in data 15-04-2013 12:02
Salve a tutti,
Una domanda fiscale!
ma il corrispettivo di una transazione effettuata a seguito di una vendita on-line quando va segnato sul registro.
Il giorno che si ricevono i soldi?
il giorno che si spedisce?
o il giorno che il cliente riceve la merce?
Grazie 'per l'attenzione
in data 15-04-2013 18:08
io segno il giorno che spedisco. é più logico.
in data 16-04-2013 11:48
su questo forum ho letto che anche altri usano la data di invio... siete sicuri che sia corretto?
non ne capisco l'utilità e non lo trovo molto logico
personalmente li registro all'incasso, come suggerito dal commercialista, allo stesso modo di scontrini e ricevute ...
l'annotazione nel registro corrispettivi è un adempimento ai fini iva da effettuare giornalmente (quindi riguarda i soldi incassati giornalmente)
se incassi oggi non è detto che spedisci oggi ma può essere che invii fra qualche giorno oppure fra una settimana o anche fra un mese (prevendita) oppure mai (merce non più disponibile)
però intanto hai incassato l'iva ma non la stai annotando e potresti rimandare il versamento iva al mese successivo, anzi potresti volutamente rinviare tutte le spedizioni del 29-30-31 di ogni mese all'1 del successivo spostando il versamento iva di questi 3gg di un mese ...
non credo sia fattibile
viceversa se registri una spedizione in contrassegno quando parte significa che non hai ancora incassato ma hai già l'iva a debito questo mese quindi la stai anticipando perchè l'incasso arriverà fra un mese oppure non arriverà del tutto se il cliente non ritira il pacco:-(
inoltre in quel modo perderebbe di significato l'obbligo di registrazione giornaliera:
oltre ai casi sopracitati mi viene in mente le spedizioni in drop shipping (io incasso ma spedisce qualcun altro sa lui quando)
o le spedizioni in prioritaria che potrei registrare quando mi pare dato che non c'è alcuna prova di invio,
oppure il fatto che i corrieri forniscono la fattura e il dettaglio solo dopo 30-60gg quindi in caso di controllo non ho alcuna documentazione cartacea da mostrare
invece un estratto conto della banca o di paypal che attesta gli incassi si può fare il giorno stesso qualora un controllo lo richiedesse....
in data 16-04-2013 12:35
su questo forum ho letto che anche altri usano la data di invio... siete sicuri che sia corretto?
non ne capisco l'utilità e non lo trovo molto logico
E quando incassi nei festivi o giorni di chiusura ? Che fai lo stesso lo contrino ?
in data 16-04-2013 16:02
Io annoto l'incasso il giorno della spedizione, in questo modo è possibile dimostrare sempre, in base alle spedizioni del giorno, da chi proviene il pagamento, chi riceverà la merce ecc.
Cioè è possibile mostrare una corrispondenza immediata tra:
Merce venduta (quantità e tipologia) + importo incassato + dati cliente + zona spedizione.
Alcune considerazioni:
1) Oltre al corriere spediamo qualcosa anche con la posta. Alcune spedizioni postali sono esenti art.15 ma si può solo detrarre l'importo esatto (spese anticipate per nome e conto del cliente). Io per la spedizione chiedo qualcosa in piu' per l'imballaggio e la gestione, ma posso avere esente art. 15 solo la spesa effettiva che conosco solo il giorno effettivo della spedizione. In questo caso, registrando NON il giorno della ricezione del pagamento ma il giorno della spedizione, a pacchetto confezionato, so l'importo esatto che è esente IVA. Questo importo va in una colonna apposita del registro dei corrispettivi.
2) Le spedizioni all'estero sono esenti IVA art. 8 (esportazione) e la relativa spedizione esente IVA art.9 (spese relative all'esportazione). Registrando al momento della spedizione è possibile mostrare la corrispondenza tra incasso e zona di spedizione, verificare subito a chi è indirizzata la merce. Registrando a pagamento ricevuto si scrivono dei totali giornalieri da cui è più complicato separare la parte imponibile da quella non imponibile.
3) Spesso vendo in pre-vendita e quando la merce impiega piu' del previsto ad arrivare, il cliente chiede un rimborso. Se non ho spedito non annoto nulla, e tengo traccia sia del pagamento che del rimborso, insieme alla mail del cliente che chiede l'annullamento (capita più spesso di quanto si pensi). Non avendo un reso effettivo, non potrei annotare sui corrispettivi una detrazione per rientro merce, quindi in questi casi di prevendita per me è meglio non annotare nulla. Su questo punto non so quanto sia corretto, ma per me è come tenere "un deposito" di un cliente che diventa mio solo a ordine convalidato (merce arrivata dal fornitore e spedita). Ancora una volta torna più logico annotare a spedizione effettuata.
