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Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?

caterina60
Utente della Community

Se vendo un oggetto 10.000 euro che succede ? Arriva la Finanza a casa ? Sono un venditore occasionale senza partita IVA. Grazie per i consigli

Messaggio 1 di 59
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58 RISPOSTE 58

Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@heavenwelkin  ha scritto:

Non riesco ad aggiungere un post a questa discussione.

Ci ho provato per due volte, me lo da come inserito con ordine progressivo numero 39 ma poi non viene pubblicato.

 

La discussione e' ancora aperta o e' stata chiusa?

Forse il mio post fa uso di qualche parola chiave che il sistema filtra / blocca ?

 


Vista la lunghezza del testo molto probabilmente supera il nr di caratteri consentiti.

Messaggio 41 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@heavenwelkin  ha scritto:

Ok allora e' il mio post che viene filtrato dal sistema.

 

Ve lo metto in allegato perche' altrimenti non me lo fa pubblicare (...)


...ma quanti trip! Quale rischio di impresa se si parla di rapporti negoziali che si svolgono tra i consumatori stessi?  “Consumer to Consumer” = C2C il cui principale motivo di vendita è il RICICLO, con un minimo di rientro ovviamente, altrimenti sarebbe tutto a regalo! 

Se può essere utile, secondo le previsioni di legge sul commercio elettronico, qualunque utente che accede ad attività commerciali on line per scopi personali è qualificabile come consumatore. Più precisamente l’art. 2 lett. e) del D.Lgs. 70/2003 definisce consumatore “qualsiasi persona fisica che agisca con finalità non riferibili all’attività commerciale, imprenditoriale o professionale eventualmente svolta”.

Dopodiché ci sono le paranoie.

Chi vende per trarne un profitto economico lo sa bene che non è in regola ed inoltre eBay è tenuta a comunicare all'Agenzia delle entrate eventuali anomalie sul profilo del venditore (pena una bella multa che non credo eBay sia intenzionata a pagare) e sarà l'agenzia stessa a chiedere spiegazioni al venditore che se è a posto con le vendite private non avrà nulla da temere se non dimostrare che non fa commercio. 

Naturalmente troverai sempre qualcuno che "non intende" e fa commercio abusivo a suo rischio e pericolo ma questo non cambia le regole. 

Messaggio 42 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@aracnotto  ha scritto:

(...)

La continuità però è data dalla presenza giornaliera del mio banchetto in piazza non dal numero di oggetti che ci stanno sopra. Ho "accumulato" 700 (che poi non arrivano manco a 400 visto che la maggior parte degli oggetti è venduta sia in "compralo subito" che in "asta") inserzioni in 20 anni di ebay immettendone qualcuna nei ritagli di tempo manualmente come dovessi vendere il mio smartphone usato una volta all'anno... dove starebbe l'organizzazione? Mica ho usato un programma che le scarica dal magazzino in 10 minuti (faccio per dire) come potrebbe fare un venditore professionale!

E' ebay che le rinnova in automatico... io mi dovrei organizzare per chiuderle ogni tanto per creare la sporadicità che farebbe di me un venditore occasionale per il fisco! 😥 Almeno secondo logica o senso civico perchè oltre questi paletti altri non nè ho!

(...)

Sono un lettore medio/alto, seguo una 30ina di pubblicazioni le prendessi in edicola/fumetteria sarebbero circa 10/12 albi al mese. Prendo il primo il 3 del mese lo leggo poi gli faccio una bella foto e creo un inserzione su ebay a 30 giorni e con rinnovo automatico (opzioni imposte dal sito)... prendo il secondo il 7 del mese e rifaccio la trafila e così via per i successivi... Le inserzioni si spalmano sul mese e vanno ad accavallarsi con quelle del mese successivo creando la continuità che mi rende "abusivo". Quindi dovrei aprire una partita iva perchè compro Tex a 4,40 euro, lo leggo rendendolo usato, e lo rivendo come tale su ebay a 1 euro + 2,35 di spedizione! Se facessi il commerciate manderei a gambe all'aria l'attività ancor prima di sollevare la saracinesca del negozio!

Le alternative sono: la spazzatura, la donazione o l'accumulo e successiva vendita in lotti sperando di creare la sporadicità che logica e senso civico mi impongono perchè un lasso di tempo che mi dica che la sporadicità è tale chi di dovere non me lo dà!

