in data 01-10-2010 12:27
E' stato aperto un gruppo nel settore casa sugli animali.
Mi sembra interessante.
in data 25-07-2013 11:23
Stop ai delfini usati per spettacoli e intrattenimento
Accade in India, dove il Ministero dell'Ambiente e delle Foreste ha vietato con un comunicato ufficiale a “Ogni persona, organizzazione, agenzia governativa, impresa privata o pubblica che abbia a che fare con l’importazione o cattura di una specie di cetacei allo scopo d’intrattenimento commerciale, l'esibizione pubblica o privata o interazione qualsiasi”.
Per la prima volta i delfini vengono definiti “persone non-umane con diritti specifici”.
L’India diventa così il Paese più grande al mondo ad aver messo fuori legge tale tipo d’intrattenimento, insieme a Cile, Costa Rica e Ungheria.
(Fonte: Corriere.it)
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 25-07-2013 14:59
Gatti randagi salvano un bambino
Otto gatti e un cucciolo d'uomo
A Misiones, in Argentina, la polizia ha trovato per strada un bimbo di un anno circondato da otto gatti randagi che l'hanno probabilmente mantenuto in vita.
I medici sono convinti che i felini lo abbiano riscaldato con il loro corpo, accucciandosi accanto a lui di notte e proteggendolo dal freddo gelido che lo avrebbe ucciso.
Il bambino è stato trovato dall'agente di polizia Alicia Lorena Lindgvist in un canale del quartiere di Christ King.
"Stavo camminando e ho notato un gruppo di gatti seduti molto vicini l'uno all'altro. Di solito non assumono questa posizione.
Ero curiosa, mi sono avvicinata e l'ho visto. Il bambino era sdraiato sul fondo del canale, e i gatti erano tutti sopra di lui. Lo stavano riscaldando mentre dormiva.
Alcuni lo leccavano, il bimbo era in condizioni pietose, sporco e smagrito. Quando mi sono avvicinata, i gatti sono diventati guardinghi, e mi hanno soffiato".
Alicia ha anche notato che c'erano parecchi avanzi di cibo attorno al bambino, probabilmente portati dai gatti per nutrirlo.
La polizia ha rintracciato il padre del bambino, un senza-tetto che ha riferito agli agenti di aver perso il figlio qualche giorno fa, mentre raccoglieva cartone da vendere.
L'uomo ha anche affermato che il bambino ha avuto sempre un rapporto speciale con i gatti. Lo proteggono da quando è nato.
Fonte: The Telegraph
Vi riporto questa notizia, seppur non recentissima, perchè è straordinaria.
Straordinaria perchè siamo soliti pensare che queste azioni le possano compiere i cani, non i gatti, da sempre considerati "infidi ed opportunisti" da chi non li conosce.
Straordinaria perchè questi animali non erano "i suoi gatti", hanno agito per puro istinto, e parliamo di un paese dove sicuramente i gatti randagi non se la passano bene...
Straordinaria perchè hanno avuto più cura di questo cucciolo d'uomo degli animali che non il suo vero padre.
buon pomeriggio a tutti, mary
@ "Dottore", il micino del mio avatar ringrazia
@ Rebo, bella la notizia che hai riportato, per i delfini in particolar modo, speriamo che altre nazioni seguano...
in data 25-07-2013 22:58
Grazie Mary
A proposito di buone notizie:
La tartaruga marina Fegghy torna in mare, libera. Trovata nel 2005 impigliata in una rete da pesca e in pessime condizioni fisiche, era stata inizialmente trasferita all'Ospedale delle Tartarughe marine della Fondazione Cetacea di Riccione, poi nel 2007 spostata all'Acquario di Cattolica dove, si diceva, sarebbe rimasta per il resto della sua vita. Grazie a diete particolari e a un intenso programma riabilitativo oggi Fegghy è invece pronta a tornare in mare aperto e presto verrà lasciata libera al largo di Numana, nel Parco del Conero. Ha prenotato ombrellone e lettino per tutto il mese di agosto.
Negli Usa invece, ad Atlanta, sono venuti alla luce due gemelli di panda gigante, Lun Lun e Yang Yang. Sono gli esemplari numero 1601 e 1602.
(Fonte: Tgcom)
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 27-07-2013 16:18
caspita magnifica questa testuggine!!
in data 14-08-2013 02:12
in data 20-08-2013 12:59
«Ai bagnanti - scrive Ayusya - Vogliamo ricordare che le meduse, come qualsiasi animale, hanno una vita propria, un proprio percorso, una propria motivazione di esistenza e nessuno si deve arrogare il diritto di spezzare un ciclo vitale per motivi effimeri. Non ci sono meduse mortali nel Tirreno. Ma se il fastidio psicologico è tale da non sopportare la vicinanza di un abitante del mare, il turista potrà sempre andare altrove».
Naturalmente mi aspetto che l'illuminato redattore della ponderosa affermazione ed i suoi associati siano propensi ad "andare altrove" abbandonando la casa costruita sul territorio che appartiene anche agli altri animali, nell'eventualità neppure troppo remota che a causa di una imprevedibile moltiplicazione dei ratti, i loro alloggi umani possano essere indispensabili alle loro colonie "rattine" senza venire irrazionalmente indotti a temere la potenzialità che i ratti hanno di azzannare.
