15-05-2014 21:29 - modificato 15-05-2014 21:32
Ciao a tutti e ben ritrovati ... 🙂
C'è un oggetto che vorrei acquistare da un rivenditore che ha 115 feedback di cui il 100% positivi e 0 negativi. E' sulla piattaforma dal 2007.
Si tratta di un oggetto elettronico, quindi tipicamente soggetto a fregature, ma è un prodotto audio di nicchia, poco diffuso.
Il rivenditore - un privato - accetta il pagamento solo tramite bonifico bancario perché - a suo dire - le commissioni di peipal, sommate a quelle ebbei sono troppo alte...
Così vi chiedo se è il caso di attendere una vendita maggiormente garantita oppure fidarmi e acquistarlo.
L'oggetto è venduto come nuovo... a detta del rivenditore "La scatola è stata aperta solo per verificare la presenza di tutti i pezzi e per provarne il corretto funzionamento."
Il prezzo è di 150 € contro un prezzo del nuovo - su ebbei - di 310/350 (con spediz. gratuita).
Il prezzo mi appare fin troppo allettante e non vorrei che fosse la tipica esca per i gonzi... Voi cosa ne dite ?
Forse chiedere anticipatamente (sempre che venga fortnito) l'IBAN ???
Ciao !
Risolto Andare alla soluzione.
in data 15-05-2014 23:54
l'oggetto non rientra tra quelli appetibili per le truffe
il venditore ha giù venduto altri apparati ricetrasmittenti e quindi escluderei il furto d'account
pero devi sapere che il bonifico non ti offre nessuna garanzia in caso di oggetto difettoso o mancato invio
deve dipendere tutto da quanti santi protettori hai in paradiso
in data 16-05-2014 08:03
in data 15-05-2014 21:38
Ciao
Detta come l'hai detta direi che è proprio una esca per gonzi.
Se vuoi più dettagli copia/incolla il titolo dell'inserzione e ti si danno maggiori info
in data 15-05-2014 21:38 - data ultima modifica 16-05-2014 14:45 autore kh-valeria
Ha una ventina di feedback come venditore e i restanti come acquirente.
Gli oggetti venduti hanno un valore inferiore a quello che sto acquistando ora e sono tra i 10 e i 100€ mediamente sulla trentina...
Perché è un'esca per gonzi ? Prevenuto ?
La spedizione non è gratuita... lo è per gli aggetti analoghi nuovi....
in data 15-05-2014 23:54
l'oggetto non rientra tra quelli appetibili per le truffe
il venditore ha giù venduto altri apparati ricetrasmittenti e quindi escluderei il furto d'account
pero devi sapere che il bonifico non ti offre nessuna garanzia in caso di oggetto difettoso o mancato invio
deve dipendere tutto da quanti santi protettori hai in paradiso
in data 16-05-2014 00:09
Ciao grazie...
e già... anche un oggetto difettoso... non ci avevo pensato...
Insomma, i rischi sono solo miei.
Inoltre il venditore, dopo la mia risposta, in cui gli comunicavo di farmi carico delle maggiori spese di peipal, non s'è ancora fatto sentire.
Non sospetto nulla perché non sono prevenuto, ma evidentemente ha anche altri acquirenti che non fanno le stesse difficoltà che faccio io.
in data 16-05-2014 07:53
Non mi fiderei mai, neanche di uno che vende materiale non normalmente soggetto a facili fregature.
Sono prevenuta?
Si', senza ombra di dubbio, ma quando sono in giochi soldi veri non si puo' fare altrimenti
E non offrirei MAI di pagargli la percentuale di Paypal
in data 16-05-2014 08:03
16-05-2014 10:27 - modificato 16-05-2014 10:32
Avete tutti/e ragione, perché la pensate al mio stesso modo, perché ragionevoli, oppure perché in fondo, erano quello che mi aspettavo di leggere.
In realtà - come acquirente - non c'è un solo motivo che valga la pena di rischiare i propri soldi. E di rischi come mi avete fatto notare non sono solo quelli della non ricezione, ma anche della cattiva qualità dell'oggetto.