(...)

Anch'io lo percepisco come te ma ne tu ne io siamo quelli preposti ad indicare i paletti, e controllare che siano rispettati, entro cui qualcuno può muoversi! Quello è compito dell'organo preposto che ha scelto, secondo quando riportato, di lasciare che ognuno interpreti la sporadicità come meglio crede!

 

Rivendersi lo smartphone usato perchè si è preso quello nuovo è prassi abbastanza comune e venderne uno all'anno è senz'altro considerabile sporadico... ma così come mi rivendo lo smartphone posso anche rivendermi il notebook, il tablet, i pantaloni che non mi entrano più perchè sono ingrassato, le scarpe da trekking che non uso più chè mi sono impigrito, il trasportino del cane che nel frattempo a tirato le cuoia, il vaso dove tenevo i biscotti per la colazione e che ora che ho il diabete rimane inutilizzato e mille altre chincaglierie sparse per casa... devo solo organizzarmi e creare sporadicità!


Interferisco fra te e sika700 per dire la mia 😂

Per organizzazione del lavoro s'intende quell’insieme di pratiche dirette alla commercializzazione di un bene o di un servizio per via elettronica, ad esempio: avere un negozio su eBay, un sito e-commerce o altri tipi di "vetrine" atte a pubblicizzare la vendita dove anche se si vende poco si è obbligati ad aprire la partita IVA in quanto si svolge in modo stabile l’attività di impresa commerciale.

Detto questo è scritto dappertutto che per vendita on line occasionale s'intende un’attività commerciale non organizzata e non effettuata con regolarità e continuativamente nel tempo. Nella fattispecie eBay è un sito che permette lo scambio tra consumatori finali, ovvero i rapporti C2C, di per sé tale attività non necessita di aprire siti e-commerce dedicati e non presuppone la pubblicità dei prodotti in vendita (diverso sarebbe l’apertura di un negozio virtuale su eBay così come le sponsorizzazioni).

Le vendite on line per professione sono quelle esercitate da un “prestatore stabilito” (titolare, dipendente, incaricato dall'azienda, ecc...) che esercita effettivamente un’attività economica mediante una stabile organizzazione per un tempo indeterminato. E questo non lo dico io ma detto da un legale.

Ogni soggetto che svolge abitualmente un’attività economica e che crea un’organizzazione definita e stabile (per esempio se ha dipendente, collaboratori o strumenti organizzativi) è obbligato a richiedere all’Agenzia delle Entrate l’apertura di una propria partita Iva. Sinceramente, per quanta continuità tu possa avere, non mi pare che tu stia realizzando un reddito duraturo e costante che farebbe di te un commerciante.

Intorno al 2010 sono stati fatti dei controlli sui venditori di eBay (vedi anche questa discussione https://community.ebay.it/t5/Archive-Regole-generali-sulle/Controlli-Guardia-di-Finanza/td-p/8211 ) ma in generale si andava a controllare chi aveva pagato dai 1000 euro di commissioni annue ad eBay (non di vendite ma di quanto pagato ad eBay fra tariffe per inserzioni, vetrina, negozio e commissioni sul venduto), significa che aveva un giro d’affari di notevole rilievo, a quel punto è chiaro che si tratta di attività in nero ed è quindi più che giusto un provvedimento della guardia di finanza.

Ovvio che vendere in nero a prezzi stracciati va a scapito di onesti commercianti che pagano le tasse, offrono posti di lavoro e non possono competere con queste offerte, quindi giustissimo! Ma non c'entra niente con chi onestamente vende cose proprie, usate, sottocosto per fare spazio in casa! Ce n'è di differenza!

E' pur vero che quasi tutti vorrebbero vendere e guadagnare, a qualsiasi titolo, non pagare un soldo di tasse e pretendere anche che quel che fanno sia legale e pure virtuoso, che li si dovrebbe pure stimare! Quindi non disprezzo quelli che fanno rispettare, in qualche modo, la Legge ma non bisogna fare di tutta l'erba un fascio!

Chi deve temere un controllo della Guardia di Finanza sono coloro che con traffici poco chiari generano profitti non certo irrilevanti non il privato che ha venduto i mobili della nonna! Altrimenti i collezionisti tornerebbero ai vecchi sistemi degli annunci sulle riviste e ai mercatini dell’antiquariato, con transazioni fatte faccia a faccia e rigorosamente “cash”, ...alla faccia del progresso!

