in data 22-03-2020 07:43
Ciao a Tutti, vorrei chiedere un consiglio/parere: una rivista rara che se in buone/ottime condizioni ha un valore diciamo di 50 euro, che possibilità ha di vendita in condizioni problematiche? (intendo ritagli di alcune parti, magari foto, che pregiudicano la lettura completa degli articoli).
Grazie a chi vorrà rispondermi!
Risolto Andare alla soluzione.
in data 22-03-2020 11:13
Io sono collezionista di tutt'altra roba (basta che guardi le mie vendite e capisci di cosa ) per mia esperienza una cosa rara è sempre vendibile ma ovviamente peggiori sono le condizioni e meno prendi ..... tutto qui.... ci sono alcune esche da pesca che, pur disastrate, sono talmente rare che le vendi anche a 20.000,00 dollari (hai letto bene ventimila) ma sono casistiche appunto rarissime. se una rivista costa 50 eu in buone condizioni a mio (personalissimo) parere potrai prendere 15/20 eu..... senza considerare il fatto - non poco importante .- che se accetti paypal come pagamento cè sempre rischio altissimo che ti facciano reclamo per oggetto non conforme anche se lo hai descritto da DIO..... gli epiloghi di paypal più o meno li conosciamo tutti.
in data 22-03-2020 16:28
Ed eccomi qua marcop. Mi interesso e offro fumetti, libri, edizioni particolari, tutto materiale conservato in famiglia nel tempo
oltre a oggetti di militaria e giocattoli del tempo andato. Oggi come oggi vi è stata un'inversione di tendenza nel collezionismo
cartaceo e in quello in generale, dovuto ad un cambiamento in parte dell'utenza e degli interessi di settore. Le riviste rare, come
quelle di annata, sono difficili a vendersi. Se poi, come nel tuo caso hanno ritagli, o parti mancanti, il valore è quasi nullo. Ho venduto qualche numero della famosa rivista di guerra (1939-44) Signal, tanto per fare un esempio. Mentre altre riviste d'epoca molto più ambite, no. C'è solo un'eccezione in questo panorama cartaceo. Il Topolino libretto del dopoguerra. I numeri di Topolino libretto dal 1949 al 1958, vanno sempre forte e anche se offerti con mancanze o segni di biro, salgono subito alla ribalta. Purchè non siano venduti col compralo subito a cifre totalmente esorbitanti naturalmente. I miei Topolini li ho venduti tutti circa 10 anni fa qui su ebay, e diversi di essi hanno raggiunto cifre autorevolissime. Le riviste molto meno. Cerca di trovare in soffitta o in libreria altro materiale che possa soddisfare diversi requisiti anche per un doveroso margine di guadagno. Un saluto.
in data 22-03-2020 11:13
Io sono collezionista di tutt'altra roba (basta che guardi le mie vendite e capisci di cosa ) per mia esperienza una cosa rara è sempre vendibile ma ovviamente peggiori sono le condizioni e meno prendi ..... tutto qui.... ci sono alcune esche da pesca che, pur disastrate, sono talmente rare che le vendi anche a 20.000,00 dollari (hai letto bene ventimila) ma sono casistiche appunto rarissime. se una rivista costa 50 eu in buone condizioni a mio (personalissimo) parere potrai prendere 15/20 eu..... senza considerare il fatto - non poco importante .- che se accetti paypal come pagamento cè sempre rischio altissimo che ti facciano reclamo per oggetto non conforme anche se lo hai descritto da DIO..... gli epiloghi di paypal più o meno li conosciamo tutti.
in data 22-03-2020 13:34
Possiedo una vecchia fishing rod che mi ha lasciato tanti anni fa il mio caro parente. Un conoscente pescatore che ha acquistato un vecchio libro sulla pesca, non gli ha nemmeno dato un'occhiata dicendomi solo : ma a chi vuoi che freghi quel vecchiume in legno ?
