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Intendevi dire: 

truffatori

ebay non tutela gli acquirenti, ok non c'è rimborso per chi non paga con paypal ma, non si attivano minimamente per denunciare i truffatori che vendono su ebay, questo indurrebbe a pensare che truffare è consentito. Sono amareggiato per il comportamento, tante persone truffate da un venditore ma "ebay" non si scompone, la serietà non è di casa su ebay.

Messaggio 1 di 11
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10 RISPOSTE 10

Rif.: truffatori

Ma la denuncia sta principalmente in capo a te e non ad Ebay. E quando siano dei casi di truffa provata, Ebay segnala prontamente la cosa alle autorità competenti.

 

Ma è chiaro che le denuncie, per potere essere fatte, devono partire in primo luogo da parte di chi le subisce.

Messaggio 2 di 11
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Rif.: truffatori

Però ebay potrebbe certamente fare qualcosa in più anche considerato che spesso stiamo parlando di account rubati, feedback falsi tra account multipli, profili venditori professionali ai quali è permessa la registrazione senza partita iva o addirittura ai quali è concesso "scegliere" la propria denominazione anche diversa da quella di registrazione...

 

Mi sembra che ebay potrebbe anche controllare meglio e dato che avranno un reparto informatico di livello, immagino sia la volontà a mancare.

 

Messaggio 3 di 11
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Rif.: truffatori

Temo che tu ti aspetti cose che sono praticamente impossibili. Ebay ha 186 milioni di utenti costantemente in crescita, e vede impostare inserzioni nei suoi siti con cadenze da migliaia al minuto. Non esiste nessun livello tecnologico attuale che possa controllare queste cose in queste dimensioni.

 

Ebay non ha alcun interesse a mantenere in vita account di venditori i quali non solo truffano acqurenti e venditori onesti del sito, ma truffano anche lei stessa, ovviamente (non ci si aspetterà che un truffatore poi si dedichi alacremente a pagare le commissioni di vendita di Ebay spero)

 

Gli account di colpevoli colpiti sono migliaia e questo lavoro viene fatto in silenzio e senza alcuna pubblicità, ma è un male fisiologico al quale è praticamente impossibile fare fronte completamente.

 

Un truffatore che investe tempo e denaro su queste cose tanto da farne mestiere, ha a disposizione quantità di account che nemmeno si può immaginare, spesso diverse centinaia. Li intreccia tra loro con feedback farlocchi e gli crea una verginità per poi creare l'offensiva verso le vittime.

 

Mette in vendita migliaia di prodotti falsi in quantità immense di inserzioni ed ha bosogno di una percentuale di vittime bassissima per potere ottenere l'obiettivo. Una persona che ci caschi ogni 50 è già un grande successo. 

 

Agisce con una rapidità pazzesca che svolge il tutto entro nemmeno un mese di tempo o poco più. Poi non fa altro che sparire ed originare nuovi account per nuove truffe e nuove avventure.

 

Bastano un migliaio di persone del genere, e sono assai di più in realtà, per creare una bolgia dantesca ingovernabile senza tenere conto che moltissimi che sono vittime nemmeno denunciano o fanno sapere niente della truffa subita (magari perché si tratta di cifre relativamente piccole).

 

Quali sono le soluzioni talmente efficienti e precise da potere prevenire e debellare un fenomeno del genere? Nessuna, non esistono sistemi che lo possano impedire perché, se esistessero e nelle mani delle forze di polizia magari e non certo solo nelle mani di una società privata, il fenomeno truffa sarebbe morto da molto tempo.

 

Il fatto che sia un fenomeno purtroppo ben vivo, è anche l'ovvia risposta al quanto sia difficile combatterlo.

 

Ad oggi a me non risulta che sia possibile registrarsi con account professionale senza avere partita IVA. In realtà i truffatori non fanno per nulla così, ma utilizzano partite IVA false oppure appartenenti a società realmente esistenti.

 

I sistemi di sicurezza di Ebay adesso tendono anche a richiedere la documentazione in merito ma non lo fanno preventivamente ma bensì in seguito. Ma anche questo è un problema difficile da risolvere per un sito che ha realtà trans-nazionali enormi e dove le leggi sono differenti.

 

Basta essere un americano per non avere alcun bisogno di partita IVA per essere un professionista, oppure appartenere ad altre nazioni non comunitarie, dal momento che le prerogative fiscali della partita IVA è praticamente una questione esclusivamente europea.

