in data 28-02-2010 09:04
in data 23-09-2010 11:23
Ciao Okomis!
Spero tu non abbia preso i miei ragionamenti come un'accusa ai carnivori, non volevano esserlo dato che anch'io lo sono.
Trovo i tuoi spunti molto interessanti, soprattutto riguardo la separazione buoni/cattivi, e in gran parte li condivido, compresa la crociata pro pantegane.
Preciso però che, nel parlare di animali scuoiati, mi riferisco a quelli utilizzati per il mercato delle pelli, che non è argomento di questa discussione se non marginalmente. Vi ho fatto riferimento perchè questi animali vengono scuoiati vivi.
Pk: sì, non sono certo argomenti che puoi affrontare in modo assoluto, con un aut aut...
Non produrrebbe che prese di posizione opposte e abbastanza sterili.
Dani: sulle temperature hai pienamente ragione, sulle pellicce di animale, però, non condivido. Ti spiego: oggi disponiamo di materiali sintetici capaci di tenerci al caldo quanto la pelliccia di un animale, e che non richiedono che un essere vivente sia scuoiato, ripeto, vivo... non ti pare? Hai ragione, non so come è stare a meno 25 gradi, ma ci sono tanti materiali capaci di trattenere il calore...
in data 23-09-2010 11:40
Ciao Okomis!
Spero tu non abbia preso i miei ragionamenti come un'accusa ai carnivori, non volevano esserlo dato che anch'io lo sono.
Trovo i tuoi spunti molto interessanti, soprattutto riguardo la separazione buoni/cattivi, e in gran parte li condivido, compresa la crociata pro pantegane.
Preciso però che, nel parlare di animali scuoiati, mi riferisco a quelli utilizzati per il mercato delle pelli, che non è argomento di questa discussione se non marginalmente. Vi ho fatto riferimento perchè questi animali vengono scuoiati vivi.
Pk: sì, non sono certo argomenti che puoi affrontare in modo assoluto, con un aut aut...
Non produrrebbe che prese di posizione opposte e abbastanza sterili.
Dani: sulle temperature hai pienamente ragione, sulle pellicce di animale, però, non condivido. Ti spiego: oggi disponiamo di materiali sintetici capaci di tenerci al caldo quanto la pelliccia di un animale, e che non richiedono che un essere vivente sia scuoiato, ripeto, vivo... non ti pare? Hai ragione, non so come è stare a meno 25 gradi, ma ci sono tanti materiali capaci di trattenere il calore...
hai ragione Zee...
ma una cosa è parlare in zone dove è possibile trovare TUTTO... e una cosa è essere in zone dove NON è possibile reperire NIENTE e dove i mezzi di comunicazione sono ancora pari a 0 o quasi. senza considerare i costi di determinati materiali.
capisco il tuo punto di vista. lo condivido... ma la necessità talvolta supera determinati sentimenti.
in data 23-09-2010 11:45
Ecco, scusa Zalia, ciao Dani,
volevo prorio aggiungere la mia anche sulla questione pellicce.
Le pellicce non erano altro che il solito business, per produrle si allevavano animali destinati alla "macellazione", come i polli o come i conigli, la differenza sostanziale sta solo nella non necessità di allevare e macellare animali poichè solo da pelliccia.
Questa non necessità, però, è piuttosto recente, fino alla fine degli anni 70 un abbigliamento per zone fredde, e non voglio distinguere se per sport o per necessità, non poteva non fare ricorso alla pelle o alle pellicce.
La spedizione di Guido Monzino, primo e vero conquistatore del Polo Nord, nel 1971 dovette essere equipaggiata con i calzoni e le giacche confezionate dagli eskimesi.
Sopravvivere nelle zone fredde, come quelle di Daniela, ma anche quelle delle nostre alpi, fino alla fine del secolo scorso voleva dire avere pellicce.
In tutte le zone di pastorizia lo stereotipo è il pastore con la giacca di agnello.
Ora tra goretex e tessuti isolanti la cosa è cambiata, ma sono solo vent'anni a fronte del nostro intervallo con l'epoca delle caverne. Criminalizzare per forza è violenza - ricordo sempre l'ignobile manifesto del visoncino "ciao bambino, io non ho più la mia mamma perché ce l'ha addosso la tua mamma- la cosa sta rientrando da sola e non certo per le iniziative di denigrazione di boicottaggio -il business se ne frega- ma perché è più redditizio filare un grumo di petrolio che dar da mangiare a degli animali e poi macellarli e vi adi seguito.
Che poi il petrolio filato sia cancerogeno per chi lo indossa, ........ne discuteranno i nostri nipoti,
.........salvo complicazioni.
in data 23-09-2010 11:49
Piccola annotazione pseudo scientifica, in risposta alla pelliccia consigliata da daniela per i rigidi inverni subalpini:
Dalle mie parti, in inverno, la temperatura fortunatamente non scende mai sotto i 5°.
A volte, ma in situazioni sporadiche, si arriva allo 0.
