Chiedo scusa se intervengo, ma su queste cose attualmente ci lavoro e mi fanno portare la pagnotta a casa
😉
Rispondendo a quanto detto da Millefili: io ti parlo della mia regione (Puglia), forte anche della mia esperienza fresca fresca dato che sto aprendo un'attività.
Per vendere al pubblico ed ottenere la licenza commerciale hai bisogno di: un locale a destinazione d'uso commerciale (la destinazione d'uso è rilevabile da una visura catastale, non basta prendere un progettino e scrivere sopra "locale commerciale", se hai una casa che trasformi in negozio, senza apportare la variazione di classamento (dire cioè al Catasto che questa da casa è diventata un negozio), e in Comune omettono o non si accorgono di questo, sei a tutti gli effetti un evasore fiscale, e il Comune puoi stare ben tranquillo che non te lo viene a dire al momento, ma alla scadenza prossima dei 5 anni (periodo massimo della retroattività per la quale possono chiederti il pagamento di ICI e TARSU)successivi, per recuperare quanti piu interessi di mora per ICI e TARSU evase. Oltre alla diversa distribuzione degli spazi interni, c'è la necessità di un bagno suddiviso in wc e anti bagno (accessibile al pubblico solo in caso di esercizio commerciale che preveda la somministrazione di cibi e bevande)e, una volta fatto ciò, c'è un controllo che viene a farti l'Ufficio Igiene per il rilascio del nulla osta igienico sanitario (e senza questo la licenza te la sogni); una volta in possesso quindi di: destinazione d'uso commerciale catastale, wc, certificati di conformità degli impianti presenti (elettrico, idrico ecc)èpossibile richiedere la licenza di vendita al Comune.
http://forums.ebay.it/thread.jspa?threadID=500016089&start=80
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