 

Ed un sito strutturato in modo globale come Ebay, ha a che fare con queste realtà.

 

Le difficoltà sono tantissime e piuttosto logiche anche. Certo si potrebbe sempre fare di più perché sempre si può, ma se Ebay piange gli altri non ridono affatto. Il fenomeno delle false partite iva è una catastrofe anche in siti come Amazon, per esempio.

 

Purtroppo non si può fare di meglio che affinare se stessi, agire in maniera circospetta ed attenta, osservare bene e rinunciare quando le cose non paiano sicure.

 

La valvola di sicurezza migliore negli acquisti online, lo dico oramai da molto, è se stessi.

Messaggio 4 di 11
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Rif.: truffatori

Io e altri siamo stati truffati da un venditore professionale che non aveva indicato ad ebay la partita IVA per questo ho notato l'incongruenza. Sono d'accordo che il controllo presenta numerosi problemi però insieme ai tanti utenti ebay ha anche guadagni da multinazionale e una gestione informatica che dovrebbe permettere di affrontare questi truffatori ben prima che le truffe si realizzino e poi diventi un problema (se le persone denunciano) della giustizia italiana.

 

Tanto per elencare mi viene in mente che una profilazione dei feedback tra utenti con stesso ip o ripetitivi tra gli stessi utenti, feedback con transazione annullata o con acquisti di valore irrisorio, venditori professionali come ho detto prima senza partita IVA o iscrizione alla camera di commercio oppure che a questi venditori sia permesso cambiare il nome indicato nelle inserzioni rispetto ai dati di iscrizione senza comunicare nulla agli acquirenti, utenti che rilasciano i feedback non più visibili o profili di feedback che arbitrariamente possono essere resi privati dai venditori nel bel mezzo di una truffa, siano alcune idee che ebay potrebbe o avrebbe già dovuto mettere in pratica.

Capisco che ci siano i truffatori però da quello che ritenevo un grande nome come ebay mi aspettavo una attenzione maggiore.

 

Ovviamente condivido l'idea che i tempi della giustizia almeno quella italiana nonostante i grandi poteri di indagine non siano compatibili con la prevenzione di truffe online rapidissime e di piccola entità cadauna, e che spesso si associano a furti di identità o prestanomi; proprio per questo mi aspetto che un servizio online affronti problemi e li risolva che io non sono in grado di risolvere con una denuncia o facendo causa civile a qualcuno e se ci pensi Paypal fa qualcosa di simile garantendo in alcune condizioni un rimborso all'utente andando ben oltre quanto previsto dalla legge.



 

"La valvola di sicurezza migliore negli acquisti online, lo dico oramai da molto, è se stessi." 100% d'accordo con te 😃

 

 

Messaggio 5 di 11
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Rif.: truffatori


@lucatuxha scritto:

Io e altri siamo stati truffati da un venditore professionale che non aveva indicato ad ebay la partita IVA per questo ho notato l'incongruenza. Sono d'accordo che il controllo presenta numerosi problemi però insieme ai tanti utenti ebay ha anche guadagni da multinazionale e una gestione informatica che dovrebbe permettere di affrontare questi truffatori ben prima che le truffe si realizzino e poi diventi un problema (se le persone denunciano) della giustizia italiana."

 

 

 

Io non credo affatto che sia una questione di investimenti o meno. Il controllo che ci si aspetterebbe, da un punto di vista tecnico, è letteralmente impossibile. Ebay in passato ha affrontato processi contro grandi marchi che la accusavano di favorire la contraffazione dei loro prodotti. Con alterne vicende giudiziarie che l'hanno vista perdente e vincente è stato sancito da un tribunale francese, alla fine, che la capacità tecnologica di impedire questo genere di frodi, a causa degli altissimi volumi di inserzioni presenti nei siti Ebay, è del tutto impossibile. Amazon ricevette uno stesso giudizio per cause di tipo similare. Non è una questione di volontà, quindi, anche perché se per una questione di volontà ed investimenti la cosa si potesse fare realmente, stai sicuro che si scatenerebbe una vera corsa alla sicurezza per riuscire a fare vedere chi ci arriva prima, tra questi siti concorrenti del commercio online. Semplicemente ancora non sono letteralmente riusciti a capire come fare, perché effettivamente ora come ora non si può fare.

