UFFICIO INFORMAZIONI PER CHI VUOLE VENDERE PROFESSIONALMENTE SU EBAY

[leo-one]

Visto il successo degli altri tread che riguardano l'argomento ho pensato di aprirne uno specifico che spero diventi tanto utile ed interessante.

Se hai domande e soprattutto se hai risposte partecipa alla discussione.

Chiunque con i suoi quesiti e le sue indicazioni od esperienze è utile, quanto necessario, ad arricchire la discussione.

N.B. Si pregano facinorosi, contrabbandieri, spacciatori di materiale contraffatto, industriali della masterizzazione, ideatori di vendite piramidali, esperti in ogni pratica illecita pepetrata su Ebay a dare il loro fattivo contributo astenendosi dagli interventi.

Leo

[777gianni]

Non c'entra un granchè, lo sò che qui, non è lo bar de cicciò, ma è la prima volta che scrivo in chat!!! Scusatemi per l'inappropriatezza.... vadoooo....Buona Domenica a tutti!!!]:) M
A
S
S
I
M
A DEL MOMENTO:
BELLA NON è DICE LO PORCO Sù LO TAVOLACCIO... NON ME PARE 'NA PARTITA A 3/7 !!!

[domenicoa5758]

ciao,
scusatemi nel caso ponessi delle domande a cui si è già risposto ma non me la sento di leggere più di 30 pagine di forum!
la partita iva, l'iscrizione alla camera di commercio, la comunicazione al comune e all'inps vanno fatte nel comune di residenza o nel comune in cui si ha il domicilio e quindi si ha il computer? e se la merce in parte si trovasse nel comune di residenza e in parte nel domicilio?
in cosa consiste l'eventuale ispezione che si può avere? e chi è che esattamente la fa?
grazie molte,
domenico

[millefili]

La sede fiscale è dove hai la residenza, la sede dell'attività è dove la svolgi.
Quindi devi dichiarare dove svolgi l'attività, per comune e camera di commercio.

Fino all'anno scorso avevo la residenza fiscale in un luogo e l'attività in un altro.
Potresti benissimo vivere in una città e lavorare in un altra.

Lo stesso vale per il magazzino deposito merci. Puoi dichiarare due magazzini separati.
L'unico problema potrebbe essere la camera di commercio che ti fa pagare due unità, invece di una sola.

L'ispezione viene fatta di solito dai Vigili Urbani del Comune dove dichiari di svolgere l'attività.

[domenicoa5758]

quindi per semplificare:
partita iva, camera di commercio e inps in base alla residenza;
denuncia inizio attività al comune in base al domicilio dove svolgo il commercio.
ma nell'ispezione cosa chiedono, cosa devo fargli vedere?

[millefili]

Gli fai vedere dove hai il computer e se chiedono, dove tieni la merce.

[domenicoa5758]

scusa, la camera di commercio dove svolgo l'attività o dove ho la residenza?

[oneupshop]

Ciao a tutti, da tempo leggo con molto interesse il vostro forum. SIETE MITICI E VI RINGRAZIO perchè ho appreso tante informazioni utili. Una cosina però volevo chiarire per cercare di avere il quadro completo della situazione:
io gestisco un negozio di abbigliamento, quindi ho partita iva, pago l'inps, ho il commercialista, ecc. ecc. La mia domanda è: per vendere anche su ebay gli stessi articoli è obbligatoria la domanda al comune per svolgere l'e-commerce o posso fare a meno e aprire subito un negozio in regola e vendere?
Grazie anticipatamente per l'aiuto.
Luca

[riccaado]

Per Iridium, ecco un facsimile di una mia fattura:

Descrizione q.tà importo IVA 20% Totale
- xxx 1 8.00 1.60 9.60

- spese di imballaggio e spedizione
0.50 0.10 0.60
- spese postali 5.20

Le spese postali (per lo meno quelle delle Poste) sono esenti IVA.
Per le spedizioni con posta prioritaria, con posta ordinaria, per l'acquisto francobolli, insomma per tutte le spese postali prive di ricevuta si riempie un foglio che viene convalidato all'ufficio postale al momento delle spedizioni stesse e costituisce la documentazione fiscale delle spese sostenute.
Per tutte le spedizioni per cui si riceve una ricevuta (posta raccomandata, assicurata, celere, pacco ordinario, celere 3, celere 1) fa fede la ricevuta che riporta il prezzo della spedizione sulla ricevuta stessa.
Spero di essere stato d'aiuto
ciaooooo

[gongobul]

Iridium, riguardo la domanda "Ritieni che il concetto di "anticipazioni fatte in nome e per conto della controparte" sia valido anche quando l'acquirente paga in anticipo al rivenditore le spese di spedizione?" ti preciso che per anticipazioni si intende fiscalmente somme pagate - anticipate - da qualcuno in nome e per conto di un altro. Quindi le somme delle "spese di spedizione", che prima ti vengono versate dall'acquirente, e poi tu utilizzi per spedire allo stesso, ci rientrano pelo pelo perchè in realtà tu non anticipi nulla, ma utilizzi somme date prima che il servizio (la spedizione) sia fornito. Cmq vista la natura delle spese postali, credo sia accettabile l'art. 15 più volte citato anche in caso di inversione dell'ordine dei pagamenti (prima ricevo i soldi dell'acquirente, poi pago).
Per gli altri: attenzione, se ho più luoghi ove viene svolta l'attività (sede, magazzino, ecc.) li debbo comunicare tutti all'Ag. Entrate ed alla Camera di commercio!

[iridium2005]

Grazie e complimenti per la vostra competenza!Siete molto preparati!
Se può esservi utile vi posto questa risoluzione che ho trovato riguardo le spese di spedizione:

***

RISOLUZIONE MIN.FIN. 502030 DG. II. - DIV. XXV DEL 16.5.73.

Spese postali: inoltre, ammette il Ministero delle Finanze che molto spesso le condizioni contrattuali di vendita stabiliscono che le spese postali di spedizione siano a carico dell’acquirente.
Quando esiste effettivamente tale condizione di anticipazione di spese postali per conto del cliente esse non rientrano nell’imponibile IVA (art. 15,3 DPR 633/73).
Stabilisce anche che in tutti questi casi devono porsi in essere prove documentali idonee ad immediati controlli dell’Amministrazione Finanziaria.

***

Credo sia utile a confermare quanto già detto!

Credo che sarebbe opportuno però specificare gli estremi dell'art 15 in fattura alla voce "spese di spedizione" con iva esente.