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diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana

ccarerajr
Utente della Community

eBay si rifiuta di accettare la mia richiesta di rimborso per un articolo mai ricevuto, che si trova fermo in aeroporto perché il venditore non ordina la consegna.
Il vettore mi ha chiesto se mi poteva consegnare l'articolo a fronte del pagamento delle tasse di importazione e mi sono rifiutato.

Il regolamento ebay (https://www.ebay.it/help/policies/ebay-money-back-guarantee-policy/garanzia-cliente-ebay?id=4210 ) cosi recita, nel caso di "L'oggetto è stato spedito all'estero ed è fermo alla dogana perché le tariffe o i dazi non sono stati pagati": "Coperto: Il venditore ha dichiarato un valore dell'oggetto superiore a quello reale o ha fornito indicazioni fuorvianti sul luogo in cui si trova l'oggetto, causando spese o dazi doganali superiori a quelli previsti"

Ho contestato che il valore dell'inserzione non rappresenta il valore del prodotto perché include anche le spese di spedizione ed ho presentato altri siti del paese di origine in cui il prodotto viene venduto a 100 euro in meno del valore dell'inserzione (con spedizione "gratuita")

L'inserzione ha la regola di ripensamento dei 30gg, ma, secondo il regolamento, io dovrei prima ricevere l'articolo per poi rispedirlo e sperare di ottenere il rimborso per le tasse di importazione pagate (oltre 100 euro).

Il diritto di recesso non è applicabile? Non ho sempre e comunque il diritto al rimborso anche se non ho ricevuto la merce? EBay può non rispondere alla mia richiesta di conoscere il "valore reale" del prodotto acquistato limitandosi a dire che mi sono rifiutato di pagare le tasse di importazione e pertanto non ho diritto ad alcun rimborso?

Grazie

Saluti

Messaggio 1 di 67
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66 RISPOSTE 66

Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@heavenwelkin  ha scritto:

MI RIFIUTO di credere che tu abbia perso capra e cavoli perche' ti hanno tassato anche i costi di spedizione.

 


Che comunque era corretto tassare.

 

ciao

mario

Messaggio 41 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana

Trovo invece molto utile post come questi, con utenti polemici e pignoli che vogliono ragione anche se di ragione non ne hanno nemmeno l'ombra.
Sono utili perchè, uniti ad una attenta lettura dei feedback dell'utente in questione (ricevuti ma soprattutto lasciati...), ti permettono di aggiornare la black-list.... 👍

Messaggio 42 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@technopartsbay  ha scritto:

Trovo invece molto utile post come questi, con utenti polemici e pignoli

Aggiungerei anche PROBLEMATICI.


Sono utili perchè, uniti ad una attenta lettura dei feedback dell'utente in questione (ricevuti ma soprattutto lasciati...), ti permettono di aggiornare la black-list.... 👍

Sulla blacklist sono in DUBBIO perche' mi viene difficile credere che un utente che presumibilmente acquista un oggetto (che desidera e/o che gli serve) di oltre 150 euro (lo desumo dal fatto che ebay oltre questa cifra non si occupa piu' di riscuotere le commissioni) rifiuti un pacco perche' gli hanno tassato 15 euro in piu' (per 70 euro di spedizione) e poi dopo che ebay gli ha dato torto, dopo che il forum gli ha dato torto decide di perdere l'oggetto e i soldi.

Faccio fatica a crederci sembra davvero surreale questa cosa, ma dove si e' vissuti fino ad oggi? Dentro una campana di vetro?

Di esempi ce ne sono tanti riguardo i vari contratti che sottoscriviamo con i piu' svariati servizi e poi questi li cambiano quando vogliono, l'esempio piu' ecclatante secondo me e' il canone rai infilato nel contratto di fornitura elettrica.


 

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 43 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@marioelegio  ha scritto:

da: https://www.101professionisti.it/guida/archiviate/approfondimenti/la-determinazione-del-valore-delle...

 


Sullo stesso articolo: "Questo significa che, se l’Azienda italiana importatrice acquista un bene con resa EXW da un proprio fornitore russo, ed il bene ha un prezzo EXW pari a 1000,00= Euro, il valore da dichiarare in dogana al momento dell’importazione del bene stesso dovrà comprendere il costo del trasporto dalla località di presa in carico in Russia sino al primo confine comunitario, oltre alle eventuali spese di assicurazione; questi costi saranno aggiunti al valore di transazione ed indicati nella casella 12 del D.A.U. come “elementi di rettifica”. Qualora invece il bene sia acquistato con termine di resa CPT (località italiana) il valore imponibile ai fini del dazio sarà inferiore al valore di fattura in quanto il prezzo CPT comprende – unitamente al valore del bene – il costo del trasporto per l’intera tratta: di conseguenza la rettifica di valore sarà negativa, poiché all’importo della fattura CPT sarà dedotto – ai fini del calcolo della base imponibile del dazio – il costo del trasporto dovuto per la tratta dal primo confine doganale sino a destinazione. Va notato che per potersi effettuare lo scorporo ai fini della determinazione della base imponibile del dazio, le spese di trasporto devono essere indicate separatamente (Art. 33 Codice Doganale Comunitario)."

Anche se appare possibile caricare sul prezzo *una parte* del costo della spedizione (è già questo è sufficiente per dimostrare che il venditore ha torto e la garanzia deve essere applicata), è tutto da dimostrare che il concetto di valore reale previsto nel regolamento ebay corrisponda al concetto di "valore delle merci in dogana".