A chiaretta rispondo che tutti i venditori, ad esclusione degli inesperti - comunque - nelle loro vendite sono costretti a considerare tutte le spese quindi al prezzo finale viene aggiunto oltre a quello della spedizione la somma delle commissioni ebbei e peipal... Non potrebbe essere altrimenti. Un venditore che chiede il pagamento tramite bonifico bancario, evidentemente non considera le spese peipal.
In questo caso trovo accettabile proporgli il pagamento delle commissioni peipal (3,4%), non ultimo per rivelare l'eventuale buona fede e onestà del venditore: se è in buona fede, ha un motivo in più per accettare, anche perché di questi tempi non c'è certo la fila per l'acquisto di prodotti voluttuari. Altrimenti ha, oppure ha avuto qualche casino con peipal, è in malafede, oppure ha qualche acquirente disposto a correre il rischio.
Nei primi due casi, a mio avviso, l'acquisto da quel venditore è da non fare in alcun caso, nel terzo caso non c'è partita, perché io non sono disposto a correre il rischio come qualcun'altro...
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Però mi chiedo come mai ci sono sempre tante vendite offerte con pagamento tramite bonifico bancario, curiosamente mai offerte da venditori professionisti....
Grazie a tutti.
in data 16-05-2014 11:18
mofff 150 eu non sono pochi anzi... pero' andando lievemente controcorrente io sarei propenso a fidarmi... poi naturalemtne mi sto fidando con soldi non miei il discorso di paypal per me non è esclusivamente per il 3,4% ..... è anche soprattutto in italia la paura di trovare un piantagrane in cattiva fede che magari ti apre una contestazione anche solo per provarci e magari gli va pure bene. io pure con le cose che vendo in italia non accetto paypal se uno non si fida basta non comprare
16-05-2014 12:58 - modificato 16-05-2014 13:03
Relativamente a peipal, dal tuo punto di vista hai ragione e sono d'accordo con te. Non vai contro-corrente, guardi solo i tuoi interessi e fai bene. Sei stato anche molto chiaro relativamente ai clienti piantagrane e hai ragione anche li. Tuttavia parli da rivenditore.
L'acquirente, ha esigenze diametralmente opposte e pagare ancor prima di vedere e valutare l'oggetto è una stortura tipica di ebbei che è il precursore, ma più generalmente di tutti gli acquisti fatti per corrispondenza: diversamente dai negozi "fisici" l'acquirente deve anticipare il denaro ancor prima di vedere l'oggetto che per più di un motivo potrebbe non corrispondere a ciò che realmente desidera.
Un esempio lampante sono l'abbigliamento e le calzature: per quanto belli e magari anche di pregio, la taglia ancorché perfetta potrebbe non corrispondere nelle misure dell'acquirente. Anche l'elettronica riserva sorprese: acquistando una radio, ad esempio, il suo suono potrebbe essere scadente (all'origine) e di questo l'acquirente se ne accorge solo quando accende.
Potrei continuare con molti esempi ma fi fermo qui. Quanto detto vuole dimostrare che gli acquirenti sono il punto debole della catena ed è giusto che siano tutelati. Un'altro elemento importante di cui non abbiamo parlato, che esula da rivenditore e da acquirente: per quanto onesto possa essere il rivenditore, oppure l'acquisto non si presti ad interpretazione (es. un rapala Husky H-13-RH Testa Rossa Finlandia), l'oggetto potrebbe andare perduto durante il recapito. In questo caso, come acquirente otterrei un rimborso. Almeno sulla carta.
Concludi con una frase che pur giusta ("se uno non si fida basta non comprare") non condivido del tutto, perché il rivenditore ha il dovere verso se stesso di vendere possibilmente allargando il suo mercato, e per fare questo deve offrire il prodotto migliore alle migliori condizioni, al miglior prezzo. Su ebbei questo è molto difficile, ed una leva in più - a mio avviso - è proprio peipal, sempre in considerazione di ciò che si vende.
A mio avviso la stragrande maggioranza di acquirenti non sono piantagrane e la stragrande maggioranza dei venditori non sono disonesti. La minoranza, fa parte del rischio