Scusatemi di nuovo  -  per cui per me andrebbe bene questo????:  -  
Regime contabile della franchigia per contribuenti minimi
non capisco cosa sia ora il Regime del margine??? è la stessa  cosa???
Inoltre non riesco a capire come avviene la tassazione  totale  - se si ha un ricavo lordo di 25.000 euro - quali sarebbereo le tasse da sottrarre?  - Dovrei  togliere  quasi 3000,00 euro di INPS, i costi di vendita su Ebay  - Paypal  circa 4000,00 euro , i costi di esercizio, consumi vari energetici, collegamento internet, spostamenti  ecc.  circa 2000,00 euro,e siamo già su i 9000,00 euro  - 
Ora come faccio a quantificare il reale valore di carico   dei miei oggetti da collezione  che ho accumulato nell'arco degli  anni - come faccio a stimare un libro??? -  faccio un esempio, un catalogo dei  pittori del "900" di Bolaffi anni 60 del valore iniziale di circa 150.000lire    acquistato negli anni 80 a circa 500.000 lire,  mentre ora lo stesso ha un valore di vendita   di circa 1000 euro, in che modo devo venderlo  - ???
come faccio a caricarlo,  con che valore lometto in vendita,come facio a giustificarne la provenienza a distanza di anni ???
indipendentemente se devo o non tenere dei registri contabili  - come si fa a dare un valore reale e attuale a simili materiali ??? perchè se ho ben capito dovrei calcolare l'iva, pagarla, non so in che percentuale  - 
Inoltre se ho ben capito tolte tutte le tasse vive di gestione precedentemente dette  - vi è un ulteriore tassazione IRPEF  sui guadagni, o sul ricavo, e in che percentuale ??? con questo:  - 
Regime contabile della franchigia per contribuenti minimi - o  - Regime del margine  - ammesso che siano  la stessa cosa???? 
In pratica stavo balenando l'idea  di far  vendere  legalmente  per qualche anno,  i migliaia di materiali catacei  che ho in possesso, a mio figlio(che ha un lavoro par-time)  -  che naturalmente  gli donerei   - per poi chiudere definitivamente il  tutto  - recupererebbe almeno altri contributi INPS  - e venderebbe  in modo più appropriato  il tutto - senza rimetterci ulteriormente e senza correre rischi inutili e dannosi - 
Se non ho le idee chiare di quanto potrei guadagnare su un ricavo che va tra i 25.000 e 30.000 euro  l'anno, non so se varrebbe la candela, e mettere in moto un meccanismo fiscale   solo per alcuni  anni  - 
 - ho qualche migliao di riviste e giornali  raccolte nell'arco degli anni, una serie molto ampia di libri importanti dei quali ho un catalogo  aggiornato:  -  manuali,libri d'arte, storia, archeologia, della quale  sono un appassionata, ecc. molti dei quali ricevuti in regalo per particolari occasioni, o donazioni verbali  di amici,  ecc.  - 
Ora questi materiali  - non posso più tenerli -  per ragioni di spazio  ed anche perchè  non riesco più a gestirli  -  è possibile che per venderli separatamente  devo aprire necessariamente una partita IVA ?? 
non capisco perchè non ci siano  leggi più appropriate  per la vendita di materiali  usati -  c'è un evidente limitazione della libertà commerciale individuale  - ci sono  collezioinisti che hanno accumulato materiali di valore  per anni lasciati dai nonni e dai genitori   e che hanno poi ceduto tutta la tematica  in una sola  volta  -  ma chi realizza collezioni  cartacee di giornali , opuscoli, riviste, libri tematici, ecc.  in pratica informazioni, culturali di vari settori   ha difficoltà a cederli,  e come me,  si è costretti a cederli  singolarmente, se non addirittura a gruppi  tematici  -  negl'anni  addietro, ho comprato libri importanti  e costosi che sarò costretta a svendere al solito libraio affarista - oppure... mentre le riviste e i giornali   - a questo punto  li dono  ad una Biblioteca Pubblica, come ho già fatto in precedenza per altri materiali  - 
per il restante:  manifesti, posters, blochures, fumetti,gialli, i miei amati Urania,i Delly e gli Armony di mia sorella,  ecc.   
Farò un falò!!!!!!!!