Va bene !
vi propongo l'alternativa alla majonese per i paesi caldi: il famoso zaziki, che tanti conoscono, ma pochi sanno come si fa.
Per chi non lo conosce o non lo apprezza, è utile ricordare che ingerirne un paio di cucchiaiate è un espediente perfetto per abbattere le mosche e le zanzare al volo.
Si prenda un barattolo di yogourth greco preferibilmente di latte di pecora,
vabbè, se non lo trovate prendete quello di vacca,
vabbè se non è greco prendete quello nazionale bianco e intero. Non sarà facile trovarlo in mezzo alla marea dei duemila tipi alla frutta, ai cereali, al cioccolato, magri, con fermenti vivi, con fermenti così così, con lecitina, con olio canforato, anti colesterolo, anti stress, antifurto, al viagra, alla candeggina, per bambini, per adulteri, per religiosi eccetera, ma se avete un quarto d'ora disponibile, va a finire che almenio uno lo trovate.
Se è troppo liquido meglio colarlo con l'aiuto di un paio di strati di garza, fino ad eliminare il siero.
A parte tritate finemente un cetriolo, eliminando i semi salandolo e strizzando il trito per eliminare l'acqua, aggiungeteci uno spicchio di aglio dalla buccia rossa (mosche e zanzare) o due (in caso di tafani, calabroni e cornacchie), tre per casi estremi (pterodattili e suocere), non fatevi però rifilare l'esangue aglio cinese o argentino, piuttosto quello ungherese. Tritate ancora il tutto insieme a paio di barbe di finocchietto selvatico e unitelo allo yogourth. Aggiungete un cucchiaio di olio extra e un cucchiaino o due di aceto ambrato. Mescolate con energia e lasciate riposare qualche ora in frigo e usatela su carni o pesci. Spalmata sul pane affettato è un atto di coraggio, ma è eccellente.
Da consumare rigorosamente insieme al partner, oppure in previsione di una sua assenza almeno settimanale.
E' consigliabile disattivare il rivelatore di fughe di gas.
Non è possibile importarla in transilvania ed è assolutamente proibita nella città di Tirgoviste, dove era diffusa un tempo per tenere lontano komis Tepes Betsarabi, per gli amici Vlad III.
Questo fino a quando un pope ebbe la cattiva idea di accendere una candela durante una funzione nell'affollata chiesa ortodossa locale, provocando una fiammata tale che le pareti sono ancora annerite oggi.
B-)