 

 

 

"Tanto per elencare mi viene in mente che una profilazione dei feedback tra utenti con stesso ip o ripetitivi tra gli stessi utenti, feedback con transazione annullata o con acquisti di valore irrisorio, venditori professionali come ho detto prima senza partita IVA o iscrizione alla camera di commercio oppure che a questi venditori sia permesso cambiare il nome indicato nelle inserzioni rispetto ai dati di iscrizione senza comunicare nulla agli acquirenti, utenti che rilasciano i feedback non più visibili o profili di feedback che arbitrariamente possono essere resi privati dai venditori nel bel mezzo di una truffa, siano alcune idee che ebay potrebbe o avrebbe già dovuto mettere in pratica.

Capisco che ci siano i truffatori però da quello che ritenevo un grande nome come ebay mi aspettavo una attenzione maggiore."

 

 

 

Ebay è una struttura con oltre 40 siti nazionali nel mondo. Per almeno 2 terzi di questi, il concetto "partita IVA" è un puro esercizio verbale e la camera di commercio è una struttura che semplicmente non esiste. Il vincolo della professionalità nel vendere è una cosa praticamente esclusivamente europea. In Canada e negli Stati Uniti, per esempio, non esiste. E quando stiamo parlando di sole due nazioni del genere parliamo di 35 milioni di utenti Ebay. Ci potrebbero essere dei controlli per i siti europei (come in realtà ci sono) ed a loro esclusivamente dedicati, ma basta iscriversi da un altro lato di Ebay e questa cosa non ha più senso. Il potere cambiare un nome di una società o di una attività è una cosa lecita anche dal punto di vista legale perché non è necessario avere un nome e cognome per una società, ma bensì un "legale rappresentante", che è concetto ben diverso. Insomma, questi non sono metodi di risoluzione del problema che abbiano una minima efficacia.

Inoltre gli utenti che non rilasciano visibili i loro feedback, per Ebay sono solo acquirenti perché non sono abilitati alla vendita e finché hanno inserzioni aperte non lo possono fare (questo per esempio è un sistema di sicurezza anti-frode di Ebay ed è uno dei tanti). C'è la possibilità di rendere le inserzioni private in quanto è un in realtà un sistema di tutela degli acquirenti e venditori per inserzioni particolari che siano preziosi, quadri di valore, merci dal prezzo d'asta assai variabile ecc. ecc. Purtroppo non è nato per coprire i truffatori ma per tutelare gli acquirenti, ed io ricordo anche quando nacque e la cagnara che fece la gente per ottenerlo. Questa è una piega che non sempre ospita truffa la quale in questo caso si evita semplicemente esercitando una certa attenzione.

 

 

 

"Ovviamente condivido l'idea che i tempi della giustizia almeno quella italiana nonostante i grandi poteri di indagine non siano compatibili con la prevenzione di truffe online rapidissime e di piccola entità cadauna, e che spesso si associano a furti di identità o prestanomi; proprio per questo mi aspetto che un servizio online affronti problemi e li risolva che io non sono in grado di risolvere con una denuncia o facendo causa civile a qualcuno e se ci pensi Paypal fa qualcosa di simile garantendo in alcune condizioni un rimborso all'utente andando ben oltre quanto previsto dalla legge."



E spesso anche violandola, se è per questo. Ed anche quello non va bene, perché la truffa non è solo dal lato venditore, ma bensì anche dal lato acquirente. E la "Truffa Paypal" è piuttosto di moda in coloro che truffano sotto la veste di acquirenti. Quindi non va bene affatto nemmeno quello e non è un reale sistema di garanzia e sicuramente non è per niente equo e ben presidiato. In quello ci si potrebbe parlare per ore ed ore e metodi di miglioramento ce ne sono ben di più dei margini rimasti nella lotta anti frode.

Ma come dicevo prima, la capacità di rapidità di un truffatore non è solo nemico della giustizia, ma lo è principalmente di Ebay. I truffatori online vengono scovati praticamente in un unico modo. Attraverso le denunce e le segnalazioni, vengono messi pazientemente sotto osservazione per un certo periodo in modo da potere acchiappare quanta più possibile attività e poterli seguire attentamente e poi vengono letterlamente "presi" fisicamente. Altro modo adeguato non c'è. Ci immaginiamo cosa voglia dire ovviamente no?

