Petti di piccione fiammeggiati su vellutata di fagioli cannellini al rosmarino .
un piccione a testa
un barattolo di fagioli cannellini a testa
burro
cognac
rosmarino
latte
Tolta la pelle del piccione , il petto si presenta in due parti divise dallo sterno .
Distaccare i due mezzi petti di piccione dalla carcassa che viene messa da parte per altre ricette .
Ungere generosamente di burro il fondo della padella e metterla sul fuoco a mezza fiamma .
Quando la padella inizia a scaldarsi mettere i petti di piccione a "scottarsi" da ambo i lati .
Appena iniziano a dorarsi versare un bicchiere d'acqua pieno di cognac nella padella e farlo fiammeggiare ( incendiare volutamente il cognac fino a quando la fiamma non si estingue spontaneamente , dopo aver bruciato tutti gli alcooli del superalcoolico ) fino a ridurlo ad un sughetto abbastanza denso .
I fagioli possono seguire la via breve ( veloce e pretica con fagioli in scatola ) o la via lunga ( con fagioli freschi o secchi che richiede di metterli a bagno dal giorno prima , ecc. ) .
Per praticità descrivo la via breve .
Scolare i fagioli cannellini e lavarli .
Metterli in un passaverdure ( quello a manovella da usare per fare i minestroni ) e passarli con l'aiuto di poco latte per ottenere una specie di purea morbida e non troppo addensata .
Le foglie di rosmarino vanno staccate dal rametto e tritate finissimamente sui fagioli .
Mettere in una padella la vellutata di cannellini al rosmarino e scaldare a fuoco bassissimo fino ad addensare la morbidezza al punto di farla divenire della consistenza di una classica purea .
Impiattare la vellutata di cannellini al rosmarino ed adagiarci sopra i due mezzi petti di piccione caldi con la loro salsina al cognac .
Buon appetito :-)
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L' esperienza ci insegna che gli uomini non imparano mai niente dall'esperienza .
( George Bernard Shaw )
L' esperienza ci insegna che gli uomini non imparano mai niente dall'esperienza. ( George Bernard Shaw )