Aveva fretta, e messosi il libro sotto braccio e lasciatomi 15 euro in tasca, se ne è andato coperto di mascherina. La vecchia rod è una Lamiglas e riporta la dicitura Wash..penso stia per Washington, made in USA. Ha dei punti sugherati e anche il mulinello credo sia della stessa casa. Chiedo ad Alexbeka senza dubbio conoscitore di attrezzature da pesca, un possibile ragguaglio sulla G.Loomis che lo zio volle tenere per sè dicendomi che era tutta particolare. Ho visto lo zio di recente nella casa di riposo dove risiede e gli ho chiesto notizie sulla vecchia canna. Mi ha detto : caro nipote, è passato del tempo, non ricordo più che fine ha fatto la mia G. Loomis ! Se la trovi, è tua. Ma ti posso dire che era una canna tutta particolare, molto costosa. La comprai negli anni settanta da un rivenditore di attrezzature americane. Ma ormai è passato anche lui a miglior vita. Alex, sai che cosa poteva avere di particolare quella canna ? E che materiale ostentasse ? C'è ancora la Loomis americana ? Grazie, esteso anche al primo postatore per la pazienza.
in data 22-03-2020 15:21
Grazie delle risposte, apro e chiudo subito una parentesi: Alex, non mi interesso di pesca ma rimango sbalordito dalla bellezza ogni volta che mi fermo a guardare quelle vetrine strapiene di esche o simili dei negozi di pescatori, ma non sono meravigliose?!!.
Tornando all’oggetto, io stavo per buttarle ma poi ho letto un ebayer americano che fa il tuo stesso ragionamento, non è che mi fidassi molto dell’americano così ho voluto sentire dei pareri nostrani.
Potrei fare un tentativo chiedendo un terzo del valore in “ottimo stato” anche se devo essere sincero mi vergogno un po’ a cercare di vendere un articolo così danneggiato.
Grazie ancora e se poi c’è un utenteche sta leggendo e che vende riviste, il suo parere sarebbe molto apprezzato!
in data 22-03-2020 16:28
Ed eccomi qua marcop. Mi interesso e offro fumetti, libri, edizioni particolari, tutto materiale conservato in famiglia nel tempo
oltre a oggetti di militaria e giocattoli del tempo andato. Oggi come oggi vi è stata un'inversione di tendenza nel collezionismo
cartaceo e in quello in generale, dovuto ad un cambiamento in parte dell'utenza e degli interessi di settore. Le riviste rare, come
quelle di annata, sono difficili a vendersi. Se poi, come nel tuo caso hanno ritagli, o parti mancanti, il valore è quasi nullo. Ho venduto qualche numero della famosa rivista di guerra (1939-44) Signal, tanto per fare un esempio. Mentre altre riviste d'epoca molto più ambite, no. C'è solo un'eccezione in questo panorama cartaceo. Il Topolino libretto del dopoguerra. I numeri di Topolino libretto dal 1949 al 1958, vanno sempre forte e anche se offerti con mancanze o segni di biro, salgono subito alla ribalta. Purchè non siano venduti col compralo subito a cifre totalmente esorbitanti naturalmente. I miei Topolini li ho venduti tutti circa 10 anni fa qui su ebay, e diversi di essi hanno raggiunto cifre autorevolissime. Le riviste molto meno. Cerca di trovare in soffitta o in libreria altro materiale che possa soddisfare diversi requisiti anche per un doveroso margine di guadagno. Un saluto.
in data 22-03-2020 17:54
Ciao Vonbalden e grazie della risposta. Sono in parte d’accordo con te: ho notato che c’è più interesse per articoli anni 70 e 80 rispetto a cose del dopo guerra. Guardando in giro ho visto che una rivista sciocca come Tutti frutti n. 1 (1982) è stata venduta a 54 euro! Secondo me influisce il fattore nostalgia , il ricordo dei vent’anni, e son rimasti in pochi chi ce li aveva a cavallo del dopoguerra. Beh, ho sparato la mia!:-)
Per quanto riguarda la soffitta, mi è rimasto un baule o forse due di roba tipo lenzuola credo, ricamata a mano di mia nonna! Appena mi sarò liberato del cataceo vado a guardare. Grazie e ciao.