Il resto, purtroppo per noi e per il nostro immaginario collettivo, è semplicemente fantascienza non realizzabile. Ci si deve sempre ricordare che la truffa non è un passatempo di ragazzotti smanettoni, ma bensì un autentico mestiere. Chi la esercita criminalmente, investe, programma, si organizza e costruisce strutture ed archetipi spesso complicatissimi lavorandoci per ore ed ore sino a realizzarli e metterli in atto. Ma necessita sempre della stessa cosa: degli acquirenti poco attenti od inesperti.

In questo mare magnum nuotano troppo spesso personaggi con queste caratteristiche che fanno da linfa vitale per le stesse ragioni della truffa.

Finché mamme e papà, cederanno i loro dati ai figli minorenni in modo che possano "divertirsi con Ebay" senza riflettere all'intrinseca pericolosità macroscopica di tutto questo, sinché personaggi poco avezzi con l'informatica di base, figurarsi con quella complessa (alla quale categoria l'utilizzo di un sito come Ebay appartiene a tutti gli effetti), si avventurano in questi siti credendo che sia un mondo di lustrini e palliettes dove tutto è bello, finché non si sradicherà dalla testa della gente che siti di commercio online non sono la "fiera della convenienza" o la convinzione di alcuni più inesperti degli altri nei fatti, ma che viaggiano con il marchio in fronte del "a me nessuno me la fà", la truffa sarà sempre in ottima salute, ben organizzata, assolutamente criminale e del tutto velenosa.

E' una questione di educazione e prevenzione.

Ed il fatto che tantissimi di noi, che scrivono in questi forum da tanti anni oramai, non siano mai caduti vittime di alcuna frode è la dimostrazione che questa attenzione e questa costanza premia e permette di conoscere appieno la bestia contro la quale hai a che fare.

Ecco perché parliamo, perché scriviamo e perché non ci stanchiamo. Ciascuno di noi che ha in mente questa sorta di volontariato, lo fa principalmente per questo principio: educare il più possibile, per quanto possibile, per quanto si riesce al fine di prevenire.

Mi è sempre piaciuto credere che questa cosa, nel tempo, abbia evitato vittime di truffe e di raggiri e quindi continuo, affiancato da molti instancabili come me.

Certamente fa dispiacere, comunque, trovare sempre diverse manifestazioni della bestia ed ascoltare le sue vittime. Si scrive sperando di fare notizia in qualche maniera. Ma ben conosciamo le incapacità di Ebay, e non sempre ha colpe su questo ed anche lei va capita perché in fondo in fondo è una vittima come le altre. E quindi aiutata con questa attività che si spera sempre non sia un urlo nel deserto (anche se a volte sembra proprio così).

 

 

 

 

 

 

Messaggio 6 di 11
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Rif.: truffatori

Sono solo in piccola parte al corrente delle truffe cui sono sottoposti i venditori (come la truffa paypal di cui parli) perciò su questo argomento non posso aggiungere nulla al tuo discorso.

 

Riguardo la mia critica verso ebay che la vede poco interessata a garantire la sicurezza sulla propria piattaforma (non posso certo dire addirittura compiacente anche se l'eccessiva lentezza nell'intraprendere azioni di controllo non depone certo a suo favore), tu hai descritto questa povera società come oberata da 186 milioni di utenti sorvolando sul fatto che stiamo parlando di una multinazionale con un utile netto attorno ai 6 miliardi di dollari (MILIARDI). Non stiamo parlando di una ditta che non riesce a barcamenarsi a pagare l'affittto e continua a lavorare per garantirci un servizio.

 

Io sono convinto che come nelle cause da te descritte, con alterni esiti, sarebbe necessaria una imposizione a questi giganti del web di corresponsabilità su ciò che avviene sulle proprie piattaforme, in quanto sono sicuro che, metti il caso di merce contraffatta, una multa enorme (decine di milioni di euro) porterebbe nel giro di qualche giorno il reparto tecnico informatico di ebay a trovare soluzioni adeguate.

Sono anche convinto che il contratto con gli utenti che esonera esplicitamente ebay da qualsivoglia responsabilità (anche in caso di invasione aliena 😃 ) non reggerebbe in tribunale e uno dei punti importanti delle truffe ad opera di venditori disonesti è anche la distribuzione geografica dei vari truffati oltre che il relativo piccolo danno economico e quindi la difficoltà nell'intraprendere azioni comuni sia nei confronti dei colpevoli di reato sia in caso di cause civili.

 

 

"Il potere cambiare un nome di una società o di una attività è una cosa lecita anche dal punto di vista legale ..."

