Beh...quindi, in tutte le culture si è sempre cercato, attraverso questi riti, di allontanare la sfortuna e appropiziarsi la buona sorte...magari con l'aiuto del proprio Dio e della propria religione.
Passiamo ad un'altra ricetta caratteristica:
I panzerotti baresi.
Ingredienti:
Massa (va benissimo quella precedentemente descritta per la focaccia)
mozzarelle
pomodori pelati (scolati)
parmigiano grattugiato
sale
pepe
olio per friggere
Dopo la livitatura del panetto di massa ed una sua veloce ulteriore lavorazione sulla spianatoia con le mani, tagliare dei pezzetti di massa ed arrotondarli a formare delle sfere a forma di piccole arance.
Depositarle sotto un tovagliolo e lasciarle lievitare per una mezz'ora.
Nel frattempo si prepara il ripieno.
In una boulle si mettono i pomodori pelati scolati e tagliati a pezzettini e poi successivamente schiacciati con un una forchetta. Si aggiunge il sale ed il pepe e si rimesta. A parte si prendono le mozzarelle e si fanno a pezzettini molto piccoli.
In un tegame adatto alla frittura, si pone l'olio per friggere e si mette a fuoco basso (alzare moderatamente la fiamma qualche minuto prima di friggere).
Si inizia la preparazione dei panzerotti.
Si prende una pallina di massa e spolverandola di farina, la si stende con un matterello a formare un disco di circa 15 cm di diametro e mezzo centimetro di spessore. (spessore non inferiore per non avere il rischio di forature durante la frittura: la mozzarella ed il pomodoro che escono, sporcherebbero l'olio)
Una raffinatezza è fare panzerotti molto piccoli, mentre i panzerotti oltre i 20 cm, vengono cotti in forno.
Una volta disteso il disco, mettere un pò più in basso del suo centro una cucchiaiata di pomodoro condito, un pò di mozzarella tritata e una spolverata di formaggio grattugiato.
Prendere il lembo superiore del disco e richiuderlo su quello inferiore, cercando di ottenere una semiluna.
Schiacciare con le punta delle dita i lembi, per chiudere il panzerotto. Rivoltare un centimetro dei lembi verso l'interno e ribattere la saldatura.
Cercare assolutamente di NON bagnare i lembi del disco con il sugo del ripieno, altrimenti non si attaccano più.
(Anche qui, la chiusura deve essere fatta a regola d'arte: durante la frittura, il panzerotto si gonfia e non bisogna rischiare di lasciare fessure, da dove possa uscire il condimento)
Una volta chiuso, il panzerotto va fritto immediatamente, altrimenti si rammolla.
Occorrono due persone per la lavorazione:
Una che prepara i panzerotti e una che li frigga e li rivolti in padella, per fare colorare le due facce.
Una volta estratti dall'olio, posarli in un tegame con un foglio asciugatutto sul fondo, per raccogliere l'olio di cui sono bagnati i panzerotti.
Aspettare un quarto d'ora prima di addentarli:
Anche se esternamente sono tiepidi, il ripieno (liquefatto e a 300°, tipo alla fantozzi), conserva il calore per molto più tempo.
Quindi attenzione alla lingua o palato...
Si può variare il ripieno aggiungendo al posto del parmigiano una piccola nocellina di ricotta forte, dolce o piccante.
Oppure sostituire il ripieno con carne trita (precedentemente cucinata con aromi ed un filo di olio) e mozzarella oppure con cipolla (precedentemente soffritta in olio e poi cucinata a fuoco lento con il latte e aromi, fino a quando rimane umida ma soda).
Chi non preferisce la frittura, può fare gli stessi panzerotti ma cotti in forno.
Però, prima di infornare i panzerotti, bisogna spalmare sulla faccia superiore una cucchiaiata di sugo di pomodoro condito.
Buoni panzerotti.:8}
Ps:
Tutte le ricette da me postate sul thread, fanno parte della mia agenda trasformata in ricettario personale.
In giro si trovano ricette valide, ma le mie sono chiaramente tutte sperimentate centinaia di volte e descritte personalmente per come effettivamente le cucino. Altresì, possono differire (da quelle ufficiali che si tramandano o che si trovano in giro) per piccole modifiche agli ingredienti o per la descrizione dei trucchi da usare per la lavorazione (acquisiti con l'esperienza). Quindi, i miei piatti sono già stati collaudati, gustati e piaciuti dai miei parenti e amici.
"Vox populi", alla fine corona la buona riuscita delle preparazioni.
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"(°x°)" ...All'erta sto...
Ci sono dei bambini?! ...Certo!!
...Bimbi belli, bimbi brutti, bimbi che fanno i rutti!