22-10-2024 18:40 - modificato 22-10-2024 18:43
Ciao a tutti.
Sono un utente privato e da fine 2023 sto acquistando fumetti / comics originali da Paesi Extra UE (Gran Bretagna, U.S.A, Canada) sia tramite Ebay che tramite negozi online specifici (e preciso che i miei acquisti contengono solo fumetti).
Vorrei capire perchè Ebay applica l'IVA del 22 % sui fumetti, quando sugli stessi (essendo prodotti editoriali, stampati a colori, ecc., appartenenti a settori del codice doganale TARIC 4900) è prevista l'applicazione dell'IVA del 4 %.
La stessa Ebay, sul suo vademecum, indica questo:
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Oggetti consegnati in Paesi dell'Unione europea
L'imposta sul valore aggiunto (IVA) si applica di solito agli acquisti effettuati da consumatori della UE. L'aliquota IVA applicata è stabilita dal Paese in cui il pacco viene ricevuto e dipende dal tipo di oggetti venduti.
"""
Quindi: io acquisto dall'Italia (Paese UE), l'aliquota IVA è stabilita dall'Italia e considerando che dipende dal tipo di oggetti che mi sono stati venduti (fumetti, che Ebay vede benissimo al momento della conclusione della transazione con il venditore) per questi prodotti corrisponde al 4 %.
E non possono trincerarsi dietro il fatto che "i fumetti sono da collezione", perchè spesso compro fumetti allo stesso prezzo a cui vengono venduti negli USA, o, tramite aste, talvolta anche a prezzi più bassi.
La prova del nove è data dal fatto che avendo ricevuto altri fumetti dagli U.S.A. (acquistati non sulla piattaforma di Ebay) tramite diversi corrieri, mi è stata sempre addebitata l'IVA del 4 % alla Dogana al momento del calcolo degli oneri da versare per lo sdoganamento, e nell'unico caso in cui mi era stata addebitata l'IVA del 22 % da parte di un corriere (per comics U.S.A. aventi codice TARIC 490199, 490290, 490300, ecc..), ad un mio interpello l'Agenzia delle Dogane ha risposto così:
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In ordine al Suo quesito si comunica che il codice TARIC corretto è 490199 con pagamento di IVA del 4%.
Ciò premesso, si fa presente che la normativa unionale e la normativa nazionale prevedono l'istituto della revisione dell'accertamento, con il quale l'autorità doganale (autonomamente) o l'operatore interessato (su istanza di parte), entro tre anni dalla data in cui è divenuto definitivo l'accertamento, possono rispettivamente procedere o richiedere la revisione dello stesso nei casi in cui viene riscontrata una diversità di valore, origine, o classificazione dei beni rispetto a quanto indicato in dichiarazione. In caso di riscontro della difformità, l'ufficio doganale procederà alla rettifica della dichiarazione, con riliquidazione dei diritti in precedenza accertati e conseguente recupero dei maggiori diritti eventualmente accertati ovvero il rimborso di quelli indebitamente riscossi.
"""
Ho scritto al Corriere riportando la risposta dell'AdM e, confermandomi l'errore commesso in fase di calcolo, mi hanno comunicato di aver avviato la pratica (con relativo numero di identificazione) per il rimborso dell'eccedenza del 18 % pagato (ci vorranno dai 30 ai 60 giorni, ma sempre meglio attendere che perdere 149 euro pagati senza alcun motivo).
Quindi, a questo punto, chiedo: quanti di voi hanno acquistato ed acquistano fumetti su Ebay da Paesi Extra UE, pagando il 22 % di IVA invece che il 4 %? Avete mai provato a chiedere spiegazioni ad Ebay, oppure sapete SE e COME possiamo chiedere ad Ebay la revisione di tutti i nostri ordini effettuati con pagamenti in eccesso, considerando che ci sono TRE ANNI di tempo dal perfezionamento dell'acquisto per poterlo fare revisionare?
E' anche vero che Ebay l'IVA la versa allo Stato Italiano, ma intanto (non versandola subito ma suppongo trimestralmente) si ritrova un surplus di disponibilità in tempo reale che non dovrebbe avere, e che siamo noi acquirenti ad aver creato.
Dal mio punto di vista, se l'intendimento dell' AdM è quello da applicare, ci spetterebbe il rimborso del 18 % di IVA pagata in eccedenza, ed al contempo, Ebay dovrebbe iniziare ad applicare l'IVA correttamente in base alla tipologia di prodotti che l'utente acquista, e non calcolando genericamente l'IVA del 22 % solo perchè l'Italia prevede questa aliquota massima.
Se invece non riusciamo a farci dare spiegazioni, possiamo sempre unirci (passate la voce ai vostri amici, magari anche loro potrebbero essere interessati) per avanzare una segnalazione a qualche Associazione di Consumatori e chiedere di fare le nostre veci (ovviamente, in quel caso, l'unione fa la forza: più siamo e più voce abbiamo in capitolo).
Spero di aver dato uno spunto interessante su cui riflettere, magari possiamo scambiarci le reciproche impressioni.
Buona serata
in data 22-10-2024 20:48
Penso che tu abbia ragione, non effettuando alcun controllo, ebay applica la stessa aliquota su tutto.
Alle cessioni e importazioni dei prodotti editoriali è applicabile l'aliquota ridotta del 4 per cento, ai sensi del n. 18) della Tabella A, parte II, allegata al….
Hai provato a chiedere il rimborso dell’IVA pagata in eccesso ad ebay?
https://www.ebay.it/help/buying/paying-items/pagare-le-imposte-sugli-acquisti-ebay?id=4771
ciao
mario
in data 22-10-2024 23:46
Ciao Mario.
