Buongiorno, il 12 marzo ho acquistato un accessorio per chitarra dal Giappone per un importo di 97,18 euro, ho effettuato la scelta di spedizione ordinaria gratuita come mi veniva offerta, ma date le problematiche legate alla situazione sanitaria, il venditore mi ha suggerito di spedire con corriere che ho accettato pagando 18,33 euro, ignoravo le spese doganali che mi sono state comunicate successivamente, 37,37 euro, a queste cifre l'articolo non mi interessa più, va ben oltre la cifra totale che immaginavo di dover sostenere, ho comunicato al venditore la mia intenzione di restituire ma non vuole a meno che non mi accolli, copio e incollo quello che mi ha trascritto: "Spese postali, spese di restituzione, eBay FVF, tassa Paypal, tassa di rifornimento, ecc.", ritengo che abbiamo sbagliato in due, io potevo informarmi meglio ma lui poteva mettermi in allerta delle conseguenze economiche che sarebbero derivate da una sua proposta, gli ho chiesto di fare a metà dei dazi doganali ma rifiuta. Adesso l'articolo è in deposito presso il corriere in attesa che prenda una decisione e da domani rischio di pagare anche i costi di giacenza, qualcuno gentilmente sa consigliarmi su come muovermi per ridurre al minimo il danno economico? Cioè, mi conviene ritirare e pagare i dazi oppure restituire senza sapere quali cifre mi richiederà il venditore? In più è vero quello che dice o sono solo intimidazioni? Grazie a chi legge e a chi vorrà darmi graditi suggerimenti. Saluti.
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