i più sicuri e quelli che permettono tranquillamente di improntare una attività sui loro prodotti.
In buona sostanza se cerchi di attivarti cercando di fare concorrenza alle cineserie che facilmente invadono senza controllo i mercati di ebay, spesso questo dovuto al fatto che esistono gli acquisti diretti dei privati oppure perché esistono personaggi dediti al drop shipping che letteralmente non sanno nemmeno quello che fanno (o spesso sono privati mascherati da professionsiti del tutto ignari delle conseguenze o che volutamente le ignorano), la battaglia è già persa. Non potrai mai fare concorrenza a questo tipo di merci perché sono senza alcuna certificazione e quindi spessissimo illegali alla rivendita, insicure e decisamente di vita breve o brevissima. Quindi costano poco o pochissimo ma hanno una qualità ed una sicurezza direttamente proporzionali al loro costo.
Se invece scegli la qualità e la certificazione scegli anche il maggior costo. A quel punto nemmeno è il caso di porsi in concorrenza con tali merci. Fai una attività più certa e più sana, ma alla lunga anche più continua e redditizia con i tuoi scopi.
Ma se l'obiettivo è la vendita su Ebay, sappi che la sleale concorrenza di quello che è realmente scarsa cineseria sarà sempre presente e sempre ti darà problemi di convivenza.
Quindi rispondiamo alle singole domande direttamente:
1) Con un normale acquisto internazionale. Ti sottoporrai alle leggi di dogana e di importazione e subirai spesso dei controlli di conformità e qualità delle merci da parte della Guradia di Finanza in entrata. Meglio quindi se la merce è provvista della certificazione CE sin dall'origine oppure se un tuo mandatario ha il possesso della tua dichiarazione di certificazione come importatore. Questi sono documenti che potrebbero chiederti spesso in fase di importazione dei beni.
2) Non è detto che la merce la debba avere. Devi guardare l'elenco degli oggetti, tenendo conto che si devono considerare anche i componenti di un manufatto o di un assemblato, e vedere se sussiste l'obbligo. Questo quindi necessita la conoscenza di una scheda tecnica del prodotto in maniera preventiva all'acquisto, da avere proprio in sede di contratto di acquisto come documento preventivo fornito da parte del produttore. Se invece si parla di acquisto diretto, è necessario conoscere se esista o meno l'obbligo di certificazione. Se questo non è noto o la certificazione del produttore non esiste, è lapalissiano che si tratta di un prodotto che all'inizio non ha alcuna possibilità di circolare in Europa. Se poi vuoi tentare tu la strada della certificazione in quanto importatore puoi farlo, affidare ad un ente certificatore esterno l'analisi del prodotto ed emettere tu stesso la certificazione. Ma chiaramente questo ha dei costi enormi.
3) Esiste una lista di direttive europee sui vari obblighi di certificazione ed anche per quali tipi di materiali.
Non è proprio materia semplice, come vedi, ma è cosa possibile. L'importante e vedere se l'investimento valga e ci sia il ritorno, altrimenti è meglio dedistere. Quello che sembra materiale cinese di facile guadagno in rivendita, non è mai quello che sembra.