 

Tutte le tue considerazioni riguardo le partite IVA come le iscrizioni alle camere di commercio sono di certo valide ma questa frase si sposa male con l'operato di ebay. Quando costerebbe inserire una scritta automaticamente nelle inserzioni denotando la differenza in attesa di ricevere idonea documentazione ufficiale e "garantire" in qualche modo sulla identità  del venditore. Tu dici che non si può fare, io ritengo che finché le truffe riguardano le persone e ebay se ne lava le mani dicendo "peggio per voi perché non avete pagato con paypal" l'atteggiamento non sia quello corretto.

Se questa è l'idea basterebbe vietare inserzioni che non accettino paypal visto che come dicono altri utenti queste truffe sono un danno economico pure per ebay in quanto di certo non verranno pagate le commissioni successive (relative agli articoli oggetto di truffa); io aggiungo solo che spesso ebay percepisce le commissioni relative a vendite fittizie (mi è stato fatto notare anche a seguito vendite annullate) o tra account compiacenti o sotto il controllo dello stesso gruppo/individuo. Per me questo è inaccettabile in quanto nella mia, sicuramente ristretta visione, oggi l'unica cosa che ebay vende è il profilo feedback utenti e quel minimo di garanzia reale o fittizia che ognuno di noi assegna alla piattaforma.

 

 

"Ed il fatto che tantissimi di noi, che scrivono in questi forum da tanti anni oramai, non siano mai caduti vittime di alcuna frode è la dimostrazione che questa attenzione e questa costanza premia e permette di conoscere appieno la bestia contro la quale hai a che fare."

 

A questa permettimi di non rispondere, in quanto io da novello povero fesso fino al mese scorso rientravo nella tua categoria di "dritti". Ti auguro di non perdere questo perfect score.

 

Molti dei concetti da te espressi sono condivisibili e quasi tutti comunque molto interessanti (ho escluso la frase precedente) e ritengo, come ho avuto modo di esprimere nei confronti di altri utenti molto attivi sul forum, che pur non conoscendo in precedenza questo forum è evidente che scrivendo qui e indirizzando altri utenti meno informati (come lo sono io), svolgete un compito utilissimo che probabilmente dovrebbe innanzitutto svolgere il servizio clienti di ebay.

 

Messaggio 7 di 11
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Rif.: truffatori

"Riguardo la mia critica verso ebay che la vede poco interessata a garantire la sicurezza sulla propria piattaforma (non posso certo dire addirittura compiacente anche se l'eccessiva lentezza nell'intraprendere azioni di controllo non depone certo a suo favore), tu hai descritto questa povera società come oberata da 186 milioni di utenti sorvolando sul fatto che stiamo parlando di una multinazionale con un utile netto attorno ai 6 miliardi di dollari (MILIARDI). Non stiamo parlando di una ditta che non riesce a barcamenarsi a pagare l'affittto e continua a lavorare per garantirci un servizio."

 

Forse non mi sono spiegato appieno. Non è una questione di costi e quindi non è una questione di volontà. Gli account che Ebay elimina per motivi più vari, tra i principali le truffe e le irregolarità di qualunque tipo, sono sull'ordine di centinaia al giorno. Ma tu non te ne puoi accorgere perchè a te non da informazioni in questo senso. Ma la cosa non basta e non può bastare, perché le inserzioni truffaldine sono migliaia all'ora. Non esiste niente, né di tecnologico e nemmeno di umano, che possa leggere, valutare, osservare, indagare e contrastare delle inserzioni false con la rapidità che si pretenderebbe. E con l'efficacia che si vorrebbe. Potrebbero anche investirci tutti e 12, non 6, DODICI miliardi di dollari di fatturato di un anno e non troverebbero la soluzione ugualmente perché semplicemente non esiste un sistema tecnologico che possa dare questo risultato. Non lo può fare Ebay, ma nemmeno Amazon, Facebook, Google e più generalmente nessuno dei sistemi globali basati sulla tecnologia internet e questo succede perché le grandezze sono troppo elevate, per tutti.

La battaglia contro la truffa si può fare sempre post e solo quando esistano informazioni chiare sulla cosa, e relativamente in maniera scarsa in modo preventivo in forme assolutamente limitatissime. 

Una goccia nel mare è il tentativo di dare informazioni anche da parte di volontari come noi.