Io non dico che magari non ci sia qualcuno che ci marci, ed è giusto non ignorarli, ma stiamo attenti a non instaurare uno stato di polizia ai danni di chi usa eBay! Come dire che uno che naviga su internet per più di 10 ore alla settimana è un potenziale pedofilo e bisogna accertarsi che non lo sia!

Per come la penso io ne faccio una colpa anche ad eBay che sovente (pur di incassare) permette ai privati di aprire un negozio senza partita iva. E se ne vedono parecchi! 

Un'ultima considerazione: i delinquenti ci sono sicuramente su eBay, ma se proviamo a strofinarci leggermente gli occhi, credo che ci accorgeremmo che c'è anche un’esercito di persone che che ha perso il lavoro e non arriva a fine mese in nessun modo e con la classica inventiva italiana prova in tutti i modi a sbarcare il lunario, compreso quello di vendere su eBay. In Russia negli anni dopo l’avvento di Gorbaciov, si improvvisavano per povertà i mercatini per le strade nella speranza ogni giorno di vendere qualcosa per far mangiare la famiglia. Da noi oggi non è molto dissimile, solo che per vergogna molti lo fanno su internet e non dove vivono. Per questo, non conoscendo le reale situazione delle persone, mi infastidisce il processo mediatico.

Un saluto

Messaggio 43 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?

Ciao,

 

rispondo a te e ad  heaven solo per chiarire un paio di punti!

 

Il mio "dubbio" nasce dalla definizione postata da Sika: "per essere considerata occasionale l’attività deve essere effettuata in modo accidentale, sporadico, non deve essere svolta con continuità nel tempo e non è essenziale l’ importo che si va a percepire"

 

Seguendola alla lettera qualunque venditore privato, che abbia 1 oggetto o 1000, in compralo subito con rinnovo automatico "rischia" (se non vende il suo unico oggetto al primo colpo) di ricadere nella continuità! Nello stesso tempo però la continuità non è quantificata e lasciata alla coscienza di chi opera! Che senso ha? Per il resto credo di rientrare nella categoria di chi "vende cose proprie, usate, sottocosto per fare spazio in casa".

 

Heav da collezionista mi comporto più o meno come descrivi tu: mi capita di acquistare lotti di libri/fumetti (su ebay o altrove) dove ci sono cose che mi interessano e cose che mi potrebbero interessare e cose che invece già ho e che a volte sostituisco con un "pezzo" migliore... sono un collezionista un po' atipico... le condizioni dell'oggetto mi interessano fino a un certo punto! Il lettore viene parecchio prima! 😄

Ciò che rimane finisce ad amici con la mia stessa passione o su ebay! Con il "ricavato" finanzio gran parte delle mie letture! E preferisco comunque darli via a pochi spiccioli (anche perché anch'io li ho avuti a pochi spiccioli per unità) che buttarli nel secchio della carta!

Perché, purtroppo, fa una grande differenza anche il tipo di oggetto che vendi: e diciamo che la lettura non è propriamente in cima ai pensieri di un gran numero di persone (ho libri ad 1 euro invenduti da anni ma riesco a disfarmi di uno smartphone malfunzionante in meno di una settimana e ne ricavo pure un buon gruzzoletto)! 

 

(E confesso, neppure io sono un santo! Mi è capitato qualche volta di prendere dei fumetti che avevo già a pochi euro e conoscendone il reale valore, col solo scopo di rivenderli su ebay e farci una bella cresta! Forse, però, l'Agenzia delle Entrate mi perdonerà lo stesso visto che, comunque, rimango lontanissimo dalla fatidica soglia dei 5000 euro/anno) 😎

 

L'esempio che faccio sul Tex non riguarda me in particolare ne un collezionista ma un semplice lettore: uno che va in edicola compra l'albo nuovo e lo legge. Il suo interesse finisce lì e quell'albo può gettarlo nella spazzatura, regalarlo o rivenderlo. E può rivenderlo anche a pochi spiccioli proprio perché il suo scopo non è ricavarne un guadagno ma non gettarlo nella spazzatura! Personalmente ho un paio di contatti conosciuti proprio su ebay dai quali prendo buona parte degli albi che mi interessano che si comportano più o meno in questo modo... loro si "liberano" del fumetto che non gli interessa più, io risparmio una caterva di euro!

