Risotto semplice ma gustoso.
Risotto alle verze.
1 bicchiere di carta pieno di riso per risotti (sono le porzioni per circa 2/3 persone)
1/2 kg di verza (possibilmente quella un pò riccia, perchè quella liscia rimane sempre un pò dura e fibrosa)
olio evo
2 spicchi di aglio
1 cipolla dorata piccola
lardo (anche quello di prosciutto va bene)
parmigiano o grana
pepe o peperoncino
Salare l'acqua e a bollore lessare la verza debitamente pulita e privata di torsolo centrale e coste e tagliata a strisce larghe circa un centimetro.
Quando la verza si sarà leggermente passita, versare il bicchiere di riso e lasciare cuocere entrambi a fuoco lento.
Nel frattempo in un pentolino da latte, versare l'olio evo, la cipolla tagliata a fettine sottili, i due spicchi d'aglio interi ma schiacciati (schiacciare con un bicchiere o un coltello a lama larga: così sarà anche più facile scamiciarli) e il lardo tagliato a cubetti piccolissimi. (diciamo quanto ne entra in un cucchiaio).
Per vedere se il soffritto è pronto, controllate l'aglio: da essere giallastro pallido, deve diventare bianco. Il passaggio da imbiondito a bruciato avviene in pochissimo tempo, perchè l'olio bollente conserva il calore per molto e continua a friggere anche dopo lo spegnimento della fiamma. Quindi spegnere prima.
Anche perchè l'aglio, la cipolla e il lardo, se stracotti, danno un sapore forte di bruciato e rancido.
Scolare il riso e le verze (io di solito, per esperienza, oramai metto l'acqua ad occhio: non scolo mai il riso perchè questo a fine cottura l'assorbe quasi tutta e le verze sono al limite del disfacimento).
Rimettere nella pentola ed unire il soffritto.
Spolverare in pentola con abbondante formaggio grattugiato e con pepe o peperoncino a piacere.
Mantecare fino a quando il formaggio si scioglie e se si asciuga troppo, unire un pò di acqua della scolatura che abbiamo precedentemente salvato in una tazza.
Servire su piatti piani con abbondante formaggio.
Può diventare un piatto importante togliendo il pepe e il peperoncino ed aggiungendo un filo scenografico di olio evo crudo ed intorno (non sopra) una spolverata ad anello di erbette fresche aromatiche (l'erba cipollina va benissimo, ma anche una grattugiata di noce moscata è stupenda) da asportare di volta in volta, intingendo ad ogni forchettata. Chi non gradirà gli aromi, li potrà lasciare dove sono, continuando comunque a gustarsi il risotto senza interferenze di gusto.
Semplice, ma gustosissimo.
🙂
(Piccolo trucco per ottenere un gusto più burroso ed un'aspetto più cremoso: nella mantecatura, aggiungere una o due fettine di formaggio tipo sottilette
😉 )
Bon appétit.
_______________________________________________________________________________

"(°x°)" ...All'erta sto...
Ci sono dei bambini?! ...Certo!!
...Bimbi belli, bimbi brutti, bimbi che fanno i rutti!