 

"Io sono convinto che come nelle cause da te descritte, con alterni esiti, sarebbe necessaria una imposizione a questi giganti del web di corresponsabilità su ciò che avviene sulle proprie piattaforme, in quanto sono sicuro che, metti il caso di merce contraffatta, una multa enorme (decine di milioni di euro) porterebbe nel giro di qualche giorno il reparto tecnico informatico di ebay a trovare soluzioni adeguate."

 

Purtroppo la tua è una sicurezza del tutto ottimistica, perché non crederai che Ebay non abbia affrontato cause del genere. E' successo, invece, ed una delle più famose è quella contro un'altro gigante del suo settore, la l'Oreal, che accusava Ebay proprio delle cose che dici tu. In un giudizio in un tribunale francese Ebay ricevette non multe, ma bensì importi di danno richiesti che andavano a molte cifre milionarie da risarcire eppure tutto questo non ha svegliato proprio nessun servizio tecnologico rivoluzionario. Hanno solo partorito un topolino come Ve.Ro. che è la brutta copia di un sistema empirico di sicurezza, ma anche la chiara dimostrazione di quanto tecnologicamente si sia ancora disarmati contro la truffa e la contraffazione.

Poi a furia di ricorsi, proprio in Francia questa causa fini praticamente in parità in quanto l'ultimo grado di giudizio ha proprio sanzionato una cosa che per Ebay è molto importante in realtà, ovvero che le corresponsabilità devono necessariamente essere date da una forma di volontà nel favorire il reato o nel non presidiare abbastanza per impedirlo. Bene: Ebay è riuscita a dimostrare che la sua volontà di presidio esiste, ma che il livello tecnologico attuale, impedisce del tutto un sistema di prevenzione totale, puntuale ed assoluto. E questo è stato sancito da un tribunale. Ma anche gli altri giganti hanno storie simili e si confessano tutti incapaci a risolvere il problema.

Un caso di questi giorni per esempio. Perché Facebook, che pare abbia superato il miliardo di utenti da molto oramai, non riesce ad impedire che nel suo sito ci siano profili, razzisti, truffaldini, delinquenziali di molti altri aspetti, satanisti, irriverenti verso le pubbliche autorità ecc. ecc. Tutte cose in realtà vietate in molta parte del globo? La risposta è la medesima: perché il controllo millimetrico delle cose è impossibile e lo è per moltissimi aspetti, non ultimi quelli stessi legali.

 

 

"Sono anche convinto che il contratto con gli utenti che esonera esplicitamente ebay da qualsivoglia responsabilità (anche in caso di invasione aliena 😃 ) non reggerebbe in tribunale e uno dei punti importanti delle truffe ad opera di venditori disonesti è anche la distribuzione geografica dei vari truffati oltre che il relativo piccolo danno economico e quindi la difficoltà nell'intraprendere azioni comuni sia nei confronti dei colpevoli di reato sia in caso di cause civili."

 

 

E sei convinto male, perché regge eccome. Sono state tantissime le istanze per cercare di chiamare a correo Ebay su fatti di truffa subita da utenti, tutte naufragate nel niente. Ebay ha il medesimo status e la medesima responsabilità su queste cose che ha un giornale di inserzioni come Porta Portese od altri simili: nessuno nel senso più assoluto. La responsabilità è di chi compie il dolo o l'atto delinquenziale e di colui che lo aiuta, lo copre o lo favorisce. Ebay non fa assolutamente niente di tutto questo e non esiste alcun tribunale che non lo abbia riconosciuto, e come vedi, alla fine, nemmeno quelli delle cause più grosse.

 

 

"Tutte le tue considerazioni riguardo le partite IVA come le iscrizioni alle camere di commercio sono di certo valide ma questa frase si sposa male con l'operato di ebay. Quando costerebbe inserire una scritta automaticamente nelle inserzioni denotando la differenza in attesa di ricevere idonea documentazione ufficiale e "garantire" in qualche modo sulla identità  del venditore. Tu dici che non si può fare, io ritengo che finché le truffe riguardano le persone e ebay se ne lava le mani dicendo "peggio per voi perché non avete pagato con paypal" l'atteggiamento non sia quello corretto."

