in data 24-08-2005 12:41
in data 12-01-2006 10:59
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in data 12-01-2006 15:08
in data 13-01-2006 16:28
in data 15-01-2006 12:11
in data 16-01-2006 15:25
Ciao a tutti.
Pur con account da molto tempo, e' assai poco che effettuo
transazioni.
Ciononostante, vorrei dire due parole sul "divieto" di
utilizzare ricarica PostePay.
Quello che piu' mi colpisce e' una certa tendenza dei
detrattori di questo metodo ad asserire cose assolutamente
false, e non capisco se la cosa avviene volutamente oppure
per ignoranza (absit iniuria verbis: ignoranza = non
conoscenza).
Certo il messaggio che lo staff EBay ci ha mandato mi fa
pensare:
"Ti ricordiamo che la ricarica di una carta prepagata,
"come Postepay, Kalibra ecc... non è un metodo di
"pagamento sicuro perché:
"
" * non consente di rintracciare con certezza le
" generalità di chi effettua e riceve il pagamento
Falso. Entrame le parti sono identificate a mezzo CI da un
operatore di Poste Italiane. La sicurezza e' identica che
in banca o per altre transazioni (vaglia postale). Se uno
si presenta con un documento falso, lo fa anche ritirando
il vaglia o aprendo un conto corrente.
" * non permette agli acquirenti di usufruire dei
" Programmi di protezione eBay
Questo programma e' accessibile solo tramite PayPal,
quindi la stessa cosa si applica ai vaglia postali, ai
bonifici, ecc. Perche' non sono "vietati" anche questi?
E la risposta di Pixeltronic:
" Perché, a differenza della ricarica, il bonifico è un
" metodo di pagamento che ha una validità legale e perché
" le banche sono responsabili dell'identità dei loro
" correntisti.
non mi sembra azzeccata: anche ricaricare una PostePay
e' un'azione legale. Un bonifico non e' un mezzo di
pagamento, e' un mezzo di trasferimento fondi. Effettuare
una ricarica PostePay e' un trasferimento fondi. Entrambi
legali (sono le parti che concordano il modo). Le Poste
Italiane, se Pixeltronic non lo sa, SONO una banca: hanno
un codice ABI, partecipano al circuito bancario.
E identificano i loro clienti tanto quanto un'altra banca,
e anche di piu', avendo lo status di ente di diritto
pubblico, a differenza delle banche private.
" * rende pubblici i tuoi dati che possono essere
" utilizzati a scopo fraudolento
Falso. L'unico dato che viene trasmesso e' il numero
di carta. Non la scadenza, non il PIN, non il codice
di sicurezza. Il numero da solo non e' particolarmente
riservato, basti infatti pensare che TUTTI gli esercenti
presso i quali si fanno acquisti tramite carta di credito
hanno questo numero. Sto parlando di acquisti ordinari,
non online. Verificate le ricevute che firmate per credere.
Pertanto, chi vi dice che TUTTI gli esercenti ai
quali avete dato la carta di credito per effettuare un
pagamento debbano per forza essere piu' onesti di un
acquirente EBay? Ricordate i casi di carte di credito e
debito clonate in "normali" negozi?
Vediamo pertanto chi non e' garantito secondo EBay:
- venditore: con qualunque pagamento, il venditore di
solito spedisce la merce solo ad accredito verificato.
Di tutti i mezzi di pagamento, l'unico che non da' la
certezza dell'accredito e' PayPal e non la PostePay.
Infatti solo con PayPal l'accredito puo' essere
stornato.
Il venditore che accetta PostePay, pertanto, non ha
problemi di sicurezza della transazione.
- acquirente: i rischi per l'acquirente sono sempre
sostanzialmente due: merce non conforme, merce non
inviata. In nessun caso il pagamento con PostePay
aggrava questi rischi, in quanto come abbiamo gia'
detto l'acquirente ha in mano un bell'attestato della
ricarica effettuata, che ha lo stesso valore e presenta
lo stesso rischio del bonifico bancario.
Non solo il messaggio di EBay consiste di tre
affermazioni false, come sopra spiegato. Anche il
messaggio iniziale di questo 3d e' un lampante esempio di
FUD:
" Conoscendo il numero della carta e il nome
" dell’intestatario, colui che effettua la
" ricarica/pagamento può:
"
" 1. usare i dati della carta per fare acquisti non
" autorizzati
Mi piacerebbe sapere dove, senza un PIN, senza una firma,
senza una data di scadenza. E soprattutto che differenza
c'e' con le normali transazioni di carta di credito negli
esercizi commerciali.
" usare i dati della carta per effettuare altre attività
" fraudolente online (es. registrazione a siti illegali,
" apertura non autorizzata di conti, etc)
Altra frase ad effetto, del tutto avulsa dalla realta',
ma che fa molta paura: registrazione a siti illegali!
Omammamia! Ancora, se uno teme questo NON DEVE usare una
carta di credito in assoluto, nulla a che vedere con una
PostePay.
Apertura non autorizzata di conti? Ma quando mai basta un
NUMERO di carta?
" Chi invia denaro tramite ricarica di una carta
" pre-pagata di una persona sconosciuta non può avere la
" certezza dell’effettiva identità del beneficiario della
" ricarica
Allo stesso modo di chi fa un bonifico bancario, o di chi
spedisce un vaglia: se chi si presenta al ritiro ha un
documento falso, questo non attiene alla carta PostePay.
Anzi, con la ricarica PostePay ho una transazione firmata
da un Ente di diritto pubblico, che *certifica* il
ricevente. Se ha sbagliato la sua identificazione, ne
risponde.
" Infatti le carte pre-pagate vengono in alcuni casi
" emesse con controlli sull’identità del titolare
" lacunosi e superficiali.
Siamo ai limiti della querela. Si sta accusando un
incaricato di pubblico servizio di omissione di atti di
ufficio.
Da ultimo, una nota sul "vietare" i pagamenti con mezzi
vari. Contesto la facolta' di EBay di limitare la liberta'
contrattuale di terze persone, checche' ne dica il
regolamento. Ricordo che non siamo in un Paese di Common
Law, abbiamo un Codice Civile.
Come nota finale, sottolineo la capacita' dialettica dei
contrari a PostePay: "Se poi ritieni che il bonifico abbia
gli stessi rischi di una ricarica, scusa, ma non vale
nemmeno una risposta." Se c'e' da confutare qualcosa,
benvenuto. Le risposte che dimostrano qualcosa sono bene
accette (tutti possono sbagliare), se uno non ha risposte
con dati alla mano si astenga.
Buona giornata a tutti
in data 16-01-2006 15:54
Mi auto-rispondo per una importante modifica (quando
sbaglio lo ammetto): il programma di protezione NON si
applica solo a PayPal ma anche - contrariamente a quanto
da me affermato - ai bonifici, ai vaglia ecc.
Questo non modifica in alcun modo il mio pensiero, ossia
che la ricarica PostePay non esponga ne' acquirente ne'
venditore a rischi sostanzialmente superiori a quelli
presenti in ogni caso.
Ri-buona giornata
in data 16-01-2006 16:15
in data 16-01-2006 16:18
Axostpc: il problema di cui si discute NON e' l'utilizzo della PostePay come mezzo di pagamento, ma come mezzo di incasso.
E' la *ricarica* sotto accusa.
P.