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Intendevi dire: 

" Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

salve amici. visto l’interesse di tanti di ho pensato di aprire questo 3d che spero duri nel tempo...
per dare la possibilità di inserire ricette culinarie di tutti i tipi e nazioni. almeno, per una volta, davanti ad un buon piatto… tutti amici.
poche regole ma essenziali:
a) VIETATO POSARE ricette banali (es. uova al tegamino…);:-(
b) VIETATO POSARE ricette inesistenti (es. mofa alle erbette…) sappiamo tutti che l’ingrediente principale NON è commestibile per non dire VELENOSO!:^O
c) VIETATO POSARE ricette con ingredienti… che possano mai dare dei problemi (es. … con aggiunta di qualche goccia di GUTTALAX…)! Ci potrebbero essere dei problemi nel ns. prossimo!:_|
d) VIETATO infine richiamare eventuali errori grammaticali o di sintassi… almeno su questo 3d… lasciate perdere!:-)

bene… tutto chiaro?

EVENTUALI TRASGRESSORI SARRANO IMMEDIATAMENTE RICHIAMATI ALL’ORDINE; TRASMESSO IL LORO NOMINATIVO AL CENTRO ASSISTENZA PER ESSERE BANNATI; NONCHE’ PASSIBILI DI ESSERE PERSEGUITI A TERMINE DI LEGGE! ]:)

A voi cominciare e vista l’ora… Buon Appetito. :-D:-x

Ps. dimenticavo… per non far scadere il 3d… richiamatelo quando è il caso…magari con la scritta “Gentilmente una ricetta di..” ciao ciao.
Messaggio 1 di 3.877
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3.876 RISPOSTE 3.876

Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|



risotto con le rane ???

quei animaletti viscidi che saltano sempre ??? 😮

ma son buoni da mangiare ??? e come ??? 😮

racconta ille... racconta ;\

😄

Vedi Dani,
il problema è che i Milanesi sono i veri e unici ITALIANI.
Ovvero, se preferisci che i milanesi non esistono.
Abituati dai tempi dei romani a veder attraversare le loro terre da eserciti che marciavano veso Roma, e che spazzavano via tutto quello che c'era, alla lunga si sono abituati a convivere con gli invasori, conquistandoli poi con la loro disponibilità all'integrazione.
Il milanese, quello vero, quello col "coer in man", brontola, ma alla fine è disposto ad accettare chiunque, basta ovviamednte che non sia un delinquente.
Il risultato è che la sua terra è un crogiolo dove tutto si mescola e si raffina e dove sopravvivono quelle cose che hanno un vero valore.
Il riso, abbiamo detto, che era prezioso nella sicilia araba e raro e costoso nella provincia napoletana,  divenne "popolare" quando fu "trapiantato" nelle valli del ticino e del po; il panettone, preparazione di stampo mediorientale (zibibbo, canditi di cedro e di arancia non erano certo prodotti lombardi) divenne dolce nazionale quando intorno agli anni 50, con la complicità dell'invenzione del sicilianissimo Angiolino Motta, divenne possibile produrlo in quantità industriali, al punto che l'iniziativa dei "cumenda" di  distribuirlo come omaggio natalizio a tutti i lavoratori, prese rapidamente piede in tutta la penisola.
Ma anche l'adozione della wiener schnitzel, trasformata nella più raffinata cotoletta e riesportata in tutta italia, anche se svilita in "fettina panata" dimostra questa duttilità che, senza esitazione e pur vicina che fosse alle riviere del miglior basilico, piuttosto che finire al verde, preferì riferirsi alla propria industriosità tingendo d'oro con la spezia aquilana il proprio risotto al burro. (prego crocifiggere chi usa l'olio, riservato al solo risotto alla pescatora).
Ecco quindi un primo, un secondo, e un dolce che portano l'eco dell'italia in  tutto il mondo, perfino ad onta della greca/mediterranea e soprattutto partenopea pizza, che gli americani sono convinti di aver inventato loro.
.
Poi il risotto con le rane, o la casoela, o i misultitt d'i laghée, li sappiamo in pochi...............


Messaggio 2421 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

rebo39
Utente della Community

Dany, ti riporto in vetta



Ciao


La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.

Messaggio 2422 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|


Dany, ti riporto in vetta



Ciao




grazie ma... come mai tutto sto casotto nel forum ??? 😄

non si vede più niente 😮

Messaggio 2423 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

rebo39
Utente della Community

Chiedi a Fiaba e a chi lo quota !




😉


La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.

Messaggio 2424 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

wolf_*
Utente della Community


Chiedi a Fiaba e a chi lo quota !


 



😉





😞


Once upon a time . . .





_________________________________________________




NICE TO MEET YOU...