Grazie per il tuo suggerimento: proverò, ma ho paura che quel tipo di rimborso faccia seguito al paragrafo precedente, dove si menziona l'eventualità di un "doppio" pagamento dell'IVA (magari Ebay la fa pagare durante l'acquisto e poi la Dogana ferma il pacco ugualmente, richiedendone un nuovo pagamento).
Ciò che mi lascia un pò perplesso, è che la sezione "Fumetti" sembra una di quelle più prolifiche della piattaforma: quindi, quanti acquirenti si sono trovati (inconsapevolmente), si trovano o si troveranno (se Ebay non porrà un rimedio) in questa situazione, pagando quel 18 % in più (sono 18 euro ogni 100 euro di spesa, non proprio poca roba se si considerano gli ordini che si possono fare in un anno solare)?
Comunque domani posso provare ad inviare copia di tutti gli acquisti fatti su Ebay (chiedono un documento di pagamento, ma penso che meglio dell'ordine che ho pagato ad Ebay non ci possa essere altra prova), vediamo se prendono in considerazione la richiesta con tutti i pagamenti degli ordini allegati in PDF e cosa mi rispondono, così da potervi aggiornare sull'evoluzione della problematica.
Ancora grazie per il consiglio.
Buona serata
25-11-2024 21:46 - modificato 25-11-2024 21:48
Ciao Mario.
Seguendo il tuo consiglio, circa un mese fa ho creato un file excel comprensivo dei 25 ordini contenenti esclusivamente fumetti che ho effettuato da fine 2023 ad oggi presso venditori in USA, Canada e GB (quindi Paesi Extra UE) per il quali eBay aveva riscosso l'IVA (sostituendosi quindi al soggetto doganale accertatore) ERRATA al 22% in sede di quella agevolata prevista al 4%.
L'ho quindi inviato ad eBay, e dopo qualche scambio di mail, mi è stato effettuato il rimborso SOLO per 2 ordini commissionati negli ultimi 90 giorni: infatti, eBay si trincera dietro una "Policy Interna" che prevede un rimborso di IVA errata SOLO entro 90 giorni dall'acquisto (che io sinceramente non trovo indicato su nessuna pagina web del sito).
Ma, nel dubbio (resto sempre un cittadino ignorante in materia) ho richiesto ulteriore conferma all'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli inviando un quesito, a cui mi è stato risposto con il file JPG in allegato: viene confermata la tempistica di 3 anni, ma si dice di rivolgersi al Corriere che ha espletato le operazioni doganali.
Il problema è proprio questo: in tutti quei 25 ordini, è eBay stessa a svolgere le operazioni doganali, applicando l'IVA alla fonte durante la procedura di pagamento e non essendoci mai stato nessun blocco alle dogane dei pacchi in questione (fra l'altro, non esiste nemmeno il relativo CN22 disponibile per ogni ordine, da cui poter eventualmente risalire ad altri soggetti interessati).
E la prova del 9 - ad ulteriore riprova che sia eBay stessa ad occuparsi di tutte le operazioni doganali - è proprio l'aver provveduto al rimborso (già pervenuto, per circa 26 euro) di quei due ordini sopra citati, che conferma quanto detto:
- TUTTI i 25 ordini dovrebbero essere rimborsati direttamente da eBay, poichè IO avrei 3 anni di tempo (PER LEGGE) per poter richiedere il rimborso (cosa che ho fatto) MA eBay si RIFIUTA in base ad una Policy Interna che prevede 90 giorni di tempo per poterlo fare.
Adesso il punto è: ma una Policy Interna, può sovrastare delle Norme Nazionali e Comunitarie?
Ovviamente, risponderò anche all'AdM spiegando ancora meglio la situazione, ma altrimenti a chi mi devo rivolgere: all'Agenzia delle Entrate? Alla Comunità Europea? Conoscete qualche avvocato che può indicare una strada da seguire per farmi recuperare gli altri 252 euro?
Ebay è una grande piattaforma di eCommerce, ma non può decidere di "legiferare" a proprio comodo attraverso "Regole interne" che contrastano (ponendosi al di sopra) di legislazioni vigenti: fra l'altro, io da singolo cittadino, mi AFFIDO ad eBay che DOVREBBE applicare l'IVA corretta sui prodotti A PRESCINDERE dalle mie conoscenze in materia (come, fra l'altro, specificano nella loro pagina web: "potrebbe essere applicata IVA in base al Paese in cui risiede l'acquirente ed al TIPO di prodotto acquistato).
Io, ad oggi, sono convinto di essere dalla parte della ragione: ma sono disponibile ad un confronto (che eBay "rifiuta" rispondendo con frasi standard affidate a dei ragazzi che fanno parte del Servizio Clienti Internazionale, ma non trovo altri modi per contattarli: un indirizzo PEC? Un Ufficio Legale?) anche con voi, per capire come scardinare questo muro (considerate che solo 278 € di IVA in più, in un anno, li ho pagati io: quanti altri amanti dei fumetti hanno versato ad eBay più del dovuto?).
Grazie ancora per la vostra attenzione
Buona serata
in data 25-11-2024 22:31
Ebay UE è una società di diritto Lussemburghese che opera in Germania, non sarà né facile né economico cercare di combatterla.
Sembra più sensato il consiglio che ti hanno dato all’agenzia delle dogane, cioè di chiedere il rimborso ai corrieri. Del resto sono loro che hanno sbagliato, riscuotendo l’IVA per la seconda volta.
ciao
mario
in data 26-11-2024 00:40
in data 26-11-2024 06:44
in data 26-11-2024 16:35