_____________________________


Quando cerchi una mano pronta ad aiutarti,
di solito la trovi unita al tuo braccio.
Ed è meglio che sia armata!!!

The Punisher
Messaggio 44 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@aracnotto  ha scritto:

Ciao,

 

rispondo a te e ad  heaven solo per chiarire un paio di punti!

 

Il mio "dubbio" nasce dalla definizione postata da Sika: "per essere considerata occasionale l’attività deve essere effettuata in modo accidentale, sporadico, non deve essere svolta con continuità nel tempo e non è essenziale l’ importo che si va a percepire"

 

Seguendola alla lettera qualunque venditore privato, che abbia 1 oggetto o 1000, in compralo subito con rinnovo automatico "rischia" (se non vende il suo unico oggetto al primo colpo) di ricadere nella continuità! Nello stesso tempo però la continuità non è quantificata e lasciata alla coscienza di chi opera! Che senso ha? Per il resto credo di rientrare nella categoria di chi "vende cose proprie, usate, sottocosto per fare spazio in casa".

(ecc...)


Sika ha riportato l'esatta definizione, non ha sbagliato di una virgola, tuttavia ritengo che se la continuità non è realmente quantificata è perché probabilmente si valuta anche il contesto (o perlomeno sarebbe cosa logica), non sarà poi così difficile dimostrare che non si è commercianti se non lo si è. Certamente se metto in vendita anche un solo oggetto ma in quantità notevoli, magari anche nuovo... beh... più che un dubbio si da al fisco una certezza!

Messaggio 45 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@aracnotto  ha scritto:

Ciao,

 

rispondo a te e ad  heaven solo per chiarire un paio di punti!


Ciao Aracnotto

 

Voglio esporre un altro punto di vista sulla questione.

Lo inserisco solo come ulteriore spunto di riflessione, non voglio adoperarlo come SCUSANTE o GIUSTIFICAZIONE del fatto che in tanti anni ho utilizzato ebay per vendere ed acquistare con dei margini non dichiarati anche se irrisori (parliamo di circa 500-600 euro annuali).

 

A mio avviso Durante i 12 mesi di compravendite, chi fa margini importanti dovrebbe dichiararli ma non perche' deve fare contento a me o qualche altro utente del forum ma semplicemente perche' oggi e' piu' facile che se ne accorgano nel caso si tratti di importi RILEVANTI.

 

 

Per vendere qui noi dobbiamo sottoscrivere un contratto con ebay.

Poi dobbiamo sottoscrivere un ulteriore contratto se decidiamo di vendere fuori dall'Italia (contratto per le vendite internazionali).

Il contratto che dobbiamo sottoscrivere proviene da una multinazionale con sede legale e fiscale estera.

 

Quindi tutti noi dobbiamo agire in accordo con le regole di questo contratto.

REGOLE da: LEGGERE, ACCETTARE, SOTTOSCRIVERE.

 

IIl contratto differisce leggermente riguardo alcune nostre norme (vedi quelle gia' citate).

 

Infatti qui ebay offre al privato la possibilita' di avere 150 inserzioni gratuite mensili che si  possono tenere senza limitazioni temporali.

Ulteriori 150 inserzioni il mese successivo che sommando a quelle del mese prima diventerebbero 300, e cosi' via.........

Stesso discorso vale riguardo questi 5000 euro annuali che avete citato dove la piattaforma si muove in maniera un po' diversa ma rimanendo sempre regolamentata.

 

Poi ad esempio sempre in base a questo contratto io come privato non posso usufruire della legge che regolamenta le vendite tra privati con l'eventuale esplicita richiesta dell'esclusione della garanzia cito: visto e piaciuto.

 

Dopo anni di impeccabile condotta avrei voluto usufruire dei feedback accumulati ed applicare la legge sull'esclusione della garanzia tra privati inserendola nelle aste per sentirmi un po' piu' tranquillo e tutelato ma questo non e' possibile.

 

In conclusione ebay non e' un porto di mare ma e' strattamente regolamentato.

 

Se un privato vende troppi oggetti nuovi viene limitato.

Se un privato vende solo in una categoria (ad esempio solo smartphone) viene limitato.

