CIAO! 🙂
Sperando magari di trovare aiuti e spiegazioni anche qui da parte dei membri della Community eBay, rendo pubblica una mia lettera scritta allo staff del sito comprovendolibri.it, in merito alla richiesta di chiarimenti per il servizio di spedizione "Pieghi di Libri" (di cui il sito suddetto ha redatto un ricco e dettagliato articolo - vedi più sotto!).
Grazie per l'eventuale supporto.
P.S. - Anche quest'altro articolo/blog potrebbe tornare utile:
Buona lettura.
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Salve.
Ho letto il Vostro dettagliatissimo articolo sul servizio "Pieghi di Libri" offerto da Poste Italiane, consultabile a questo indirizzo:
Volevo dire che da un po' di tempo a questa parte (a partire dagli anni 2016-2020 circa) Poste Italiane ha introdotto un limite di spessore (5 cm!) per i Pieghi di Libri, del quale limite, negli anni passati (2005-2012), non si faceva alcun riferimento! (originariamente, l'unico limite era determinato dal peso: 2kg, oppure 5kg!).
Infatti, anche nel Vostro articolo (vedi link sopra), non ho trovato alcun accenno in merito a questo maledetto limite di "5 cm di spessore", né tantomeno ad altri limiti relativi alle dimensioni: altezza, larghezza, profondità, cilindrico, rettangolare, ecc. ... parametri - questi - che a me pare NON siano previsti da alcuna legge, ma sia invece in uso presso l'azienda Posteitaliane regolamentare le dimensioni dei propri pacchi/servizi di spedizione (facendo appunto anche distinguo tra formati cilindrici e rettangolari: tipico di Posteitaliane!).
Per quanto ne so io, invece, la legge sui Pieghi di Libri non si occupa di questi aspetti! (non parla di "formati cilindrici" e "formati rettangolari").
Pertanto, la mia impressione è che Posteitaliane (sul proprio sito e/o presso gli uffici postali), a partire dagli anni suddetti, abbia cominciato a pubblicizzare e rilasciare schede informative sul servizio, introducendo i limiti sulle dimensioni, per tentare di assimilare, di fare proprio, e di conformare ai propri standard organizzativi qualcosa che invece non gli appartiene*.
Così Posteitaliane, sfruttando la propria autorevolezza, si è imposta sulla scena con le proprie regole (inventate di sana pianta!) per far sì che esse venissero poco alla volta accolte dall'opinione pubblica quali "verità indiscutibili" e che tutti le accettassero perché "stanno scritte sul sito delle Poste" (una vera e propria campagna propagandistica, volta a far accettare questa "nuova verità" all'opinione pubblica, ignara).
* Ebbene: sapendo io che il servizio "Pieghi di Libri" è invece regolato da un decreto legislativo (e quindi non sono le Poste a poter stabilire quali siano le regole e le tariffe da applicare ad esso, ma deve attenersi alla legge!), mi chiedevo se l'introduzione di tali limiti alle dimensioni del pacco sia un arbìtrio (illegittimo!) di Posteitaliane, oppure se trovi riscontro anche nelle leggi ministeriali promulgate in materia (magari rilasciate negli anni successivi, con aggiornamenti).
Qualora tali limiti alle dimensioni del pacco non trovino riscontro nelle leggi, mi piacerebbe sapere da Voi di Comprovendolibri.it come potrei farmi valere negli uffici postali, se mi venisse negato il servizio in quanto il pacco superante i 5 cm di spessore! (o altre dimensioni spaziali).
Tra l'altro mi sembra assurdo/contraddittorio dire che si possano spedire fino a 5 kg di libri... e poi introdurre un limite allo spessore del pacco di 5 centimetri: un singolo dizionario, ma anche solo 2 o 3 libri impilati uno sull'altro, raggiungono facilmente questo spessore... ma essi non arriveranno mai a pesare 5 kg, a meno che tali libri non siano di piombo anziché di carta!
Quindi già da questo aspetto si capisce che c'è qualcosa che non torna: il nuovo limite di spessore (sancito da Posteitaliane?) non solo introduce un limite che prima non c'era, ma impedisce anche di sfruttare appieno l'altro limite previsto dalla legge (ovvero quello dei 5 kg massimi), che nessuno pacco riuscirà mai più a raggiungere sottostando ai nuovi "limiti sulle dimensioni" imposti... e quindi - di fatto - indirettamente Posteitaliane è stata capace - con questo escamotage - di ridurre il limite di peso che una spedizione "Pieghi di Libri" sia in grado di raggiungere (senza però cancellare la regola che dice che un pacco può pesare anche fino a 5 kg! ... che formalmente rimane in vigore, ma non praticamente!).
Insomma: una vera e propria "furbata".
Un'altra questione che mi preme approfondire è quella relativa ai gadget in allegato al fascicolo/libro/rivista, ecc.
Ho provato a cercare delle informazioni maggiori in merito, ma non ci sono riuscito... potreste per favore indicarmi quale parte della legge regola esattamente questo aspetto e quali siano i limiti del gadget affinché esso possa essere tollerato?
Ad esempio: ricordo che in passato delle riviste in edicola avevano come gadget allegato il telo da mare, oppure una borsa, oppure una radio, gli occhiali da sole, ecc. Per alcune raccolte in edicola, il gadget in allegato può persino superare la dimensione del fascicolo stesso (es: "esplorando il corpo umano" o "costruisci il Titanic", ecc.); tali oggetti (anche grossi!) possono essere inclusi nel Piego di Libri insieme alla corrispettiva rivista/fascicolo?
Anche in questo caso: che fare se gli impiegati di Posteitaliane fanno storie, asserendo che si possano spedire solo libri e non oggetti?
Grazie mille per il Vostro già prezioso articolo e ancora di più se vorrete aiutarmi a risolvere i miei interrogativi.
Cordiali saluti.
Francesco.
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