Ciò indipendentemente dal reale pericolo di trasmettere sia cosucce come leptospirosi, sia quelle malattie "psicologicamente fastidiose" come le pestilenze.
In rispetto alla ratio del nostro, mi offro fin d'ora ad aiutarlo gratuitamente nel suo trasloco, purché vada altrove piuttosto che interrompere un ciclo vitale importante e storico quale quello di quei graziosi roditori, portatori dello Yersinia pestis (batterio quindi a sua volta titolare di vita propria) che 1347 e il 1351 pur sterminando oltre 50 milioni di europei risparmiò inopinatamente i suoi ascendenti.
Per inciso dello Yersinia esiste ancor oggi una discendenza che risulta responsabile diretta della morte di oltre 2000 persone all'anno.
Certo le meduse non conducono alla morte (almeno non gli esseri gli esseri umani.......), ma la coerenza è coerenza e la vita non ha gironi di serie a come i celenterati e i beagle e di serie b come il norvegicus o le blatte.
in data 20-08-2013 13:36
Passeggiando sulla battigia, quando incrociavo meduse buttate li' sulla sabbia a soffrire, le ributtavo in mare, pronto a ributtare in mare anche chi avendole messe li' osasse protestare o maledirmi. E no, c'e' una bella differenza tra animali dannosi all'uomo
ed animali che vivono nel loro habitat e vengono uccisi per far posto all'uomo.
Forse tu, Ebmark, stai mescolando 2 aspetti completamente differenti.
Forse tu, Ebamark, ignori che nella guerra tra animali vince sempre l'animale piu' feroce.
Vuoi che ti dica chi e' l'animale piu' feroce?
Chi e' l'animale che estingue gli altri animali?
Chi e' l'animale che uccide o aggredisce per il solo gusto di farlo?
io non ho mai visto una medusa aggredire un bagnante.....
in data 20-08-2013 15:16
Con tutto il rispetto, gentile Oceano, credo che sia tu colui che mescola i concetti, applicando la tua personale valutazione umana, alla superiore catena della vita (impropriamente ma chiaramente definita alimentare). Chi sei tu, uomo feroce, per distinguere tra animali dannosi (per i tuoi simili) ed animali che a tuo giudizio vengono arbitrariamente soppressi per fare posto o più verosimilmente per nutrire i tuoi simili. Dal punto di vista dei ratti, ma anche dei beagle il panorama è sicuramente del tutto differente. Non puoi essere contemporaneamente l'uomo feroce che giudica se stesso e gli altri uomini e il giudice del confine tra gli animali da rispettare e quelli da classificare dannosi. Questi ultimi lo sarannosecondo te, non per gli altri viventi e forse neppure per altri uomini.
A ribadire il semplice concetto aggiungo che se un animalista non amasse la vita a tutti i suoi livelli, dovrebbe essere semplicemente classificato come ipocrita.
Anche dal punto di vista scientifico, non esiste opzione tra le specie viventi, la stessa chiarezza della linea dell'evoluzione dovrebbe essere sufficiente a non nascondersi dietro a scelte di razionalità forzata (barbarie della sterilizzazione in testa), o di conformismo, pilotato da quei lampanti interessi di distribuzione. Ben visibili in interi corridoi di grossi mercati, brillano le confezioni di quei cibi che provengono dalla soppressione di altri animali, non per selezione naturale, ma sulla base di scelte merceologiche accettate e incoraggiate proprio da coloro che si definiscono amanti degli animali. Venduti a grammature da banco metalli preziosi, pochi sanno quanti delfini travestiti da tonno siano finiti in certe scatolette, per arrivare poi nei piattini di coccolosi gatti che dalle origini dei tempi si alimentavano del grosso pesce azzurro !.
Concludo dicendo che neppure io ho mai visto una medusa aggredire un bambino, ma non mi riesce assolutamente di distinguere un gran che la secrezione urticante emessa dall'automatismo difensivo di un organismo primitivo, dal morso di un cane, giustamente timoroso dell'uomo civile, malgrado la tua opinione credo che in entrambi i casi, motivata o no, ci troviamo di fronte ad una aggressione.
In entrambi i casi ancora, sono certo che prenderei le difese della mia bambina, in presenza e anche a scapito personale di qualunque ipocrita che cercasse di impedirmelo.
Esattamente come farebbe qualsiasi altro animale, anche se meno feroce di me.
in data 20-08-2013 18:37
Dalla pecora alla pecorina
English strafalcions del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR).
Nel tradurre in inglese un bando di ricerca “Dalla pecora al pecorino” è diventato “From sheep to Doggy Style” (con tanto di maiuscole), letteralmente “Dalla pecora alla pecorina”.
L'errore di un traduttore automatico o l'estremo tentativo di far tornare in Italia i cervelli in fuga?
(Fonte: Zeusnews)
La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.
in data 20-08-2013 20:11
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