(non commento i vaneggiamenti precedenti di altri utenti)

Messaggio 44 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana

deejaynick
Utente della Community

Carissimo insistente utente:
Chi mi conosce sa che il mio lavoro (quello vero, non questo...) è occuparmi di spedizioni per la Ditta presso cui lavoro (e la cosa emerge in molti altri miei post...).
Detto ciò, ribadisco quanto ho già risposto precedentemente (e che nessuno mi può contestare...) e preciso e ribadisco che le spese di spedizione PER L'AGENZIA DELLE DOGANE ITALIANA devono essere conteggiate assieme al valore della merce importata.
Solo nel caso di applicazione del Dazio vengono scorporate: ecco perchè nelle fatture (vere o pro-forma) sono SEMPRE indicate come voce a parte ma concorrono comunque al calcolo dell'IVA.
Qualsiasi altra cosa possa dire eBay si scontra con le leggi Italiane (che in questo caso sono comunque quelle UE) e quindi è vessatoria (infatti in sede di contestazione ti hanno dato torto...).


PS: Scrivendo: "(non commento i vaneggiamenti precedenti di altri utenti)" gli hai invece già risposto... 😊

Messaggio 45 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana

(non commento i vaneggiamenti precedenti di altri utenti)

Ciao deejaynick, secondo il postante vaneggiano tutti tranne lui... Mi ricorda molto il tizio della barzelletta, che trovava tutte le persone che viaggiavano contromano in autostrada quando invece a viaggiare contromano in autostrada era lui! 😄

Messaggio 46 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@cizeta1964  ha scritto:

Mi ricorda molto il tizio della barzelletta, che trovava tutte le persone che viaggiavano contromano in autostrada quando invece a viaggiare contromano in autostrada era lui! 😄


🤣😂

 

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 47 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@ccarerajr  ha scritto:

(non commento i vaneggiamenti precedenti di altri utenti)


 

sshot-871.jpg

 

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 48 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana

ccarerajr
Utente della Community

Concludo la condivisione della mia esperienza anche se molti "professori" hanno predicato l'esatto contrario.

Come già spiegato, eBay ha ignorato le mie richieste sul riconoscimento del valore dell'articolo, violando senza ritegno il proprio regolamento.
Il corriere, dopo più di un mese, pretendeva circa 600 euro per la consegna, come oneri conseguenti ai giorni di deposito. Non mi hanno mai confermato se avrebbero o meno restituito l'articolo al mittente. Successivamente, ho verificato in autonomia che l'articolo risultava rimandato indietro al mittente.
Ho contattato un'associazione che mi ha confermato di poter agire legalmente contro eBay gratuitamente. Anche loro erano d'accordo sulle mie ragioni (diversamente dai professori).
Prima di procedere, ho provato ad aprire un reclamo con paypal, cosi magari si mandava avanti la causa contro tutte e due. Paypal ha contattato ebay, che si è limitato a fornire il codice della spedizione. Il regolamento di Paypal impone il rimborso in base alla sola mancata ricezione dell'acquisto, indipendentemente da qualsiasi altro evento.  Curiosamente, la ricerca con il codice di spedizione risultava invalida, come se l'avessero cancellata (forse il corriere cancella il registro della spedizione quando questa ritorna al mittente). Alla fine, Paypal, non ha potuto fare altro che rimborsarmi l'acquisto. È stato un piacere scoprire che Paypal, diversamente dal suo stesso proprietario (eBay), ha dimostrato di aver quel minimo di vergogna che porta le persone a rispettare i patti assunti.

Pertanto, per tutti quelli che acquistano su ebay, la strada migliore è quella di non ritirare gli articoli per i quali non si è d'accordo sulle tasse di importazione e, successivamente, chiedere il rimborso a paypal.

Da regolamento ebay, uno dovrebbe pagare le tasse, rimandare tutto indietro a proprie spese e poi fare richiesta alla dogana per avere il rimborso delle tasse pagate dimostrando di aver mandato indietro l'articolo... mi sembra una strada avventata. Da regolamento ebay, rifiutando il pacco, il venditore si tiene i soldi dell'acquisto e l'articolo stesso, in altre parole, questo regolamento rende legale l'ingiustificato arricchimento, una dimostrazione di inciviltà senza precedenti.

Tanti saluti (anche ai professori).

Messaggio 49 di 67
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Rif.: diritto di recesso e valore reale dichiarato alla dogana


@ccarerajr  ha scritto:


Pertanto, per tutti quelli che acquistano su ebay, la strada migliore è quella di non ritirare gli articoli per i quali non si è d'accordo sulle tasse di importazione e, successivamente, chiedere il rimborso a paypal.

Tanti saluti (anche ai professori).


Buonasera ccarerajr

Sul forum vengono fornite risposte da utenti come te in base alla loro esperienza sulla piattaforma.

Se piu' utenti convengono sul fatto che rifiutare un pacco perche' non si vogliono pagare le relative imposte di importazione equivale a farsi male questo significa che e' una strada sbagliata.

Non solo e' tecnicamente sbagliata ma anche MORALMENTE sbagliata in quanto le tasse di importazione si devono pagare, in caso di doppio addebito c'e' una apposita procedura per farsi rimborsare.

Lo hai dichiarato anche tu che il codice di spedizione / tracciatura risultava INVALIDO per questo sei stato rimborsato da paypal.

In conclusione sconsiglio agli utenti la strada / percorso da te suggerito.

Un cordiale saluto.

Buongiorno... e casomai non vi rivedessi, buon pomeriggio, buonasera e buonanotte!

Messaggio 50 di 67
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