4) Rimane sempre da capire cosa si intende "aver ricevuto un pagamento". Lavorando con l'estero, spesso su paypal arrivano dei pagamenti e-check di cui avviene il "clear" dopo una decina di giorni, con l'aggiunta di quei 3/4 gioeni per il trasferimento da paypal al conto bancario, tempo durante il quale non dispongo ancora del pagamento. Per evitare di stare dietro a totali giornalieri che arrivano giorno e notte, durante chiusure e festivi come faceva notare Aldo, meglio considerare l'effettiva spedizione (se spedisco per me significa pagamento incassato di certo).
Antonello.
in data 17-04-2013 10:07
è come se stessi facendo scontrini, il giorno delle spedizioni fai gli scontrini per tutti i pacchi in partenza, anche se il pagamento è stato ricevuto nei giorni precedenti, stessa cosa per il registro dei corrispettivi.
Io poi stampo ogni mese il riepilogo delle vendite ordinate per data di spedizione in modo da avere un archivio facilmente consultabile in caso di controlli.
in data 17-04-2013 10:13
@powercoin-italy
Vorrei precisare che cio' che scrivi al punto 2 che le spedizioni all'estero si considerano esenti art. 8 solamente se effettuate al di fuori della comunità europea, e corredati da documento doganale.
Per quanto riguarda la comunità europea, alle transazioni non si applica l'iva solamente se l'acquirente e' soggetto iva nel suo paese e richiede fattura con indicazione della partita iva comunitaria valida afi fini degli acquisti intracomunitari.
in data 17-04-2013 16:07
Io concordo con HardwarePC, se si chiama registro incasso Corrispettivi non è un caso.
Altrimenti si sarebbe chiamato Registro Spedizioni.
Io non faccio scontrini, ma gli incassi li segno quando li ricevo, anche quando qualcuno mi paga per merce che non ho e devo ordinare rimandando la spedizione magari di 1 settimana.
Quando faccio Contrassegno (raramente) segno come incassato il giorno stesso della spedizione, in questo caso quando la merce lascia il magazzino non potete fare finta di nulla, o fate un DDT e poi fatturate o segnate l'incasso.
In questo modo nessuno mi potrà mai contestare niente.
Ad esempio ho venduto un PC, 500 Euro che ho regolarmente ricevuto come Bonifico oggi, la merce la spedirò la prossima settimana, che faccio ? faccio finta di nulla ? certo che no !
o segnate il Corrispettivo oppure io per motivi di garanzia faccio una Fattura di anticipo con l'importo ricevuto, quando spedirò farò una Fattura Accompagantoria a saldo, se mi sono fatto pagare interamente in anticipo di importo paria 0.
in data 17-04-2013 16:35
@powercoin-italy
Vorrei precisare che cio' che scrivi al punto 2 che le spedizioni all'estero si considerano esenti art. 8 solamente se effettuate al di fuori della comunità europea, e corredati da documento doganale.
Per quanto riguarda la comunità europea, alle transazioni non si applica l'iva solamente se l'acquirente e' soggetto iva nel suo paese e richiede fattura con indicazione della partita iva comunitaria valida afi fini degli acquisti intracomunitari.
Assolutamente si. Non mi sono dilungato nei dettagli perchè il concetto è che qualora la vendita e la spedizione siano esenti IVA (per qualunque motivo), è semplice saperlo al momento della spedizione, e più difficile andare a ritrovare il giorno del pagamento e spostare dall'importo totale del giorno la parte esente su un un'altra colonna dei corrispettivi.
Antonello.
P.S. per quanto riguarda la prova dell'esportazione con documento doganale, chi spedisce con sistemi postali come dovrebbe comportarsi? Se bisogna provare l'esportazione io posso farlo con un tracking number, una prova della partenza e una prova della consegna, sia sul sito delle poste di invio e ancora più facilmente sul sito delle poste di destino. Se non è una prova di esportazione questa...
in data 17-04-2013 17:18
Art. 6 dpr 633/72:
Le cessioni di beni si considerano effettuate nel momento della stipulazione se riguardano beni immobili e nel momento della consegna o spedizione se riguardano beni mobili...
.....Se anteriormente al verificarsi degli eventi indicati nei precedenti commi o indipendentemente da essi sia emessa fattura, o sia pagato in tutto o in parte il corrispettivo, l'operazione si considera effettuata, limitatamente all'importo fatturato o pagato, alla data della fattura o a quella del pagamento.
Per quanto riguarda il problema dei resi, la somma restituita va annotata come sopravvenienza passiva senza il recupero dell'iva nel caso non sia stata emessa fattura per la transazione in oggetto.
In merito all'esenzione art. 8:
Le dichiarazioni doganali (dau) per le spedizione di pacchetti contenenti piccole quantità di merci da spedire nelle Zone extra UE devono essere accompagnate dai moduli CN 22 o CN23 a seconda del valore dichiarato.