Messaggio 2425 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

rebo39
Utente della Community

Kebab



Ingredienti


�?� 1 kg agnello senz'osso o carne macinata


�?� 2 cipolle medie affettate sottilmente


�?� 50 gr burro


�?� 5 pomodori pelati a pezzetti


�?� 1 tazza acqua


�?� 2 cucchiai prezzemolo tritato


�?� 1/2 peperone verde dolce a pezzetti


�?� 1 cucchiaino noce moscata in polvere


�?� cannella


�?� chiodi di garofano tritati


�?� sale


�?� pepe



Preparazione


Scaldare metà del burro in una teglia e rosolarvi i pezzetti di carne. Metterli da parte. Unire il resto del burro al fondo di cottura e cuocere piano la cipolla e il peperone, consumandoli. Aggiungere pomodori e acqua, unire le spezie, il sale, il pepe e meta' del prezzemolo. Rimettervi anche la carne, mescolare bene e far cuocere per 1 ora circa, finche' l'agnello e' tenero. Servire al centro di un largo piatto, circondato da pure' di melanzane arrostite. Cospargere col resto del prezzemolo tritato.


La sofferenza degli animali è silenziosa e tutti hanno altro da fare.

Messaggio 2426 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

illecomes
Utente della Community


risotto con le rane ???

quei animaletti viscidi che saltano sempre ??? 😮

ma son buoni da mangiare ??? e come ??? 😮

racconta ille... racconta ;\

😄



Ecco, anche qui il concetto di verde è un po' vago, quelle verdi  sono le raganelle, sono piccoline e per strano che possa sembrare, vivono......sugli alberi.
C'è attaccato poco o niente, quindi niente risotto.
Quelle dei fossi, color foglia d'autunno invece sono adatte allo strano, ma non troppo, piatto lombardo.
Inoltre non sono assolutamente viscide, ma direi quasi setose. Un tempo le vendevano nelle pescherie, fresche e già pulite, oggi sitrovano surgelate, di buona misura, provengono dall'est asiatico (Singapore), ma sono prive della parte superiore. C'è da dire che della parte superiore in realtà non si mangia praticamente nulla, ma era importante per preparare il brodo, indispensabile per la cottura del risotto.  
La ricetta è semplicissima, anche se piuttosto laboriosa. La versione "d'i noster vècc" prevedeva una prima cottura delle rane con un po' di burro, quindi si separavano le zampe posteriori, si disossavano e si mettevano da parte. Con le zampe anteriori e le ossa delle posteriori (preferibilmente spezzate) veniva preparato il brodo con i soliti mazzetti: cipolla, sedano e carota, poi si partiva col riso:
come sempre riso freschissimo, non un carnaroli o un arborio da  "ristorante" ma piuttosto un onesto e saporito vialone nano, o un razza B, magari il buon vecchio  maratello. La procedura è sempre la stessa: il riso viene messo in una pentola dove si è già sciolto il burro e deve essere fatto "tostare", quando incomincia a fumare lo si sfuma con un vino bianco secco. Il brodo dovrà essere pronto e bollente in un'altra pentola e appena il riso si sarò bevuto il vino si incomincerà a bagnarlo col brodo precedentemente filtratoi per separare tutte le ossa o la schiuma di cottura. Il brodo dovrà pareggiare il riso senza  superarlo, e verrà aggiunto in continuazione fino a cottura ultimata. Cinque minuti circa prima della fine cottura (calcoliamo 13 minuti dal primo mestolo di brodo, si aggiungono le zampe delle rane che nel frattempo sono rimaste nel burro di cottura e si mescola (manteca) con delicatezza. Qualcuno aggiunge un po' di "erburin" (Iprezzemolo) finemente tritato. Una bella grattata di grana (preferibilmente il lodigiano con la scorza nera) e servire fumante.
La caratteristica della carne di rana è che chi non la conosce non capisce cosa sia.
I lombardi, quelli autentici, che avevano un "detto" per ogni cosa dicevanol che la  caratteristica era quella "de vess né carna né pess".
Le quantità: sempre i nostri vecchi misuravano il riso "a pugni": due pugni per donne e bambini, tre per chi lavorava, per quattro persone almeno venti rane, burro a piacere, soprattutto a piacere del riso che, quando viene tostato, deve assorbirlo fino a quando  ogni chicco diventa lucido (vabbè: 300 grammi di riso e cinquanta di burro, più quello della cottura delle rane, altri trenta grammi.
Niente olio, niente aglio e vietati i pomodori, se possibile niente cipolle, ma scalogno.
.
Da accompagnare con un barbera giovane.
.

Messaggio 2427 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

up 😉

Messaggio 2428 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

illecomes
Utente della Community


up 😉




ooops ! IMPORTANTE !
il riso va tostato nel burro già fuso, nel quale è stato fatto appassire lo scalogno (o la cipolla).

Messaggio 2429 di 3.877
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Re: " Le ricette del Salotto" dedicato a tutti i buon gustai... ?:|

ottimo Marco. :-x

certo che (PER COLPA DI ???!!! X-( )

non si capisce più niente su sto forum... 😞

Messaggio 2430 di 3.877
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