in data 24-09-2009 13:19
in data 24-10-2010 20:13
Salmone in bella vista (piatto freddo ottimo per antipasti)
Ingredienti:
Salmone a fette
Olive
Cipolle sottaceto
Mais
Gelatina
Lattuga
Preparazione:
Creare come in immagine
B-)
]:)
in data 24-10-2010 21:57
mica male fiaba per Halloween...
:^O :^O :^O :^O
:^O :^O :^O :^O
in data 27-10-2010 13:07
ciao dany....:-)
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..
arriva la stagione fridda....
e come sifa'......?
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..
chegab allo studio di una ricetta calorika doc...:-D
in data 27-10-2010 18:23
Daniela è GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
:-)))))))))))))))))))))
in data 27-10-2010 18:45
Daniela è GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
:-)))))))))))))))))))))
Datosi che alla mia età il cervello non funziona più velocemente pome una volta mi vorresti cortesemente spiegare che ci azzecca il tuo post ?
in data 27-10-2010 19:48
Si racconta che alcuni crociati, reduci dalla terrasanta, avessero portato con se il segreto della coltivazione di una stranissima pianta medicinale all'epoca costosissima e rara che veniva venduta ad alto prezzo dagli arabi di Sicilia. Il particolare ed elaborato ciclo di semina/trapianto/raccolto, inadatto alle zone aride, trovò la sua naturale collocazione in quelle zone umide di lombardia e piemonte, che erano assolutamente precluse alla coltivazione dei frumenti. Lì venne amorevolmente "coccolato" dalle più gentili mani femminili. Il riso attecchì cosi bene e rapidamente da arrivare sulle tavole come cibo.
La scarsità di farina di grano e l'abbondanza dei magici chicchi bianchi, spinse poi le popolazioni locali ad usarli per fare di tutto, pane, pasta, dolci, colla, e chi più ne ha più ne metta.
Una delle preparazioni più semplici che arricchiva le feste dei bambini è la torta di riso. Una torta dalla quale è totalmente assente la farina.
Gli ingredienti sono quelli che non mancano mai in nessuna casa.
Latte, uova, zucchero, un limone e ovviamente il riso.
Preferite un riso da minestra (in terra di lomellina IL riso era il maratello, dalle sottili venature rosse)
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riso 300 grammi,
2 uova intere e quattro tuorli
zucchero 300 grammi,
latte 1 litro,
la buccia di un limone NON TRATTATO e senza il bianco,
fate cuocere il riso nel latte partendo da freddo e con le bucce del limone, aggiungete un paio di prese di sale dovrebbe assorbire tutto il latte, se non ce la fa, scolatelo.
intanto che il riso si raffredda sbattete le sei uova e unitevi lo zucchero.
quando il riso è abbastanza freddo da non "cuocere"le uova unite il tutto,
teglia carta da forno e un'ora e mezza a 180° vi consegneranno un dolce capolavoro quasi caramellato in superficie.
Questa è la base, ma incominciando da una bacca di vaniglia, all'impasto si può aggiungere di tutto. In lomellina si metteva l'uvetta, i canditi ci vanno a nozze, un bicchirino di liquore va benissimo, e così via a gusto personale o, come accadeva ai tempi con il migliore degli ingredienti: ....quel che c'era....
in data 28-10-2010 00:49
una ricetta semplice e (per me ) ottima... un trancio di salmone si può fare in molti modi... sia in padella che alla piastra o griglia o in forno... ecco una variante gustosa... carta forno sopra una teglia da forno... il trancio di salmone prima di appoggiarlo sulla carta mettete del tè in briciole (quello di una bustina per intenderci) mezza sotto e l'altra mezza sopra dopo averlo adagiato sulla teglia ... infornate per 20 minuti a 180°... e buon appetito con un sapore "nuovo"
ciao buona continuazione
in data 28-10-2010 11:35
uau... 😄
amici vecchi e amici nuovi... 😉
e tante tante cose ancora da imparare nell'arte del far da mangiare 😄
ottime... tutte da provare 😛
quella del pollice sporco... mica l'ho capita 😮 chissà dove se lo era messo... 😮 B-)
:^O:^O:^O
in data 28-10-2010 22:11
bona la sera ie'....
..
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un saluto a voi caru'...
..
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le castagne....
..
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chegab...in..mi e' venuta voglia di mangiare castagne...........B-)
in data 29-10-2010 21:12
bona la sera ie'....
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un saluto a voi caru'...
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le castagne....
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chegab...in..mi e' venuta voglia di mangiare castagne...........B-)
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tiè:
Sbucciate le castagne e lessatele per 40 minuti circa in acqua leggermente salata e profumata con i semi di finocchio racchiusi in un sacchettino di garza. Sgocciolate le castagne e spellatele. Raccoglietele in una casseruola, versatevi un bicchiere di latte, cuocetele ancora per un quarto d'ora cercando di schiacciarle il più possibile con il cucchiaio di legno. Se necessario aggiungete ancora del latte tiepido. Prima che il composto si addensi, unite lo zucchero, mescolate e ritirate dal fuoco. Spruzzate con il rum, spolverizzate con il cacao e amalgamate. Passate al mulinetto direttamente sul piatto da portata facendo in modo che i "vermicelli" di castagne cadano formando una specie di cono. Decorate a piacere con ciuffi di panna montata e violette.
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Mo' per le castagne Mongibeddu va bene, dove trovi le violette non lo voglio sapere.....