 

Non diciamo cose che non ho detto. Ebay non ti dice così ed infatti un minimo di sistemi di sicurezza con le sue garanzie e con Paypal cerca anche di metterli. Ti dice però che tu non puoi chiamare a rispondere lei per ogni cosa ti succeda nell'utilizzo del sito, e specialmente se tu non utilizzi attenzione nel comprare e nel trattare contratti che, alla fine della fiera, vedono solo te ed il venditore come protagonisti ed in forma del tutto privata e privatissima. Se Ebay ti chiedesse di sapere come hai pagato; quanto, in che modo, che accordi hai preso, cosa avete stabilito, come avete deciso di ritirare, come avete valutato il bene in vendita, se sia corretta la provvenienza dei soldi con i quali paghi, il tuo numero di conto bancario, la certificazione del pagamento, la certificazione della spedizione, i costi sostenuti e tutte cosette del genere, io sono convnto che tu per primo urleresti alla violazione della tua sfera privata e ti ribelleresti. Quindi la sfera contrattuale di quello che vendi e compri è assolutamente privata e su questo non esiste nessun dubbio di sorta ed è proprio per questo motivo che compri o vendi online.

Per cui, a questo punto e se ti succedono cose derivanti da questa attività Ebay ti domanda seraficamente: "perché se tu ed il venditore fate tutto da soli, non volete alcuna ingerenza, non utilizzate nessun intermediario e non date nessuna informazione in merito, e lo fate entrambi, dovrei poi essere io che risolve il problema di chi subisce una truffa in forma privata e per una privata attività?" Ecco il chiaro discorso di Ebay e questa cosa te la direbbe qualunque tribunale del mondo. E non solo per questioni di Ebay, ma più generalmente per ogni tipo di reato o truffa che si subisca.

Che Ebay non faccia controlli sullo status professionale o meno di un venditore è una leggenda metropolitana. Li fa ed anche in maniera assillante. Li fà anche in maniera elefantiaca delle volte e crea dei danni catastrofici molte volte a coloro che invece sono onesti e non truffano affatto. Il semplice fatto è che cose del genere non bastano per quanto abbiamo detto ampiamente prima. 

Chi froda e truffa non è uno che lo fa solo con te che ne sei vittima. Lo fa con tutti compresa Ebay, e quindi, per avere account, semplicemente falsifica carte. Cosa credi che interessi ad un truffatore un falso in più od uno in meno?

 

"Se questa è l'idea basterebbe vietare inserzioni che non accettino paypal visto che come dicono altri utenti queste truffe sono un danno economico pure per ebay in quanto di certo non verranno pagate le commissioni successive (relative agli articoli oggetto di truffa)"

 

Illegale in tutta Europa ed in ottima parte del mondo. Si chiama "abuso di posizione dominante". Non puoi imporre un unico metodo di pagamento perché casualmente Paypal appartiene allo stesso gruppo di Ebay e quindi tutto finisce in casa. Se lo si facesse, chiunque potrebbe dire che viene violata la sua libertà al fine di imporre salatissime commissioni di utilizzo.

Ebay può solo dire, come fa con coloro che possiedono un negozio per esempio, che Payapl lo devi avere e mettere a disposizione, ma certamente non può e non potrà mai dire che devi usare solo quello. 

E non credo che esista nessun sito, di qualunque tipo ed a qualunque livello, che faccia questo. Tutti utilizzano i mezzi di pagamento legalmente ammessi e non limitano null'altro. 

 

 

"o aggiungo solo che spesso ebay percepisce le commissioni relative a vendite fittizie (mi è stato fatto notare anche a seguito vendite annullate) o tra account compiacenti o sotto il controllo dello stesso gruppo/individuo. Per me questo è inaccettabile in quanto nella mia, sicuramente ristretta visione, oggi l'unica cosa che ebay vende è il profilo feedback utenti e quel minimo di garanzia reale o fittizia che ognuno di noi assegna alla piattaforma."

 

?? Chi ti avrebbe fatto notare questa cosa? Ovviamente non è affatto così. Le cose sono molto più fini di quanto si possa immaginare e non ci si può fermare al "sembra" o "parrebbe". Il fenomeno truffa va conosciuto e capito a fondo perché è una bestia pericolosa e se si pensa cose limitate non si riesce a capirlo appieno.

In primo luogo ci si deve togliere dalla testa che un truffatore abbia interesse alcuno a garantire i propri account su Ebay. Non gli importa assolutamente nulla. Il suo credo è basato su una parola magica per lui: "rapidità". Un truffatore "bravo" nella sua delinquenza, sa molto bene che lui deve creare, pubblicare, incassare e sparire nell'arco al massimo di un mese od al massimo un mese e mezzo e se il caso anche molto prima.