Quando il sabato o la domenica pomeriggio d'inverno, mi appisolavo, nel dopo pranzo sul divano, era chiaramente d'obbligo una copertina di lana. Però, dopo una mezz'ora, ci si svegliava per mettersi addosso una doppia copertina a quadroni, sempre di lana. Ma il freddo passava, rendendo necessaria una ulteriore copertina.
Poi ho acquistato le coperte in pile (fibra sintetica, il Polartec). Spesse ma leggere e non soffocanti.
Una sola copertina eguaglia il ponte termico prodotto da due o più coperte di lana.
Praticamente, non disperde il calore prodotto dal corpo, ma anzi lo conserva mantenendo un piacevole e corroborante calore ad effetto soporifero...;-)
Ma i vantaggi del pile non finiscono qui, considerando il fatto che tutto l'abbigliamento moderno di scalatori, dalle Alpi all'Himalaya, è fatto in pile.
Considerando anche che le pellicce in pile sono molto meglio delle pellicce vere...:-)
in data 23-09-2010 11:53
Ciao Okomis!
Spero tu non abbia preso i miei ragionamenti come un'accusa ai carnivori, ...................
Affatto Zalia,
so con chi parlo e credo lo si percepisca anche dai toni che uso, ho solo messo un pesino sull'altro piatto della bilancia, il salotto è letto da tanti che non vi scrivono e una voce in più, non dissenziente, ma puntualizzante credo sia doverosa.
🙂
in data 23-09-2010 11:55
Dani: certamente, casi del genere non rientrano nel numero, com'è ovvio 🙂
Okomis: perchè "scusa"? 🙂
Nella mia opinione, dato quanto conquistato negli ultimi decenni (pochi, certo, hai ragione) non ha senso, ora come ora, allevare animali e macellarli appositamente per farne pellicce, specie se la loro macellazione comprende una cosa tanto orribile come lo scuoiamento ancora in vita, perchè il pelo per restare bello dev'essere irrorato di sangue fino all'ultimo secondo. Lungi da me criminalizzare acriticamente e indiscriminatamente qualsiasi fenomeno di questo tipo, soprattutto senza informarmi prima: come ho già detto a Daniela, ci sono casi e casi. Però, in generale, una cosa simile (animali scuoiati vivi) mi sembra una barbarie.Così come, per anticipare eventuali risposte, ci sono barbarie altrettanto terribili o ancora peggiori che coinvolgono esseri umani, e che ugualmente mi riempiono di disgusto.
Ma qui si sta parlando di un argomento circoscritto 🙂
in data 23-09-2010 12:01
Slogan:
WiWa il pile!
/\/\ Abbasso gli animali muorti accisi pe la pellaccia! /\/\
in data 23-09-2010 12:22
...la signora Salomone (è il cogmome) poco prima delle ferie in ascensore mi ha preso di botto: Lei e le altre amiche del sole (si riferiva alla nipote, alla vicina di pianerottolo e Purcy) che non mangiate carne, lo sapete che anche gli animali si mangiano tutti fra loro?? Mica vero, dico io. Si documenti ! Incalza la Salomone. Innanzitutto, abbiamo una maggioranza di animali erbivori che non mangiano niente altro che vegetali. In secundis,abbiamo i granivori, tra cui la stragrande maggioranza di volatili che mangiano semi e affini. I carnivori e i rapaci mangiano alcuni erbivori. MA, scelgono quelli più anziani o malati, e così facendo contribuiscono a rinforzare la razza del cacciato. La catena alimentare è truculenta a volte, ma gli animali non hanno i supermercati, i centri commerciali, e gli esercizi alimentari. Inoltre essi non uccidono mai per piacere, o per lucro. A questo punto la Salomone mi ha guardato negli occhi e mi ha detto: ma mi faccia il piacere! Siamo poi usciti dall'ascensore..
in data 23-09-2010 12:31
Slogan:
WiWa il pile!
/\/\ Abbasso gli animali muorti accisi pe la pellaccia! /\/\
Polartec ??? Pile ??? Materiali Sintetici ???
non vi voglio annoiare... meglio che chiuda qui...
una sola cosa... il "progresso" da noi è cominciato SOLO dopo il 1989 !!!
ma ancora oggi, fuori dalle città, manca: l'acqua potabile, le fognature, i bagni, il gas, la luce sulle strade, i mezzi di trasporto pubblico, le STRADE, le... i..., la..., il... i..., ecc. ecc.
Buona Giornata e Buon Proseguimento a TUTTI
in data 23-09-2010 12:32
comunque, seguendo il giusto ragionamento di Okomis, siamo un po tra la incudine e il martello...
usare pellicce naturali di animale
se gia' destinato ad uso alimentare ok ci puo' stare
se allevati e scuoiati vivi per la sola pelliccia allora no
usare pellicce artificiali
sono derivate dal petrolio, inquinano quindi e possono essere cancerogene
unica cosa positiva aggiungo io e' che possono essere frutto di riciclo di materiali altrimenti destinati ad ulteriore inquinamento