Se un privato vende nella categoria orologi e gioielli viene bloccato prima di subito.

Se un privato fa dropshipping viene bloccato.

Se un privato vende troppo gli viene richiesto di passare a professionale altrimenti non puo' piu' vendere.

 

Poi adesso ebay ha anche introdotto i pagamenti diretti sul conto corrente.

Quando ricevi pagamenti regolari da parte di ebay, dove in caso di controlli l'agenzia delle entrate puo' andare INDIETRO fino a 7 anni.

 

Un cordiale saluto.

 

 

Messaggio 46 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?

La GDF ha anche Ve.Ra. 1.0 che verifica la congruità delle dichiarazioni dei redditi controllando i movimenti finanziari di carte di credito e conti correnti anche sulle operazioni in rete.

https://www.agendadigitale.eu/documenti/vera-lai-al-servizio-dellagenzia-delle-entrate-come-funziona...

 

ciao

mario

Messaggio 47 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?


@heavenwelkin  ha scritto:

(...)

Poi ad esempio sempre in base a questo contratto io come privato non posso usufruire della legge che regolamenta le vendite tra privati con l'eventuale esplicita richiesta dell'esclusione della garanzia cito: visto e piaciuto.

 

Dopo anni di impeccabile condotta avrei voluto usufruire dei feedback accumulati ed applicare la legge sull'esclusione della garanzia tra privati inserendola nelle aste per sentirmi un po' piu' tranquillo e tutelato ma questo non e' possibile.

(...)


Salto tutto il testo in quanto in linea di massima concordo, mentre circa il "visto e piaciuto" non credo sia stato interpretato bene, ovvero:

nella vendita tra privati la formula "As-Is" sta ad escludere il diritto di recesso, dunque il venditore non è tenuto nè alla restituzione della merce, nè al rimborso della medesima per ripensamenti. Infatti, il diritto di recesso è applicabile esclusivamente sugli oggetti nuovi e fatturabili. Quindi non è cambiato nulla poichè, come Legge prevede da sempre, si è sempre obbligati ad accettare i resi per oggetto non conforme.

Inoltre sta ad indicare che l'oggetto non è nuovo e non è SCONTRINABILE.

Sarebbe quindi corretto che tutti i venditori privati apponessero la formula "AS IS - Visto e piaciuto" giusto per dichiarare che la merce non è fatturabile e non è previsto il diritto di recesso (ovvero il reso per ripensamento).

Mi scuso per l'intromissione ma non mi è parso un concetto chiaro perlomeno a chi legge.

Un saluto a tutti.

 

 

Messaggio 48 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?

Penso che ci sia un abuso di queste formule.

Le formule "visto e piaciuto" o l'equivalente "as is" vengono spesso usate dai venditori per cercare di escludere qualsiasi tipo di garanzia, anche quella di conformità.

Su questo aspetto è molto chiaro l'art. 1490 del Codice Civile, il quale stabilisce che il patto con cui si esclude o si limita la garanzia da parte del venditore non ha effetto se egli ha in mala fede taciuto al compratore i vizi della cosa. Non può essere applicata nel caso in cui i vizi non siano riscontrabili con l’ordinaria diligenza (quindi non può essere applicata nelle vendite a distanza, visto che i vizi della cosa sarebbero riscontrabili dall'acquirente, con l'ordinaria diligenza, solo quando avesse l'oggetto in mano).

 

Piuttosto che usare queste formule, penso sia sufficiente scrivere che il prodotto non è fatturabile, che non si applica la garanzia legale e che non si accetta il reso per ripensamento poichè si tratta di una vendita tra privati.

 

ciao

mario

Messaggio 49 di 59
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Rif.: Buongiorno a tutti, se vendo un oggetto 10.000 euro ?

fra.m329
Utente della Community

Premetto che sono un collezionista di videogiochi, ma per motivi personali mi sono ritrovato a dover vendere tutto entro fine anno, diversi articoli sono NUOVI proprio per la loro natura collezionistica, ma sopratutto ho creato nell'ultimo periodo diverse inserzioni eBay nella stessa categoria.

Non mi sto arricchendo ma negli ultimi due mesi sto incassando cifre "considerevoli", ma sono oggetti che ho accumulato in 20 anni di collezionismo.

Secondo voi cosa rischio e cosa potrei fare?

Francesco

Messaggio 50 di 59
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