I feedback farlocchi che uno stesso truffatore od un gruppo organizzato si crea, sono fatti su inserzioni di importo di un centesimo per lo più e questo viene fatto perché (forse non sei informato) Ebay non mette commissioni su importi inferiori ad 1 euro. E se poi il cumulo di questi feedback farlocchi dovesse anche costare qualche decina di euro chi se ne frega? Tanto non pagherà nemmeno quelli (ma ti spiego dopo il perché). Nel frattempo fare inserzioni farlocche al massimo grado, incassare e "fuggire" più veloce della luce. Questo è l'obiettivo. E poi Ebay se la prende esattamente dove se la prendono gli altri perché per pagare le commissioni basta scegliere un metodo non automatico, la fattura Ebay viene emessa un mese dopo l'attività di vendita e le commissioni richieste dopo altri 15 giorni e se il metodo di pagamento non è automatico ne possono passare anche altri 15 tra solleciti di pagamento e tutto il resto. Quanto è pasato? Direi circa due mesi ed il nostro truffatore è già partito in tangenziale, e che cosa incassa quindi Ebay? Probabilmente un sonoro fischio. E se anche incassasse qualche cosa che generosamente un truffatore li lasciasse per prendersi un pochino più di tempo, che cosa sarebbe il male e come mai potrebbe Ebay rendersene conto se la truffa non è nemmeno iniziata?

Le truffe hanno vita brevissima, stanne pur certo, e quando iniziano, vittime ed Ebay possono già dire addio a qualunque centesimo, puoi starne più che sicuro.

   

"A questa permettimi di non rispondere, in quanto io da novello povero fesso fino al mese scorso rientravo nella tua categoria di "dritti". Ti auguro di non perdere questo perfect score."

 

Grazie, ma credo che in oltre 17 anni un pochino di vaccino me lo sia fatto. Se non è ancora successo, probabilmente l'occhio clinico mi aiuta a non caderci. Ed avendo appreso questo fenomeno molto da vicino ed avendolo studiato a fondo, provo anche a divulgare e come funzioni e come cercare di combatterlo.

 

 

"Molti dei concetti da te espressi sono condivisibili e quasi tutti comunque molto interessanti (ho escluso la frase precedente) e ritengo, come ho avuto modo di esprimere nei confronti di altri utenti molto attivi sul forum, che pur non conoscendo in precedenza questo forum è evidente che scrivendo qui e indirizzando altri utenti meno informati (come lo sono io), svolgete un compito utilissimo che probabilmente dovrebbe innanzitutto svolgere il servizio clienti di ebay."

 

 

Oh certamente dovrebbe. Ma io non dico che Ebay sia un paese di bengodi dove tutto è giusto. Per moltissime cose io sono stato e sono un critico feroce del suo operare ed i miei interventi sul forum in questi anni lo dimostrano. Mi sovviene anche, certe volte, di non accusarla però di tutti i mali del mondo e di cercare di capire anche il perché di molte cose.

Molti sono i suoi torti e se proprio si vuole farla investire in qualche cosa, si dovrebbe pretendere di avere una assistenza più puntuale e precisa anche qui come accade in altri suoi siti a noi stranieri. Ma questo fa parte dei suoi torti ed è un lungo altro discorso.

 


 

Messaggio 8 di 11
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Rif.: truffatori

Ho letto con attenzione la tua risposta ed effettivamente su alcuni punti tu hai ragione e io torto ad esempio sulla mia proposta di uso esclusivo di paypal.

 

Sulla possibilità tecnologica da parte di ebay di reagire a questi truffatori da quattro soldi continuo a dissentire e non commenterò oltre per non ripetermi.

 

Grazie per la chiarezza della risposta

Messaggio 9 di 11
Ultima risposta

Rif.: truffatori

radcolesc-0
Utente della Community
Per me la soluzione è banalissima. Il pagamento va registrato, i soldi del compratore partono dal conto, però non vengono girati al venditore fino al momento della consegna con esito positivo. Come sarebbe, PayPal deve fare da tampone tra compratore e venditore. Semplice, lo fanno già con metodi di pagamento impostati su conto corrente, in senso che anticipano soldi anche se in quel momento tu non hai la disponibilità fisica. Tutto questione di registrazione informatica delle transazioni
Messaggio 10 di 11
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